Nuovo Virus Cinese

**jack9** · 09/04/2021, 09:52

Originariamente Scritto da Cristiano96

no ma è vero, una lotta due secoli per l'emancipazione, per i diritti, per la libertà di stampa, e poi si trova a invocare i peggiori regimi, almeno lì sembra tutto bello e lindo.

non fa una piega effettivamente

ora, scherzi a parte, è davvero bieca come cosa. a costo di fare click (quindi soldi) sono disposti a mandare in vacca un'intera campagna di vaccinazione, la più FONDAMENTALE della storia dell'umanità moderna.
per me una cosa del genere andrebbe punita in maniera esemplare, ma siamo nel paese dei balocchi.

**barry** · 09/04/2021, 09:54

Originariamente Scritto da verza81

Sulla rivista scientifica The Lancet di febbraio, un pool di esperti spagnoli ha presentato tre fattori chiave dello «sforzo titanico di Madrid per controllare la seconda ondata». Primo: la scelta di estendere a tappeto (a chiunque, in qualunque momento e negli ambulatori sotto casa) i test rapidi. “Sicuramente meno attendibili, ma hanno permesso di raddoppiare il numero dei test”. Secondo: la conta del virus nelle acque reflue per identificare e isolare i quartieri prima dell’esplosione del contagio. Circa 2 milioni di abitanti su 6,6 milioni sono stati coinvolti da questo tipo di micro chiusure. Terzo: l’accesso ai test e la consapevolezza del tasso di contagio nel proprio quartiere ha aumentato il livello di responsabilità dei cittadini e la loro attenzione nell’uso delle mascherine e del distanziamento.

Sottolineo in questo approccio l'importanza di avere informazioni su piccola scala (singoli comuni o per le città singoli quartieri).
Da quanto ne so, questo non viene fatto in modo sistematico in Italia. Mai sentito per le città. Per alcune regioni vengono postate anche qui figure con le incidenze dei singoli comuni ma non sono sempre disponibili.
In Veneto non mi risulta lo siano.
Il nostro sindaco posta regolarmente i dati ogni settimana fino a ogni giorno nelle fasi dei picchi più intensi.
In questo modo è possibile per un cittadino che vuole informarsi autoregolarsi in modo più preciso e adatto alla situazione personale/familiare, prendere qualche precauzione in più nei momenti peggiori e magari accettando qualche rischio in più quando è il caso.
Non so quanto sia diffusa questa pratica. Posso capire che in comuni piccoli e in fase di bassa diffusione possano esserci problemi di privacy/caccia all'untore, ma in generale è un'informazione molto utile.

Nel periodo di Natale a Mira abbiamo avuto il picco massimo, incidenza settimanale di circa 700 per 100000ab su 7 giorni.
Con questa informazione, puoi decidere di limitare al massimo i contatti, anche se è permesso andare nelle case in 2 alla volta, prima di vedere
le bacheche delle epigrafi piene anche tutto intorno 2 o 3 volte lo spazio disponibile.
Al contrario, all'inizio dell'ondata in corso, i contagi nel veneziano erano concentrati soprattutto nella zona Portogruaro/San Donà.
Situazione locale molto più tranquilla, puoi permetterti qualcosa in più.

Noi siamo molto attenti ai dati e li cerchiamo attivamente, quindi non siamo rappresentativi della popolazione generale, ma in generale credo che un'approccio più partecipativo potrebbe (o meglio, avrebbe potuto) servire.

**jack9** · 09/04/2021, 09:55

Originariamente Scritto da snowaholic

Eh ma quella è una versione della inglese più simile a brasiliana e australiana, non sappiamo se crei problemi al vaccino.

Nel secondo grafico le percentuali di quella mutazione nei Paesi europei coincide con le percentuali di brasiliana e sudafricana, quindi i dati europei sulla variante inglese non sono applicabili a India e Giappone, dove la variante inglese ha acquisito alcune caratteristiche delle altre due.

mai una gioia oh

non avevo capito comunque che fosse una sorta di via di mezzo... cioè, sostanzialmente ha acquisito le caratteristiche migliori di tutte le varianti

come la fusione Goku-Vegeta insomma

scherzi a parte, l'India mi preoccupa tantissimo per future mutazioni. Oltre all'enorme presa che può fare un virus su una popolazione così enorme e con molto molto poco igiene, unitamente al contatto con gli animali strettissimo anche in città da milioni di abitanti...

**verza81** · 09/04/2021, 10:07

Originariamente Scritto da barry

Sottolineo in questo approccio l'importanza di avere informazioni su piccola scala (singoli comuni o per le città singoli quartieri).
Da quanto ne so, questo non viene fatto in modo sistematico in Italia. Mai sentito per le città. Per alcune regioni vengono postate anche qui figure con le incidenze dei singoli comuni ma non sono sempre disponibili.
In Veneto non mi risulta lo siano.
Il nostro sindaco posta regolarmente i dati ogni settimana fino a ogni giorno nelle fasi dei picchi più intensi.
In questo modo è possibile per un cittadino che vuole informarsi autoregolarsi in modo più preciso e adatto alla situazione personale/familiare, prendere qualche precauzione in più nei momenti peggiori e magari accettando qualche rischio in più quando è il caso.
Non so quanto sia diffusa questa pratica. Posso capire che in comuni piccoli e in fase di bassa diffusione possano esserci problemi di privacy/caccia all'untore, ma in generale è un'informazione molto utile.

Nel periodo di Natale a Mira abbiamo avuto il picco massimo, incidenza settimanale di circa 700 per 100000ab su 7 giorni.
Con questa informazione, puoi decidere di limitare al massimo i contatti, anche se è permesso andare nelle case in 2 alla volta, prima di vedere
le bacheche delle epigrafi piene anche tutto intorno 2 o 3 volte lo spazio disponibile.
Al contrario, all'inizio dell'ondata in corso, i contagi nel veneziano erano concentrati soprattutto nella zona Portogruaro/San Donà.
Situazione locale molto più tranquilla, puoi permetterti qualcosa in più.

Noi siamo molto attenti ai dati e li cerchiamo attivamente, quindi non siamo rappresentativi della popolazione generale, ma in generale credo che un'approccio più partecipativo potrebbe (o meglio, avrebbe potuto) servire.

Anche da me ad Altavilla (12 mila abitanti), bollettino con cadenza giornaliera generalmente con la situazione, via whatsapp e su Facebook.
Molto molto utile.

**Simotgl** · 09/04/2021, 10:11

Originariamente Scritto da snowaholic

Su questo sfondi una porta aperta, ho sempre detto che la chiusura degli impianti non aveva senso. L' unica logica che può avere è il timore di quello che succede fuori dagli impianti, Ia quello poteva essere controllato con provvedimenti mirati.
Purtroppo in Italia non è mai stata accettata l'idea di incentivare le attività all'aperto e scoraggiare quelle al chiuso, ha prevalso la mentalità del penitenziagite che si vede anche in molti commenti sui parchi affollati.
Invece fanno bene le persone a fare più attività all'aperto, dovrebbe essere normale vedere più persone nei parchi in zona rossa che in una domenica normale, se le persone vanno lì anziché pascolare al centro commerciale va benissimo.

Per me anche i vincoli alla mobilità servono a poco, perche non posso andare a visitare i giardini di ninfa in totale sicurezza solo perché fuori comune? Si fa un danno economico senza ottenere reali benefici.

Tant'è che uno dei paesi che ha convissuto meglio e ha mantenuto numeri minori sempre è stata la Germania dove abbiamo già visto dai dati di Google che la mobilità "parchi (e simili)" si è mantenuta stabile e addirittura è di molto aumentata in vari periodi, pur avendo loro d'inverno e in questi primi periodi di primavera un clima più rigido del nostro.

**simo89** · 09/04/2021, 10:17

Comunque è impensabile lasciare la decisione di vaccinarsi o meno ai singoli stati o, addirittura, ai singoli individui, va fatta chiarezza: numeri alla mano, o è sicuro come gli altri e le polemiche cessano prima di subito, oppure si sospende la somministrazione a tutte le persone, dovunque in Europa. Questo fare le spallucce dell'EMA è assolutamente schifoso e indegno di un ente sovranazionale.

**barry** · 09/04/2021, 10:36

Originariamente Scritto da snowaholic

Purtroppo in Italia non è mai stata accettata l'idea di incentivare le attività all'aperto e scoraggiare quelle al chiuso, ha prevalso la mentalità del penitenziagite che si vede anche in molti commenti sui parchi affollati.
Invece fanno bene le persone a fare più attività all'aperto, dovrebbe essere normale vedere più persone nei parchi in zona rossa che in una domenica normale, se le persone vanno lì anziché pascolare al centro commerciale va benissimo.
.

ukrules.jpg

sito del governo inglese sul covid. notare l'ultima regola.

Coronavirus (COVID-19): guidance and support - GOV.UK

L'unica possibile motivazione un minimo sensata per l'approccio italiano è che nelle grandi città italiane gli spazi verdi sono molto meno ampi rispetto a, per esempio, una città tedesca. Quindi incentivando ad andare nei parchi potrei avere qualche problema di affollamento. Ma comunque ci sarebbero delle soluzioni anche per questo (accessi contingentati, ecc.). Più probabilmente non si è voluto far evolvere il messaggio anche se nel frattempo la conoscenza del virus ci stava dando delle indicazionichiare sulla vita all'aperto.

**jack9** · 09/04/2021, 10:39

Originariamente Scritto da simo89

Comunque è impensabile lasciare la decisione di vaccinarsi o meno ai singoli stati o, addirittura, ai singoli individui, va fatta chiarezza: numeri alla mano, o è sicuro come gli altri e le polemiche cessano prima di subito, oppure si sospende la somministrazione a tutte le persone, dovunque in Europa. Questo fare le spallucce dell'EMA è assolutamente schifoso e indegno di un ente sovranazionale.

numeri alla mano è sicuro come gli altri, il problema è che a differenza degli altri costa 2 dollari

di AZ non parlerei di sicurezza se ci sono 18 casi di trombosi mortale correlata su 25mln di somministrazioni

l'unica cosa su cui porrei domande è l'efficacia contro alcune varianti, che pare nulla.
la possibilità che somministrandolo in massa quelle varianti le selezioni c'è, ed è anche tangibile secondo me.
tolto questo aspetto, AZ è sicuro esattamente come gli altri, semplicemente è scomodo, c'è poco da fare.
La cosa che mi lascia un po' così è che mia mamma, 62enne, ha chiesto a mia cugina immunologa se farlo o meno perché è preoccupata (nonostante i miei tentativi di rassicurazione).
Beh, mia cugina ha risposto che sulla sicurezza non c'è nemmeno da parlarne, è ovvio che sia stato un bombardamento mediatico, ma ha espresso il dubbio proprio sulle varianti. si chiede il senso di somministrarlo quando si sa già che non è per nulla efficace per certe varianti e, a rigor di logica, andrà selezionandole in quei paesi dove si è somministrato su larga scala.
in sostanza, non le ha mica dato una risposta

quel che mi chiedo io è se è vero che pur non essendo efficace per la Sudafricana, ad esempio, eviti comunque le ospedalizzazioni per la stragrandissima maggioranza (si parlava di 100%, ora questo dato è magicamente sparito).

**Pigio** · 09/04/2021, 10:43

Originariamente Scritto da jack9

beh, io ci abito a due passi, e durante l'estate scorsa andavi lì e la mascherina non la usava NESSUNO, ma proprio NESSUNO. Camerieri, banche... il confronto con noi è impietoso, utilizzo moooolto maggiore da noi.
tant'è che quando andavo sul lago maggiore, dove c'era abbondanza di svizzeri, a litigare con i camerieri e proprietari dei lidi per la mascherina erano solo svizzeri e tedeschi.
poi, non so se sia cambiato qualcosa nel frattempo e penso proprio di sì, ma fino all'estate scorsa non c'era proprio paragone.

io non credo che sia un problema di mascherina si o no, da loro non la mettono o quasi, ma sono sicuramente più rispettosi dei divieti (almeno nei paesi loro).
io credo che se a uno svizzero gli si dice di evitare le resse e i posti affollati, loro obbediscono e punto, non hanno bisogno di controllori.
se gli si dice che gli impianti sciistici sono aperti ma che devono rispettare distanze o altro, lo fanno, sempre senza bisogni di controllori.

da noi invece senza controllo c'è l'anarchia, anzi, pure se metti i controlli, troverai sempre quello che proverà a fare il furbo di turno per aggirare i controlli.