Originariamente Scritto da
barry
Sottolineo in questo approccio l'importanza di avere informazioni su piccola scala (singoli comuni o per le città singoli quartieri).
Da quanto ne so, questo non viene fatto in modo sistematico in Italia. Mai sentito per le città. Per alcune regioni vengono postate anche qui figure con le incidenze dei singoli comuni ma non sono sempre disponibili.
In Veneto non mi risulta lo siano.
Il nostro sindaco posta regolarmente i dati ogni settimana fino a ogni giorno nelle fasi dei picchi più intensi.
In questo modo è possibile per un cittadino che vuole informarsi autoregolarsi in modo più preciso e adatto alla situazione personale/familiare, prendere qualche precauzione in più nei momenti peggiori e magari accettando qualche rischio in più quando è il caso.
Non so quanto sia diffusa questa pratica. Posso capire che in comuni piccoli e in fase di bassa diffusione possano esserci problemi di privacy/caccia all'untore, ma in generale è un'informazione molto utile.
Nel periodo di Natale a Mira abbiamo avuto il picco massimo, incidenza settimanale di circa 700 per 100000ab su 7 giorni.
Con questa informazione, puoi decidere di limitare al massimo i contatti, anche se è permesso andare nelle case in 2 alla volta, prima di vedere
le bacheche delle epigrafi piene anche tutto intorno 2 o 3 volte lo spazio disponibile.
Al contrario, all'inizio dell'ondata in corso, i contagi nel veneziano erano concentrati soprattutto nella zona Portogruaro/San Donà.
Situazione locale molto più tranquilla, puoi permetterti qualcosa in più.
Noi siamo molto attenti ai dati e
li cerchiamo attivamente, quindi non siamo rappresentativi della popolazione generale, ma in generale credo che un'approccio più partecipativo potrebbe (o meglio, avrebbe potuto) servire.
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