Sicuramente sono io che mi esprimo male e non mi faccio capire o vengo frainteso, forse perché ho espresso il mio parere in merito alle chiusure, sapete a me lascia perplesso un paese come il nostro che ha fatto più chiusure di tutti ed ha più morti di tutti per il Covid.
Detto ciò la mia domanda è, la faccio da cittadino normale che non ha conoscenze in ambito medico/sanitario, a parità di ricoveri si può fare una statistica se il Covid sia più letale per esempio del Cancro?
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«AstraZeneca viola il contratto»: la lettera-ultimatum dell’Europa
L’intimazione dei legali inviata il 19 marzo scorso scadeva due giorni fa. L’avvertimento che lascia già pensare a una richiesta di danni al gruppo anglo-svedese: «Ponete rimedio ai ritardi o ci saranno delle conseguenze»
È un «preavviso scritto di una lite» che può diventare la madre di tutte le battaglie legali nate dalla pandemia. Ma soprattutto, è un ultimatum che sta scadendo. Per mano di Sandra Gallina, l’italiana che guida la direzione generale Salute e che ha negoziato i contratti sui vaccini,il 19 marzo la Commissione europea ha scritto ad AstraZeneca. Destinatari Iskra Reic, vicepresidente esecutiva per l’Europa e il deputy General Councel — l’avvocatessa aziendale — Mariam Koohdari. L’accusa di Bruxelles è precisa: «A seguito di un’analisi dettagliata di tutte le informazioni — si legge — siamo giunti alla conclusione che AstraZeneca ha violato e continua a violare le sue obbligazioni contrattuali sulla produzione e la fornitura delle 300 milioni di dosi iniziali per l’Europa».
Le implicazioni, poi, sono altrettanto nette: «Vi chiediamo formalmente e vi diamo preavviso di porre rimedio alle sostanziali violazioni contrattuali entro venti giorni da questa lettera». E ancora: «Vi diamo preavviso di recuperare senza ulteriori ritardi sull’arretrato nella produzione e consegna delle dosi e di mitigare qualunque danni causato». Anche perché — osserva sempre la lettera di Sandra Gallina da Bruxelles — «sottolineiamo che la sostanziale violazione dell’accordo di acquisto da parte della vostra azienda può portare a conseguenze drammatiche per la vita, la salute e la libertà di milioni di cittadini europei nella crisi Covid-19». Fra le righe, si profila già una richiesta di danni a AstraZeneca potenzialmente per cifre molto elevate. E poiché la missiva di Bruxelles (di cui è apparsa notizia per la prima volta su Les Echos in Francia) è stata inviata il 19 marzo, la situazione è chiara: l’ultimatum è scaduto due giorni fa senza che siano conosciute, al momento, reazioni da parte dell’azienda.
La requisitoria della Commissione è molto articolata, al punto da occupare sei pagine. Bruxelles sostiene che le violazioni sarebbero numerose: AstraZeneca avrebbe incassato un sostanziale anticipo in estate sulla base di impegni poi lasciati cadere (al punto che nel tardo autunno la Commissione si rifiutò di versare una seconda rata); avrebbe di fatto promesso le stesse dosi a più committenti pur garantendo il contrario nel contratto con la Commissione europea; e avrebbe incomprensibilmente tardato nella sua richiesta di autorizzazione del suo vaccino presso il regolatore europeo Ema.
Gallina contesta al gruppo anglo-svedese che non avrebbe neppure compiuto quel che nel contratto fra le due parti del 27 agosto scorso viene definitoil «best reasonable effort» (un impegno con la «massima diligenza ragionevolmente possibile») di rispettare il calendario di fornitura. Questo prevedeva fra 30 e 40 milioni di dosi entro la fine del 2020, fra 80 e 100 milioni nei primi tre mesi di quest’anno e il resto dei 300 milioni previsti entro la fine di giugno. Invece la «violazione degli obblighi» si estrinseca nel fatto che a fine marzo l’azienda aveva fornito solo 30,12 milioni di dosi, circa un quarto del previsto.
Per Bruxelles, non può essere stata solo sfortuna per il cattivo esito nella produzione di alcuni lotti. La lettera sottolinea che la Commissione aveva pagato una prima rata di 227 milioni di euro subito dopo la firma del contratto in agosto, proprio per mettere l’azienda in grado di partire con le forniture al più presto. Ma rivela anche che i problemi erano iniziati subito: il versamento di una seconda rata da 112 milioni era stato sospeso in autunno «a causa della mancanza da parte di AstraZeneca della rendicontazione richiesta» (all’epoca Bruxelles aveva tenuto la questione riservata).
beh nella mi cerchia di amici(eta' media 60)posso fare una piccola statistica,io ipertensione lieve(minima tra 90 e 95,mezza pastiglietta al giorno)mia moglie con sindrome di ashimoto(ipotiroidismo),ma entrambi super impegnati tra lavoro fuori, a casa attivita' sportiva,bici e running,poi un operato al cuore per valvola non so che,pensionato forte come una roccia che lavora per hobby circa 15 ore al giorno,una con sindrome di raynaud e gia' operata di tumore alla tiroide, anche lei lavoratrice instancabile,un paio con diabete(curato con pastiglia)una con sclerosi multipla(ma che si fa 200km di bici a settimana),atri 5-6 soggetti con problemini minori (reni glicemia ipertensione).Fatico a trovarne uno perfettamente sano.Pero' stiamo parlando di gente che potremmo definire iperattiva,che non ha in programma di morire prima dei prossimi 30 anni anche se ad alcuni per mera statistica tocchera' senz'altro,
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Vaccini e seconda dose: la prima iniezione protegge. Al momento del richiamo è possibile cambiare farmaco- Corriere.it
AZ previene al 76% l'insorgenza della malattia dopo 2-3 settimane dalla prima dose. non male, perfettamente in linea con gli altri che dopo la prima dose arrivano al massimo all'80%, così dice l'articolo.
Si vis pacem, para bellum.
Il cancro non riempie le TI con circa 4000 pazienti contemporaneamente (con restrizioni in corso)
Mortalità da cancro: cosa significa? Di cancro si può morire ma ci sono tipologie di cancro che possono essere prevenute, che ti permettono se non di guarire di essere curate (nel senso di tenerle sotto controllo) per molti anni
Ed infine, da noi la mortalità è più alta nonostante le restrizioni: se abbiamo una sanità che fa schifo, se abbiamo una popolazione anziana meno sana che in altri paesi, volenti o nolenti questa è la nostra realtà e con questa dobbiamo fare i conti
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Non c’è bisogno della statistica. Lo scorso anno sono morte 183 mila persone di cancro, sfatando il mantra del “se muoiono di cancro e ha il Covid lo classificano per Covid” e numerosi ritardi nei ricoveri (io ne so qualcosa in famiglia) hanno peggiorato le cose. Perché il Covid a questo porta: se non ti ammazza direttamente intasa gli ospedali e impedisce ricoveri per malattie ancor più gravi.
mio suocero 80 anni, gotta, pacemaker, coumadin, infartuato una volta, invalido per un incidente di quando lavorava nella cava, continua ad alzarsi prima dell'alba ed andare a lavorare in campagna con partita iva, comprese le feste, credo da almeno 70 anni.
Altra generazione, nata durante la guerra, davanti alla quale mi vergogno della mia mollaggine fisica e mentale.
Si continua a parlare di vaccini sui giovani... secondo me si è sbagliato tutto nelle tempistiche, sarebbe dovuto essere un tema da prendere in considerazione tra mesi quando ci saranno scorte per tutti, e a quel punto lo vedrei alla stregua della strategia per il virus influenzale, non per forza si deve vaccinare tutti.
Ho trovato inconcepibile che degli anziani abbiano dovuto attendere maggiormente di un più giovane il vaccino... da quanto ho sentito in Italia questa cosa si è verificata molto più che altrove, e poca differenza in ciò credo che avrebbe portato a una protezione migliore nelle fasce più a rischio in modo quasi esponenziale.
Ho sentito parecchio anche la teoria di "vaccinare i giovani perché hanno più contatti", ma al momento non è una cosa minimamente praticabile, per funzionare essa implica un Rt elevato quindi l'assenza di misure di protezione, scenario totalmente irrealistico e in contraddizione con la situazione sanitaria visto che le fasce vulnerabili non sono ancora protette a sufficienza... oppure ci "divertiamo" a vaccinare i giovani giusto per far vedere che "la percentuale di popolazione vaccinata è buona" quando in realtà vista la presenza dei vari lockdown il beneficio è assai ridotto o nullo in rapporto a vaccinare le fasce vulnerabili?
Secondo punto, la teoria di vaccinare i giovani si basa sul presupposto che ci sono molte potenziali situazioni di trasmissione del virus quando in realtà esse sono solo potenziali e non per forza reali e automatiche, a maggior ragione se esistono delle misure di prevenzione come le conosciamo da un anno e funzionano... che dovrebbero già loro limitare la trasmissione, quindi lockdown e "vaccini ai giovani" fatti ora combinati sono ridondanti in questa fase di scarsità di vaccini.
Dall'altro lato della bilancia ci sono le fasce più vulnerabili che attendono il vaccino con impazienza e possono dar loro un enorme beneficio e aiuto nella protezione, e questo non si basa come nell'esempio precedente su ipotesi delle ipotesi di contagi, ma di caso concreto.
Ultima modifica di AbeteBianco; 11/04/2021 alle 08:47
Per tua info
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Tra i “giovani” vaccinati ci sono i sanitari
Che poi vi siano state situazioni “discutibili” anche se legittimate da direttive locali, è oggetto di cronaca attuale, sicuramente da condannare
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
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