e pensare che la questione dosaggio è nata sin dalle prime sperimentazioni AZ, dove SBAGLIARONO (io veramente, non lo capisco) e diedero la metà della dose studiata inizialmente e videro che era molto più efficace.
che AZ abbia fatto le cose alla membro canino non c'è dubbio... quel che è più grave è che sia stato approvato ad occhi chiusi, quando bastava magari qualche settimana in più per rimettere a posto le cose.
Adesso siamo in corso d'opera, prendere decisioni a riguardo non è facile... ma perdiana, il vaccino funziona (si veda l'Inghilterra se si hanno dubbi a riguardo) e la cosa per cui ci si deve incazzare è che è arrivato un quarto scarso delle dosi PATTUITE, motivo per cui l'UE sta agendo legalmente (e se vince, un po' godo, non lo nego).
Si vis pacem, para bellum.
Oltretutto nel gruppo che aveva ricevuto mezza dose al primo shot l'efficacia era risultata del 90% contro il 60 della doppia dose intera... si tiravano fuori il doppio delle dosi per fare la prima e il 25% in più al richiamo e magari si evitavano varie morti...
@jack9 mi hai anticipato
Come detto, è una questione etica, dipende come si è abituati.
Specifichiamo non metto in dubbio l’obbligo in se, se ad esempio lo si è già fatto varie volte in passato.
Io esponevo il mio punto di vista dove non ho mai visto nessun obbligo perché in Svizzera è sempre funzionato bene così.
Dico però che non per forza si deve passare dall’obbligo generalizzato, non c’è nessuna prova che automaticamente il risultato ottenuto sia migliore (visto che dipende come viene applicato).
Quello che non capisco è: com'è che questi hanno organizzato addirittura dei pulman per arrivare a Roma, mentre noi comuni mortali non possiamo nemmeno uscire dal Comune? Sono queste le cose che fanno venir voglia di mandare tutti affan... e fare come se non ci fossero più colori...
L'obbligo vaccinale esiste per alcune malattie in cui se non si vaccina almeno il 90/95% della popolazione rischi piccole epidemie continue sparse per la nazione.
Nel caso del Covid non sembra sia così, ma in caso sorgano varianti più contagiose di quelle già più contagiose attualmente esistenti, e al tempo stesso la percentuale di persone vaccinate latita su percentuali insufficienti, si dovrà spingere con l'obbligo.
E' un'eventualità da considerare per il futuro, per ora non servirebbe anche perchè non abbiamo dosi a sufficienza nemmeno per vaccinare quelli che lo vogliono.
Circa il personale sanitario credo sia questione etica, al contrario, obbligare al vaccino. La stessa etica medica fonda nel rapporto medico/infermiere-paziente un aspetto fondamentale della relazione tra le due figure come parte del piano terapeutico: rischiare di rompere questa fiducia che tacitamente si stabilisce non appena iniziano un cammino assieme mina anche le terapie e la psiche del paziente. In un contesto simile vaccinarsi è l'unica scelta eticamente plausibile a mio modo di vedere.
Lo escludiamo perché ormai con la bella stagione alle porte e la vaccinazione in corso il numero di casi scende comunque e non ha più senso farlo, è una strategia molto onerosa e in questo momento avrebbe vantaggi molto limitati.
Il metodo coreano andava adottato un anno fa, ci vogliono mesi per mettere in piedi un sistema simile, andava fatto la scorsa primavera/estate e qui lo scrivevamo continuamente, ma dibattito pubblico era sul virus clinicamente morto e si lasciavano entrare cani e porci senza alcun controllo riportando il virus dall'estero.
Non si riuscirà certo a fare ora che le risorse sono concentrate sulla campagna vaccinale.
Ormai la strategia è quella, l'unico dubbio è la velocità con cui saranno tolte le restrizioni, inutile scrivere 20 post al giorno invocando il lockdown.
Ma infatti non capisco i virologi che ora dicono che la situazione migliorerà solo con il 50% della popolazione vaccinata e che non prendono minimamente in considerazione la componente stagionale.
Qui su questo topic invece tutti siamo coscienti che almeno in parte questa componente influisce eccome, il problema è che non capisco perché loro non ci arrivino.
Giusto specificare che dipende anche dal contro cosa ci si vaccina, in altri casi capirei maggiormente obblighi, ma nel caso concreto del covid visto che la scienza è agli inizi per non parlare del resto e che sembra analogo a quello influenzale (che non è come la vaccinazione del morbillo o altri per esempio) non trovo sia il tempo adatto, si dovrà vedere in un futuro.
Il motivo in realtà c'è: l'anno scorso, con le misure di Maggio e Giugno, R0 era 0,8-0,9 però partendo da meno di 10mila casi reali a inizio Maggio (probabilmente) i numeri sono scesi fino a 1000 reali al giorno a Giugno, se non meno.
Quest'anno abbiamo virus più contagiosi, che potrebbero tramutare quel 0,8-0,9 in 1 o più. Per cui, sospendendo le restrizioni, si potrebbe assistere a un plateau molto più alto che nella scorsa estate, con sistema sanitario che non potrebe rilassarsi come l'anno scorso.
C'è da dire però che 0,8-0,9 di R0, l'anno scorso, lo abbiamo ottenuto con il 3-4% di popolazione immunizzata, per lo più a Nord. Adesso invece, tra infezioni e vaccini, abbiamo almeno un 20% di immunizzati, e credo che le due cose (virus più contagioso e livelli di immunità raggiunti) potrebbero bilanciarsi.
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