Tanto che ci vuole a stare a chiusi per un paio d'anni ancora... Ma si, che vada al diavolo Astrazeneca, e pure J&J che magari darà gli stessi effetti collaterali a causa della tipologia di vaccino simile, e poi anche Moderna e Pfizer per cui ci sono comunque stati casi di probabili effetti collaterali... Basta chiudere tutto per sempre...
indipedentemente da quello che si deciderà per le partite da giocare in Italia, ci aspetta un bel rimescolamento con gli europei di calcio
in questo momento hanno confermato le partite con presenza di pubblico (come richiesto dalla UEFA)
con le seguenti frazioni sulla capienza degli stadi
Londra 25%
Glasgow Amsterdam Bucarest Copenhagen 25-33%
Baku 50%
San Pietroburgo 50%
Budapest 100%
Mancano le risposte da Roma, Monaco, Bilbao, Dublino. Se non arrivano entro il 19 aprile (almeno il 25% del pubblico),
verranno cambiate le sedi degli incontri
Quindi tra poco più di due mesi (15 e 19 giugno) ci aspettano Ungheria-Portogallo e Ungheria-Francia con pubblico al 100% e con presenza di tifosi ospiti con tampone negativo (rapido ?) nei 5 giorni precedenti all'arrivo in Ungheria
Al ritorno dagli europei, tutti pronti per le vacanze in giro per l'Europa.
Anche le squadre dovranno spostarsi tra varie nazioni, anche nella fase eliminatoria.
Attualmente l'Ungheria viaggia a 240-250 morti al giorni per una popolazione di 1/6 dell'Italia e 350 casi per 100000 ab a settimana, probabilmente ampiamente sottostimati.
Euro 2020, sta per scadere l'ultimatum Uefa sui tifosi allo stadio: otto nazioni dicono si, l'Italia prende tempo - Open
Credo che rispetto all'anno scorso arriveremo a maggio-giugno con un livello di partenza di casi parecchio più alto (l'anno scorso c'erano sicuramente più ritardi nelle notifiche nella fase di aprile-maggio). Questo potrebbe causare un "plateau alto" come dici tu, considerando l'aumento di immunità e la maggior contagiosità.
Da considerare anche il fatto che le restrizioni mantenute probabilmente verranno rispettate meno. E false sicurezze da vaccino dopo una sola dose o appena ricevuto le dosi.
Considerando le statistiche attuali degli ospedalizzati, mi aspetto una pressione significativa sul servizio sanitario soprattutto da parte di 40-50 enni non ancora vaccinati, soprattutto nella prima parte dell'estate.
Non sono d'accordo su questo punto... Una correlazione stagionale, per le nostre latitudini e per i nostri climi, c'è. Come avevo scritto ieri, non bisogna guardare Brasile, India, Arabia o altro: sono climi troppo diversi e il comportamento delle persone è diverso.
Nel nostro caso (Europa) si è visto che una stagionalità c'è: sicuramente non perfetta come l'influenza (e infatti si sono verificati focolai locali un pò ovunque), ma non è mai partita un'ondata epidemica in piena estate.
E questo si vede benissimo, oltre che da noi, anche negli altri Paesi europei
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E in Francia altro che lockdown duro, fino ad agosto 2020 non si sapeva neanche cosa fossero nè le mascherine nè il gel, quindi i casi non sono certamente calati per questo.
Germania.JPG
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La stagionalità è ben evidente, a prescindere dal tipo di lockdown adottato.
Perfino la Svezia, ha avuto un'onda primaverile più "lunga", ma sempre minimo estivo
Svezia.JPG
Gli unici due posti che hanno avuto un comportamento epidemico un pò diverso (ossia un aumento dei casi visibile già in agosto) sono Spagna e Grecia (in maniera molto simile peraltro)
Spagna.JPG
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E, guarda caso, sono i posti dove l'estate è fin troppo calda, e dove si sta molto spesso in ambienti chiusi con aria condizionata.
Il Covid non sarà perfettamente stagionale come l'influenza, ma i raggi UV e lo stare all'aperto, oltre che arieggiare gli ambienti, fanno sì che l'R0 si abbassi in maniera decisa. Non si escludono locali focolai, come sempre detto, ma una stagionalità per le nostre zone è difficilmente negabile
Lou soulei nais per tuchi
Pienamente d'accordo la stagionalità è molto forte, ma è mascherata da due fattori, collegati tra loro: la maggiore contagiosità del virus rispetto all'influenza, che quindi può mantenere un Rt vicino o superiore a 1 anche in estate, e la necessità di mantenere comunque un minimo di precauzioni. Ricordiamo il caso del torneo di tennis in Serbia e Croazia, la sera tutti in discoteca senza mascherina e partite senza alcuna precauzione, ovviamente è diventato un evento di superdiffusione anche a giugno.
Fuori dalle latitudini temperate anche l'influenza non ha un ciclo stagionale netto e presenta molta variabilità tra regioni, ad esempio in Brasile a sud c'è un ciclo classico mentre a nord due picchi distinti.
Seasonality of Influenza in Brazil: A Traveling Wave from the Amazon to the Subtropics | American Journal of Epidemiology | Oxford Academic
Anche altri Paesi tropicali hanno andamenti particolari (dati WHO).
Non dovrebbe stupire che posti caldi come la Florida o il Texas (ma lo abbiamo visto anche per le scuole israeliane) abbiano andamenti peculiari con un virus con R0 più alto. Anche i virus influenzali più contagiosi come la suina del 2009 fecero picchi fuori stagione.
Ultima modifica di snowaholic; 12/04/2021 alle 21:36
Il capo di mia moglie ha prenotato il primo giorno di apertura della sua fascia (64-65 mi pare) e lo hanno vaccinato il giorno stesso, organizzazione impeccabile. Questo però mi ha pensare che molti non si stiano prenotando anche se possono, le disponibilità ci sono.
Mia suocera ottantenne in Abruzzo invece ha fatto richiesta il 24 marzo e non hanno ancora dato appuntamento.
Verrebbe da dire che le elezioni hanno conseguenze, qui anche sul fronte test e sulla gestione dei colori gestione sempre all'altezza. Mai aspettato più di due giorni per un tampone (di solito ho trovato posto il giorno stesso) e le due settimane di rossa sono arrivate subito quando serviva stroncare una forte crescita.
pellegrinaggio-gange-scaled-e1618232506390.jpg
All'aperto per carità, ma credo dia un po' la misura del caso India ecco.
l'anno scorso a inizio maggio si riapriva con 1200 casi il giorno 4 (giorno della riapertura) con un ritardo nell'analisi di ben 18-21gg medi.. verosimilmente era la fotografia dello stato epidemico ad inizio aprile, a inizio maggio i casi veri saranno stati poche centinaia. difatti, da lì a 2/3 settimane, smaltito l'arretrato, si è scesi a poche centinaia. L'estate scorsa non circolava Covid semplicemente perché non ce n'era
io, più che altro, tra maggio e luglio l'unica differenza che vedo ai fini epidemiologici sono le scuole chiuse a luglio e maggio no poi, sicuramente l'estate aiuta di base per i virus con questa tipologia di trasmissione (respiratoria), ma luglio è luglio in Italia come in Spagna... inoltre, l'anno scorso se non ricordo male si decise di non riaprirle a maggio, anche se non penso avrebbe influito granché perché dopo due mesi di clausura, il virus era veramente scomparso (occasione persa per essere covid free, lo dicevano anche su Crosswords).
più si va avanti e più penso che il fattore tra tutti più determinante sia la scuola, poco da fare, milioni e milioni di studenti al chiuso fanno la differenza, spesso vettori asintomatici che tornano a casa e scoppia il casino, non è un caso che con l'influenza il discorso sia esattamente lo stesso.
l'anno scorso si è retto fino a che le scuole non son state aperte, a prescindere dalla stagione. idem a febbraio e temo che anche adesso faranno la differenza, nonostante la gente immunizzata per via naturale e non (ricordo il caso Bresciano, o Manaus, o la stessa Israele che non appena riapriva le scuole di lì a poco si trovava nella cacca).
ripeto, sicuro le T alte, insieme al sole alto, aiutano, ma ancora è presto per questi ragionamenti.
poi, facciamo tutti riferimento al crollo dell'anno scorso, ma ci dimentichiamo che è figlio dei due mesi di lockdown pressoché mondiale e di scuole non riaperte al termine di esso. non vorrei che stiamo dando troppo per scontati questi aspetti...
Si vis pacem, para bellum.
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