Sì, per i vaccini pediatrici si potrebbe anche pensare ad un obbligo, visto che una volta che li hai fatti sei a posto e quasi tutti li fanno già, una rinuncia è quasi incomprensibile, ma quelli dell’influenza e del covid sono un’altra cosa, prima di tutto può essere sicuro finché si vuole ma nessuno può togliere il fatto che nei vaccini del covid la scienza è ancora agli inizi, secondariamente vedo irrealistiche campagne annuali di richiami che obbligano tutti a prenderne parte.
concordo comunque, è innegabile sta cosa. voglio dire, sparano un ESAVALENTE ad un bimbo la cui età è ancora definibile in mesi, non è propriamente il massimo.
non a caso, mia sorella, a circa 2 anni ha sviluppato una malattia che si chiama trombocitopenia. ai tempi c'era la trivalente, la prima controindicazione era proprio quella... e, sempre non a caso, la parola compare negli effetti collaterali di AZ (ma anche di tutti gli altri)
l'ematologo disse che probabilmente fu la vaccinazione.
Si vis pacem, para bellum.
non ho capito perché bisogna mettere sullo stesso piano il vaccino dell'influenza e quello del covid. la prima ha un R0 che se arriva a 1 è tanto, una mortalità che se arriva allo 0,1% è tanto, la seconda ha un R0 che se lasciato libero di correre chissà a quanto arriva e una mortalità almeno almeno almeno 10/20 volte superiore. due pianeti diversi tant'è che se lasci libera di correre l'influenza (come succede sempre) il SSN non va mai in crisi, col Covid basta un mese.
sono proprio due pianeti diversi.
Si vis pacem, para bellum.
Si vis pacem, para bellum.
Bassetti da Repubblica, concordo su quarta ondata a inizio autunno, sperando sia una mini ondata, volevo sapere se quanto affermato nelle ultime righe sia vero, nel caso sarebbe gravissima responsabilità sulle infezioni non evitate e su tutto quello che ne consegue :
"Inizia una nuova settimana che speriamo ci porti verso una ulteriore riduzione dei contagi e dei ricoveri. A livello nazionale siamo intorno al 5% di tasso di positività dei tamponi e ormai sono più di 10 giorni che il numero dei ricoverati in ospedale continua a scendere sia nei reparti medici che di terapia intensiva. Ci stiamo mettendo alla spalle anche la terza ondata. Ci saranno altre ondate future? Dipenderà da quanti vaccini faremo entro il prossimo autunno, ma è probabile che a ottobre/novembre assisteremo a un nuovo incremento di casi. Ovviamente si spera che saranno pochi e che sapremo gestirli e controllarli senza tornare a chiusure e coprifuoco. Questo si chiama imparare a conviveremo con il virus". Così il direttore di Malattie Infettive dell'Ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti sulla sua pagina Instagram. Bassetti interviene anche sul tema delle monoclonali chiedendo un'accelerazione sull'utilizzo di questa terapia. "Noi qui in Liguria andiamo alla grande con i monoclonali (siamo a circa 80 pazienti trattati) _ scrive _Perché le altre regioni li usano così poco o non li usano affatto? Li abbiamo chiesti a gran voce dallo scorso agosto e ora che ci sono perché non sono utilizzati? Sono disponibili per tutti e ovunque. Vanno usati di più organizzando protocolli di collaborazione con i medici di famiglia".
La campagna vaccinale
Bassetti, che nelle scorse settimane ha preso più volte posizione a favore della necessità di accelerare sui vaccini, boccia in modo netto i primi tre mesi della campagna vaccinale in Italia Vaccino. "Gennaio, febbraio e parte di marzo sono stati mesi con la peggiore campagna vaccinale _ ha detto intervista su La7 _ Ora cerchiamo di recuperare ma ho delle perplessità. Non è stata fatta una campagna di informazione adeguata sull'uso dei vaccini autorizzati in emergenza, non è stata altresì fatta una campagna di comunicazione sull'importanza del vaccino, dando per scontato che siano tutti pro-vaccini". "Il generale Figliuolo doveva arrivare prima - rincara bassetti - bene che ci sia lui, ma arriviamo tardi. Per diversi mesi è mancato un obiettivo nella campagna vaccinale. Eppure bisognava guardare i numeri anche sulla mortalità per capire quanto fosse importante vaccinare le persone anziane e i fragili". Infine, Bassetti lancia un quesito: "avremmo potuto fare come San Marino acquistando Sputnik v, abbiamo una legge ad hoc per fare acquisti in emergenza. Sul mercato extraeuropeo potremmo comprare 50 milioni di dosi di vaccino ed averle in una settimana: perchè non lo stiamo facendo?".
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