Originariamente Scritto da
Lou_Vall
Vero, però bisogna anche dire che difficilmente ci si può comportare diversamente
Come si diceva, i vaccini sono studiati e sperimentati su qualche decina di migliaia di persone, non su milioni: è ovvio, come nel caso di AZ, che alcuni effetti collaterali abbiano un'incidenza bassissima e siano riscontrabili solo su milioni di soggetti, e non su migliaia... Dico AZ, ma anche J&J, o altri che saranno. La novità è che il mondo sta vivendo una campagna di vaccinazione senza precedenti, dunque non si può guardare il passato vaccinale, nel quale ci sono voluti anni e anni di ricerca, di studi, di somministrazioni controllate.
Di fronte ai "primi" effetti collaterali (perchè sono i primi, c'è poco da fare) non c'è altra via se non quella di bloccare il vaccino in questione temporaneamente, fare il riepilogo dei casi avversi, valutare l'incidenza, aggiornare la lista degli effetti collaterali, e poi ridare l'ok.
Purtroppo il problema comunicativo è stato che fin da subito, ossia da dicembre, bisognava dire apertamente che si sarebbe proceduti in questo modo: osservazione effetti collaterali rari - blocco temporaneo - analisi - ripartenza. E invece l'errore è stato dire da subito che i vaccini erano sicuri al 100%, che non avrebbero avuto nessun effetto collaterale, quando palesemente non c'erano dati sufficienti per gli effetti collaterali dall'incidenza bassissima. E invece no, si è spinto così, sui vaccini sicuri a rischio zero, in modo da convincere immediatamente la popolazione a farsi vaccinare, come se l'avessero potuto fare il giorno dopo. Mossa fallimentare, perchè di vaccini ce n'erano pochissimi, anche avessi convinto tutti non si sarebbe potuto vaccinare praticamente nessuno in termini percentuali. Quando poi, di fronte ai primi casi di trombosi, le prime domande e perplessità sono state sbeffeggiate e ridicolizzate con "non c'è nessun legame, incidenza normale sulla popolazione sana" e poi invece viene confermato che effettivamente il rischio c'è (remoto, remotissimo, sarà più probabile essere colpiti da un fulmine, ma intanto c'è) ecco...
Queste sono le cose che aumentano la platea degli insicuri e degli indecisi. I complottisti e i No-vax sono irrecuperabili: anche non fosse successo nulla sarebbe nata qualche bufala ugualmente, quindi il problema non si pone per loro, ma i cittadini comuni rappresentano un problema, e la colpa è delle grandi agenzie (EMA su tutte, che decide di non decidere, una cosa da defenestrazione seduta stante) e della pessima strategia comunicativa in tutti i livelli.
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