Ieri sera c'era il presidente dell'Istat a Porta a Porta...e diceva che il bimestre gennaio/febbraio a livello italiano ha avuto una mortalità simile al lustro 2015/19...mentre abbiamo avuto 10.000 morti in più rispetto al bimestre 2020...però ha aggiunto che il gennaio/febbraio 2020 hanno avuto una mortalità molto bassa rispetto agli anni precedenti.
E ormai la gente non è da condannare a priori, a parte comportamenti scellerati e intenzionali contro norma, ma è conseguenza dei pochi inesistenti controlli. D'altronde se dai delle regole e sai di "non voler controllare", non puoi pensare che le regole che dai siano rispettate.
Però purtroppo finisce sempre che chi per sua coscienza e per suo modo di fare si attiene alle regole a prescindere, poi "ci rimette" a livello psicologico e pratico a differenza di tantissimi altri che, propensi al rischio, vanno fuori dalle regole pur magari avendo comportamenti non così ad alto rischio.
Tipo conosco delle persone che avendo tempo libero, alla faccia delle zone, continuano tranquillamente a girare quotidianamente anche tra una regione e l'altra (qui siamo sul confine) per andare a passeggiare, a fare escursioni e a visitare dei posti, con l'auto.
Non li condanno, perché non fanno niente di male da un punto di vista del rischio contagio, ma è una cosa che io non mi sento di fare, e mi manca tantissimo spostarmi con l'auto nei weekend e andare a fare escursioni sulle colline o in montagna.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Il vero problema è che trovare quel compromesso tra necessità delle misure e pressioni da parte di cittadini e regioni per riaprire si sta facendo sempre più difficile.
Vedo che le regioni chiedono ancora robe abbastanza assurde tipo aperture di palestre, ristoranti e piscine anche in zona rossa (precisato che solo in 4 sono rosse, che zona rossa sarebbe?) , ma comunque la linea del governo sembra più prudente con prospettive di riaperture graduali e appunto solo da maggio (non dal 19 aprile e nemmeno dal 26, e questo è importante perché rischierebbe di essere davvero deleterio).
Quindi che si aspetti almeno a maggio è un bene, però se non si comincia a riaprire nella prima settimana di maggio credo che questo potrà avvenire al massima nella seconda o all'inizio della terza, secondo me non ci saranno margini per andare molto oltre per cominciare (anche perché per giugno a questo punto saranno di fatto obbligati ad aver aperto tutto praticamente)
A quanto pare si prende in considerazione, giustamente secondo me, di poter vaccinare anche i giovani in parallelo ad altre fasce di età una volta vaccinati gli anziani. Giustamente perché una volta vaccinati gli over 70 (si spera che entro un mese si finisca) non credo che avrebbe senso andare solo oer fasce di età in quanto la fascia 50-70 in media patisce molto meno conseguenze gravi rispetto agli over 70. Sacrosanto a quel punto cominciare a vaccinare la fascia di età che si muove di più.
Resto invece perplesso sulla promessa di oltre 500.000 dosi giornaliere a maggio, avendo pure visto che Pfizer promette appena 7 milioni di dosi totali da qui a fine maggio se non sbaglio (e con Moderna che continua a distribuire con il contagocce e gli altri due per cui sappiamo la tendenza...)
Figliuolo torna alla carica: <<A maggio una potenza di fuoco: useremo piu di 500 mila dosi al giorno. Possibili vaccinazioni parallele tra giovani e anziani>> - Open
Veneto sempre meglio
LO SCENARIO. «I nostri calcoli sarebbero da scenario giallo, ma ora vale il decreto del Governo che prevede solo rosso o arancione, quindi rimarremo arancioni». L’Rt - secondo quanto ha riferito Lanzarin - è di 0.81, l’incidenza dei contagi è di 134 su 100 mila abitanti. L’occupazione ospedaliera è del 26% in area non critica (soglia nazionale 40%) e del 27% in terapia intensiva (soglia nazionale 30%).
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Mmmm, sulla parte grassettata sì, è vero che la fascia 50-70 patisce meno degli over 70, ma è anche vero che patisce enormemente di più di quella under 50, nella quale la letalità è bassissima.
Io per precauzione andrei per fasce d'età, se l'obiettivo è quello di ridurre la pressione ospedaliera. O, per meglio dire, farei prima la 60-69, poi la 50-59 e poi mettiamo pure insieme la 18-49, al massimo, ma "accorpare" la fascia dei trentenni con quella dei cinquantenni non mi sembra molto saggio, visto che c'è un abisso di differenza in termini di pericolosità.
In sintesi, ragionerei a fasce d'età 70-79, 60-69, 50-59 e poi tutti gli altri. Vaccinare insieme ventenni e cinquantenni mi sembra una boiata, considerato che per i ventenni il rischio è infinitesimale, mentre per i cinquantenni non è proprio così basso.
Lou soulei nais per tuchi
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