Purtroppo oggi è venuto a mancare mio padre per questa malattia, non auguro a nessuno di dover mai trovarsi in una situazione simile, senza la possibilità di poterlo vedere almeno per l'ultima volta, senza la possibilità di sentirlo, probabilmente non potrò nemmeno andare al funerale, perché anch'io posito, avrebbe dovuto fare il vacino da lì a qualche giorno, poi il ricovero in ospedale con tampone negativo e dopo 8 giorni dalla sua uscita la saturazione che scende all'improvviso e il ricovero, era il 2 aprile, l'ultimo giorno che ho visto mio padre, ciao papà ora sul nei cieli sei di nuovo con la mamma
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dipende, se dico una parola in inglese estrapolandola dal contesto, la s la uso perché se parlo in inglese il plurale vuole la s. suona meglio ed è più coerente, altrimenti è una banale italianizzazione di una parola inglese che quella sì che è fastidiosa, per me. se devo italianizzarla (o maccheronizzarla), allora piuttosto uso la parola italiana e ti dico badanti, anche se nel mio caso non è il termine corretto.
di quello che fanno gli altri, Fabio, francamente poco mi interessa
e mi sta anche sullo stomaco sta difesa a tutti i costi dell'italiano (inteso come lingua), quando necessariamente bisogna adeguarsi a quelli che sono i tempi correnti. altrimenti, se così non fosse dall'alba dei tempi, parleremmo ancora tutti come Dante... o in latino
Si vis pacem, para bellum.
PS: Giusto a titolo di curiosità, sapete che il fascismo premeva proprio per affermare termini italiani rispetto a quelli inglesi che si diffondevano anche all'epoca?
Non sto dando del fascista a nessuno eh , anzi, è un interessante dibattito linguistico. Io sono dell'idea che le contaminazioni non sono un male, dopotutto molte nostre parole derivano da altre lingue, e lo stesso inglese è probabilmente la lingua meno germanica e più neolatina esistente visto che il 60% dei suoi vocaboli derivano da latino e francese
no, perché dovresti farlo per tutte le lingue straniere se le utilizzi
tedesco
russo
cinese (e questa lingua tra qualche decennio diventerà sempre più importante)
quello che dici tu italianizzazione, in realtà utilizzi la parola corretta in inglese singolare e poi la integri nel discorso in italiano, non fai come i francesi che la traducono pedissequamente
non per niente tu dici "i computer" non "i computers"
8 CD
9 DVD
non ti metti a fare il plurale di tutto, altrimenti dovresti dire "i bars" per indicare il i bar dove vai a prendere il caffè e saresti costretto a sapere tutte le regole gramaticali di tutte le lingue che ti prestano delle parole
(Accademia della crusca)
ma si, è ovvio, si fa per parlare
non stiamo sulla linea del Piave, non passa lo straniero
però vorrei che chi governa lo faccia facendosi capire dalla sua popolazione
ti immagini una persona di 80 anni che imporvvisamente gli dici "caregiver"??
se proprio vogliamo migliorarci, allora iniziamo a ripensare alla scuola dove le materie delle lingue straniere sono fatte alla "coda di gatto"
la finisco qui
buona serata Jacopo
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
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