Nuovo Virus Cinese

[FunMBnel]

Quello della vaccinazione delle fasce a rischio è un punto un po' delicato, se le metti al riparo di certo abbassi il numero dei morti, ma se contemporaneamente allenti le misure in modo troppo prematuro e favorisci una crescita esponenziale del contagio nella fascia under-60 rischi poi di trovarti in difficoltà se per qualche motivo hai una nuova ondata epidemica... questo è un virus che può creare una massa impressionante di contagi nell'arco di pochi giorni, se hai 60 o 70.000 contagi al giorno rischi di riempire i reparti ordinari e di avere difficoltà nelle terapie intensive (almeno in alcune zone) anche con soli ricoverati giovani... in qualche zona d'Italia è successo di avere difficoltà (serie) perfino con l'epidemia influenzale del 2015 e con la (per certi aspetti risibile) pandemia di influenza suina del 2009 e per difficoltà serie intendo aver sfiorato per alcune ore il blocco del sistema di emergenza e urgenza sanitaria (118) per esaurimento della disponibilità di ambulanze... per cui ripeto, va bene che si immunizzino anziani e fragili, ma stiamo molto attenti a quel che facciamo dopo averli immunizzati.

E dire che l'abbiamo già visto noi e altri nel "primo mondo" e tanti altri nel secondo e nel terzo.
Ma no, ancora con la menata del terrorismo psicologico...

[nevearoma]

Due milioni non lo so, ma una sottostima di un fattore 4 o 5x sui contagi è assolutamente verosimile... però tieni anche conto che probabilmente c'è pure un'altissima sottostima dei casi sintomatici, ossia gente che in ospedale non ci va anche stando male o molto male e pure dei morti, gente che in ospedale manco ci arriva e che non sarà mai sottoposta a tampone... Ci sono paesi come il Messico che hanno registrato picchi di letalità altissimi semplicemente perché dichiaravano 18.000-19.000 casi quando ne avevano forse 6 od 8 volte tanti, ma non riuscivano manco a fare i test. Però va pure detto che l'India è una stranissima convivenza di sviluppo e sottosviluppo e che sotto il profilo della sorveglianza sanitaria non sono poi messi malissimo, addirittura di sequenziamenti ne fanno forse più di certi paesi europei...

L'India ha anche un'ottima produzione farmaceutica e in particolare stanno producendo vaccini praticamente per tutti i paesi poveri, oltre che per il Regno Unito (o almeno lo facevano prima di bloccare l'export).
Sicuramente c'è una sottostima enorme in questo momento, ma non credo sia ai livelli del Messico o del Brasile.

Intanto l’Aifa parla della definitiva approvazione da parte dell’ema di Curevac entro fine maggio. Lo stanno descrivendo come una bomba, essendo a mRNA, vedremo.

A fine maggio se tutto va bene. La fase 3 dovrebbe essere in dirittura d'arrivo.
Non solo è a mRNA, quindi presumibilmente ad alta efficacia, ma i trial in corso sono stati estesi apposta per includere le varianti. In più si conserva molto più facilmente di Biontech ed è tutto prodotto nell'UE, quindi poco esposto a turbolenze internazionali.
Potrebbe dare un'ottima mano a giugno per supplire alle infinite carenze di AZ.

Certo se fosse arrivato tre mesi fa...

[galinsog@]

E dire che l'abbiamo già visto noi e altri nel "primo mondo" e tanti altri nel secondo e nel terzo.
Ma no, ancora con la menata del terrorismo psicologico...

Sì, perché poi siam tutti lì a immaginare che per causare enormi casini serva chissà quale epidemia, poi se conosci un po' come funziona il nostro sistema sanitario, ti rendi conto che va in crisi anche per malattie magari anche serie per impatto sulla popolazione e per sporadici casi gravi, ma comunque "banali", nel senso che capitano ciclicamente più o meno ogni anno e dovresti essere organizzato... Avendo avuto per anni una finestra (anche fisica) privilegiata su uno dei due maggiori pronti-soccorso genovesi ho visto cose inenarrabili per "banalissime" e stagionali epidemie influenzali...

[verza81]

Io ci andrei cauto a parlare di mortalità azzerata per fine maggio...

Si, probabilmente ci sarà la consueta coda di 2/3 settimane


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[verza81]

Quello della vaccinazione delle fasce a rischio è un punto un po' delicato, se le metti al riparo di certo abbassi il numero dei morti, ma se contemporaneamente allenti le misure in modo troppo prematuro e favorisci una crescita esponenziale del contagio nella fascia under-60 rischi poi di trovarti in difficoltà se per qualche motivo hai una nuova ondata epidemica... questo è un virus che può creare una massa impressionante di contagi nell'arco di pochi giorni, se hai 60 o 70.000 contagi al giorno rischi di riempire i reparti ordinari e di avere difficoltà nelle terapie intensive (almeno in alcune zone) anche con soli ricoverati giovani... in qualche zona d'Italia è successo di avere difficoltà (serie) perfino con l'epidemia stagionale d'influenza del 2015 (invero cattivella) e con la (per certi aspetti risibile) pandemia di influenza suina del 2009 e per difficoltà serie intendo aver sfiorato per alcune ore il blocco del sistema di emergenza e urgenza sanitaria (118) per esaurimento della disponibilità di ambulanze... per cui ripeto, va bene che si immunizzino anziani e fragili, ma stiamo molto attenti a quel che facciamo dopo averli immunizzati.

Va bene, ma nel 2009 o nel 2015 non mi pare si sia preso alcun provvedimento a riguardo...
Potrà succedere un periodo critico per i ricoveri negli ospedali a livello locale? Ok, speriamo di no, ma in caso non sarà nulla di nuovo rispetto al passato e che potrà giustificare la continuazione delle limitazioni


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[jack9]

Ah va beh, allora cambia tutto

Allegato 564915

mi sembra che stiano palesemente esagerando, secondo me fanno "terrorismo"

[Boba Fett]

i numeri dei ricoverati e anche i nuovi ingressi TI di ogni giorno li conosciamo e in questi giorni sono chiramente in calo.
le distribuzioni di età in generale non vegono fornite e quindi non le sappiamo. Considerando la campagna di vaccinazione che procede e la maggior socialità è del tutto plausibile che l'età media dei ricoverati sia normali sia TI stia dimimuendo e continuerà a farlo nei prossimi mesi man mano che procede la campagna di vaccinazione.

Anche l'età media dei decessi dovrebbe calare per la vaccinazione, dal report iss circa 2 anni meno rispetto a febbraio

[Boba Fett]

Ma abbiamo dei dati chiari e certi sul fatto che certe varianti abbiano una mortalità nettamente superiore alla nostra? Perchè a me sembra che le condizioni socio-economiche e sanitarie di un certo stato abbiano un peso enorme...anche nel caso in cui in India ci fosse una mortalità del 2-3%, non è certo detto che sia dovuta a una maggior pericolosità del virus, quando alle condizioni igieniche pietose dell'India.

Come la variante inglese che è arrivata e, in teoria, doveva fare migliaia di morti e 40.000 contagi, cosa mai avvenuta...l'alta mortalità registrata e contagiosità della GB è dovuta al virus o al fatto che l'uso delle mascherine era scarso?

Non mi sembrano considerazioni di poco conto.

L'ondata in uk è stata legata al natale, come andrà adesso che si riapre lo vedremo presto

[galinsog@]

Va bene, ma nel 2009 o nel 2015 non mi pare si sia preso alcun provvedimento a riguardo...
Potrà succedere un periodo critico per i ricoveri negli ospedali a livello locale? Ok, speriamo di no, ma in caso non sarà nulla di nuovo rispetto al passato e che potrà giustificare la continuazione delle limitazioni


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Bo'... dipende da quanto la vaccinazione delle fasce a rischio maggiore riuscirà a "banalizzare" Covid-19 e da quanto la progressiva vaccinazione anche dei quaranta-cinquantenni rallenterà eventuali sviluppi di nuovi grossi focolai... perché il punto è che chi si becca il Covid in forma sintomatica in quasi 2 casi su 3 si becca pure una polmonite interstiziale, ora c'è polmonite e polmonite, da moltissime guarisci anche stando a casa a riposo e col brodino caldo, ma di certo se finisci in ospedale, con una polmonite mediamente seria, non ne esci dopo 12 ore di attesa in PS ma, ben che ti vada, dopo qualche giorno di ricovero... Ti immagini se in un giorno nel principale ospedale di Vicenza hai 20 o 30 ricoveri di 30-40 enni con polmoniti di media gravità e bisognosi almeno di ossigeno, somministrato con i classici "occhialini"? E non parlo di terapie intensive, di ECMO, di gente che sta in ospedale per settimane o mesi ma di gente che ci sta pochi giorni... Altro dettaglio: di solito i pazienti nelle rianimazioni non sono quasi mai persone anzianissime, il rianimatore fa una valutazione su età e comorbidità prima di intubare qualche paziente e un ottantenne o un ottantacinquenne hanno spesso una valutazione sfavorevole e non per un aspetto relativo all'ottimizzazione delle risorse, ma perché, pur in presenza di una situazione molto compromessa, hanno forse qualche residua possibilità in più di cavarsela "miracolosamente" (a volte succede) restando sotto c-pap, che di sopravvivere dopo essere stati intubati e sedati per 10, 15, 30 gg in rianimazione...

[verza81]

Bo'... dipende da quanto la vaccinazione delle fasce a rischio maggiore riuscirà a "banalizzare" Covid-19 e a quanto la progressiva vaccinazione anche dei quaranta-cinquantenni rallenterà eventuali sviluppi di nuovi grossi focolai... perché il punto è che chi si becca il Covid in forma sintomatica in quasi 2 casi su 3 si becca pure una polmonite interstiziale, ora c'è polmonite e polmonite, da molte guarisci anche stando a casa, ma di certo se finisci in ospedale, con una polmonite mediamente seria, non ne esci dopo 12 ore di attesa in PS ma, ben che ti vada, dopo qualche giorno di ricovero... Ti immagini se in un giorno nel principale ospedale di Vicenza hai 20 o 30 ricoveri di 30-40 enni con polmoniti di media gravità e bisognosi almeno di ossigeno, somministrato con i classici "occhialini"? E non parlo di terapie intensive, di ECMO, di gente che sta in ospedale per settimane o mesi ma di gente che ci sta pochi giorni... e di solito i pazienti nelle rianimazioni non sono quasi mai persone anzianissime, il rianimatore fa una valutazione su età e comorbidità prima di intubare qualche paziente e un ottantenne o un ottantacinquenne hanno spesso una valutazione sfavorevole e non per un aspetto relativo all'ottimizzazione delle risorse, ma perché, pur in presenza di una situazione molto compromessa, hanno forse qualche residua possibilità in più di cavarsela "miracolosamente" (a volte succede) restando sotto c-pap, che di sopravvivere dopo essere stati intubati e sedati per 10, 15, 30 gg in rianimazione...

So bene, mio figlio maggiore causa bronchiolite ha fatto 7+6 giorni di ricovero a 9 e a 11 mesi di età nel 2019...
Ma sinceramente la situazione che hai descritto la reputo decisamente catastrofica .
Nel vicentino (900mola abitanti, non ricordo se 6 o 7 ospedali, il principale a Vicenza ovvoamente) in questa ondata siamo arrivati ad un massimo di 250 ricoverati in area non critica e 33 in ti.
Non vedo come si possano raggiungere i numeri che hai scritto, neanche lontanamente.
Non si sono raggiunti neanche contando tutta la popolazione nelle altre due ondate...
Ed anche quei 2/3 con polmonite mi sembrano tantissimi sinceramente, io conosco una 50ina di positivi, quasi tutti under 50, la metà sintomatici, e di questo uno è stato in ti due mesi (tornato al lavoro settimana scorsa per fortuna!), due hanno avuto una polmonite di oltre una settimana, gli altri sintomi blandi durati al massimo 2 o 3 giorni.

Ok fare ancora attenzione per qualche settimana, ma non fasciamoci la testa prima di essercela rotta, anche vedendo i dati di uk ed israele.
Un po’ di ottimismo o realismo penso sia d’obbligo in questa fase


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