Certo, perché non dovrei riuscirci coi figli?
Poi oh, con due faccio fatica a dirti perché il secondo ha 4 mesi, ma ad esempio a febbraio in zona gialla siamo stati tranquillamente in montagna con entrambi , ristorante compreso..
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Si, ovviamente non andavo a sciare tutti i weekend ad esempio.
Ma tra sabato d domenica, una gita se non in weekend fuori porta di scappava al massimo ogni altro weekend.
Aperitivo e pizza/ristorante tutti i weekend, spesso anche a metà settimana.
Si, ammetto di avere una vita molto attiva, cerco di stare a casa il meno possibile
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Si è chiusa ieri la nostra settimana epidemiologica, che da inizio emergenza monitoriamo dal sabato al venerdì successivo: nel periodo 17-23 aprile, a livello nazionale, i nuovi casi sono stati 93.839 con una riduzione dell’11,1% sulla settimana 10-16 aprile. La media dei nuovi casi giornalieri scenda da 15.090 a 13.405, ma resta 3 volte oltre il limite dei 4.311 positivi quotidiani che permetterebbe di riprendere le attività di contact tracing, e quindi di controllare la Covid-19 interrompendone le catene di trasmissione e isolandone tempestivamente i focolai. In calo anche il numero dei nuovi ingressi in terapia intensiva: 1.131, -18,9% sulla settimana precedente. In Lombardia, la Regione più colpita da inizio epidemia, i nuovi casi sono stati 13.946: il calo sulla settimana precedente è del 10,3% mentre la media giornaliera dei positivi individuati scende da 2.222 a 1.992. Più consistente (-34,0%) il calo dei nuovi ingressi in terapia intensiva. Per quanto riguarda le altre principali Regioni che abbiamo monitorato in quest’ultima fase epidemica segnaliamo una stabilizzazione del contagio in Veneto: nella settimana 17-23 aprile la riduzione dei nuovi casi è stata del 2,3%, con 6.317 positivi contro i 6.467 di quella 10-16 aprile. Dati senza grosse variazioni anche in Campania: 12.779 positivi, con un calo modesto (-4,3%). Si noti come questo valore, molto vicino a quello della Lombardia, sia da rapportare ad una popolazione inferiore: 5.712.000 contro 10.027.000 (dati Istat del 15 dicembre 2020). La differente circolazione virale emerge considerando l’incidenza dei nuovi casi per 100.000 abitanti: 139 per la Lombardia, 224 per la Campania. In ribasso più evidente i numeri del contagio in Emilia Romagna: 6.671 nuovi casi (-15,/% sulla settimana precedente) con un’incidenza di 151 positivi per 100.000 abitanti. L’andamento epidemico viene riflesso, per quanto riguarda l’Rt istantaneo calcolato alla sera del 23 aprile con il metodo rapido Kohlberg-Neyman, dai seguenti valori: Italia 0.94 (range nella settimana 0.92-1.0); Lombardia 0.95 (0.89-0.96); Veneto 1.02 (0.93-1.02); Emilia Romagna 0.93 (0.87-0.96); Campania 0.95 (0.95-1.08). Risponderemo domani alle domande che ci sono arrivate sui motivi del lentissimo calo delle terapie intensive, finora meno deciso rispetto a quanto accaduto nelle fasi epidemiche precedenti.
Se riuscite a permettervi quello che avete descritto buon per voi, molti non ne hanno la possibilità di farlo tutte le settimane.
Che poi, ci sono persone avanti con gli anni che comunque escono con i propri amici o fanno qualche attività, non è che essere vecchi significa per forza stare in casa da mattina a sera
Adesso mi sto riguardando le webcam di Roma, Milano e Napoli che ho postato nel pomeriggio, e ad onor del vero devo dire che sono deserte... Okay sul lungomare di Napoli qualche macchina gira, ma per essere sabato sera è un niente.
Veramente surreale e inquietante...questo famigerato "coprifuoco"... E con la prospettiva di averlo pure quest estate...capisco bene lo stato d'animo...
Intanto il 22 e 23 vaccinate oltre 385 mila persone a giornata.
Settimana prossima si dovrebbe tranquillamente tenere i 400 mila al giorno.
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Che non ci fosse una sorveglianza sulle polmoniti virali a gennaio è una follia, ma una follia condivisa in tutti i Paesi europei (e non solo). I protocolli erano pensati per cercare esclusivamente i contatti diretti con la Cina e nessuno stava testando sistematicamente le polmoniti virali.
Quindi se il virus è stato introdotto casualmente dalla Germania dopo essere sfuggito al loro tracciamento nessun Paese aveva protocolli adeguati a questa evenienza. Eravamo rimasti tutti allibiti qui dal fatto che non fosse stato messo in atto un controllo di questo tipo, ma c'era questa malsana idea che bloccando tutti i soggetti sintomatici in arrivo dalla Cina il virus non sarebbe stato introdotto, nessuno aveva predisposto strumenti per contastare un possibile contagio di comunità di origine ignota prodotto da un ingresso indiretto o non tracciato (tranne i coreani che già avevano dovuto affrontare la mers).
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