Sono d'accordo, prevedere 400-500-1000 morti in luglio è completamente irrealistico, ma anche non ci fossero i vaccini.
Modelli fatti così, tanto per fare, evidentemente, che non hanno nessuna applicazione pratica e dunque non servono a nulla, se non a generare un pò di confusione gratuita.
Lou soulei nais per tuchi
Ed è per questo che le riaperture sono state un azzardo. Certamente ormai le restrizioni non avevano più l’effetto di un anno fa perché non venivano più rispettate. Certamente socialmente ed economicamente non erano più sostenibili ma comunque riaprire con una circolazione così alta nelle fasce di popolazione che più si muovono è davvero pericoloso.
Vero è che le mutazioni sono casuali e di sfiga ne abbiamo già avuta abbastanza ma aumenteranno comunque le probabilità di selezionare una nuova variante che minimizzi l’effetto dei vaccini.
Speriamo di non pentircene. Una nuova ondata sarebbe devastante.
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
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Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
bè se con 20 milioni di prime dosi somministrate si avverasse quei dati sui morti vuol dire proprio che abbiamo sbagliato tutto,quindi sono dell'idea che siano previsioni completamente inattendibili
in più se non ricordo male negli ospedali stanno curando con gli anticorpi,bassetti ha scritto pochi giorni fa che in liguria sono stati trattati 180 pazienti e tutti con successo
Anticorpi monoclonali: <<In Veneto si potranno curare i pazienti dai 50 anni in su>>
Anticorpi monoclonali: «In Veneto si potranno curare i pazienti dai 50 anni in su»
„Sono poco più di 2mila, invece, i pazienti trattati in Italia con anticorpi monoclonali. Di questi oltre 420 sono stati curati in Veneto, 120 a Verona. Si tratta di un gruppo di persone, tutte Over 70, con almeno una patologia pregressa. L'Istituto Superiore di Sanità ci dice che, su un campione di 120 persone, 30-35 finiscono ricoverate e 5 in media perdono la vita a causa del Covid. Nel nostro gruppo curato con gli anticorpi monoclonali non abbiamo registrato nessun decesso. Esemplare il caso di un 70enne positivo al Covid che, subito dopo i primi sintomi, ci ha contatto e ha ricevuto gli anticorpi monoclonali. I sintomi sono spariti entro 24 ore e il tampone è risultato negativo dopo 5 giorni. Gli anticorpi potrebbero essere una delle cure per il Covid - afferma la dottoressa Tacconelli - Venerdì scorso siamo stati contattati da Aifa e abbiamo messo in piedi il "Progetto Mantico", valido a livello nazionale: significa che gli anticorpi monoclonali potranno essere utilizzati anche sui pazienti dai 50 anni in su senza patologie pregresse ma positivi al Covid. 1260 il totale dei pazienti che potranno essere curati con questo progetto. "Mantico" prenderà il via nelle prossime settimane. La terapia va utilizzata nel più breve tempo possibile - continua la dottoressa - Più tempo passa da quando una persona contrae il virus e meno gli anticorpi monoclonali riescono ad avere effetto. Vanno somministrati entro quattro o cinque giorni da quando si iniziano ad avere i primi sintomi. Nella ricerca utilizzeremo anticorpi Lilly e Roche. Sarà un trial adattativo per capire quali sono i farmaci che funzionano di più nell'eliminazione dei sintomi. Per essere inseriti nel progetto servirà essere positivi al tampone rapido e ricevere l'eventuale indicazione del medico di base. I pazienti non devono aver bisogno di ossigenoterapia per essere ammessi. In tutto il Veneto oggi si somministrano tra le 20 e le 30 cure monoclonali al giorno. Un singolo centro ben organizzato potrebbe arrivare a fare un massimo di 15 trattamenti al giorno. La svolta in questo tipo di cure sta nella riduzione dei tempi di ricovero e nell'abbassamento del tasso di mortalità» chiude Tacconelli.“
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La verità è che i modelli creati per fare previsioni del genere spesso cannano perché non tengono conto di tutte le variabili in gioco (spesso tante perché la realtà è sempre complessa). In questo caso poi effettivamente non mi sembra proprio che tenga conto delle vaccinazioni, o almeno non a dovere: quei morti li abbiamo praticamente avuti nel cuore della terza ondata, ma quando gran parte delle fasce a rischio sarà vaccinata sarà certamente diverso.
Poi facendo il paragone con l'anno scorso (R0 estivo nella prima fase 0.8-0.9) si può assumere che quest'alto l'R0 naturale con lo stesso livello di restrizioni sia 1.2 (sempre che nella prima fase si arrivi a quel livello di restrizioni): con le vaccinazioni però questo valore non potrà che calare anche sotto 1 arrivando almeno ad eguagliare quello dello scorso anno (il valore calerà presumibilmente di una percentuale pari alla popolazione immunizzata; così con il 35% di popolazione immunizzata (facciamo 40/45 per eccesso in modo tale da catturare anche i casi di inefficacia del vaccino) R0 tornerà a 0.8 e soprattutto con un numero di morti molto minore rispetto a prima.
È sicuramente possibile che ci sarà un plateau invece che un calo netto in questa prima fase, ma questo livello di morti mi sembra difficile averlo.
Guarda, per come la vedo io le riaperture in generale non mi spaventano. Nel senso che ormai, riaperture o no, nel comportamento delle persone non sarebbe cambiato assolutamente nulla anche tenessi tutto chiuso: la gente è una vita che gira di continuo e vede gli amici, conoscenti, va a trovare i parenti, fa festa, ecc.ecc., quindi cambia poco: faccio aperitivo in casa con gli amici o ad un tavolino al bar all'aperto non vedo enormi differenze (anzi, al bar all'aperto c'è meno rischio rispetto che al chiuso in casa), così come ha poco senso ormai tenere i negozi chiusi (c'è bolgia ovunque, ormai che differenza fa?).
L'unico problema, che ho detto migliaia di volte e sono già diventato noioso, sono le scuole: quello è l'unico fattore che potrebbe davvero mettere in crisi tutto quanto fatto finora. La scelta del governo di riaprirle per me è totalmente inconcepibile, irresponsabile se non addirittura criminale.
Mi auguro che tra quarantene e monitoraggio si tenga un pò sotto controllo la cosa, ma mi sembra francamente difficile: ci sono ancora troppi casi, troppi malati, troppa circolazione virale, troppo tutto, e la fine della scuola è ancora lontana. Se proprio era da fare, ma proprio al limite, le avrei aperte per le ultime 2 settimane... ok, è una mossa di facciata, ma tollerabile dal punto di vista epidemiologico. Ora invece abbiamo ancora svariate settimane davanti, e non mi sento per nulla tranquillo. Caspita, l'abbiamo visto e rivisto come aprire le scuole sia come buttare benzina sul fuoco, e ancora noi ci ostiniamo...
Spero solo che ci vada bene, per qualche miracolo. Un pò di fortuna, quella esiste, un minimo ce la meritiamo, dopo che non ce n'è andata dritta una che sia una da febbraio 2020 ad oggi.. un pò colpa nostra eh, ma la sfiga ci ha messo del suo...
Lou soulei nais per tuchi
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