Il messaggio veicolato da molti organi di stampa è: siamo in ritardo con la vaccinazione, ma tanto (tra varianti, dubbi sulla copertura vaccinale e sulla capacità di interrompere la circolazione del virus) la vaccinazione è inutile, inoltre per qualcuno i vaccini potrebbero essere dannosi... Credo che l'italiano medio, di fronte a una "narrazione" di questo tipo, diffusa dai principali quotidiani nazionali, non possa fare altro che farsi venire dubbi se farsi vaccinare o meno... Se fossi complottista mi verrebbe automatico pensare che a qualcuno convenga non uscire dall'emergenza pandemica troppo presto, siccome non lo sono mi sono convinto che si cerchi di massimizzare i (pochi) vantaggi economici indotti dalla pandemia, in particolare quelli riguardanti la ricerca di informazioni e notizie. E si sa che le cattive notizie sono più appetibili delle buone.
Ultima modifica di galinsog@; 27/04/2021 alle 11:22
Guarda, nessun paese occidentale ha attuato politiche censorie sull'informazione... semplicemente questo tipo di giornalismo ha maggiore influenza dove:
1) la capacità di valutazione critica di una notizia è mediamente bassa (e l'Italia è un paese di "semicolti");
2) debolezza dei governi e della classe politica in termini di credibilità;
3) comunicazione ufficiale sull'emergenza contraddittoria e ridondate.
Sì, il messaggio è anche che tanto anche nello scenario migliore non si finirà prima del 2023 e per allora comunque i vaccini non serviranno più.
Dovrebbe esserci, come c'è in altri paesi europei, un'autorità centrale che a chiare lettere dice:
-se tutto va bene la campagna vaccinale può finire a luglio o giù di lì;
-una volta finita la campagna vaccinale si torna alla normalità (non alla "normalità");
-si potrà raggiungere quel punto solo se si vaccinano più persone possibili.
In più bisognerebbe anche dare un piano chiaro di riaperture, ossia: raggiunto il 30% di vaccinati si riapre x, col 40% si riapre y, eccetera.
E anche introdurre un sistema serio di pass vaccinali da giugno/luglio in poi, in modo da disincentivare al massimo chi ha deciso di non vaccinarsi.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
ma sì chiaro e non è nemmeno quello che mi auspicherei, però in altri paesi occidentali questo sciacallaggio giornalistico non esiste e se esiste riguarda qualche testata e non pressoché la totalità come da noi. Probabilmente perché altrove le testate sensazionalistiche perderebbero di credibilità e quindi fallirebbero miseramente, evidentemente in Italia non succede per i motivi che hai elencato giustamente tu
Si vis pacem, para bellum.
Eh ma di fatto stare in aula è la cosa più rischiosa che esista, c'è poco da fare.
Siamo appunto in un forum scientifico: non puoi dirmi "eh, come sarebbe, via libera all'attività sportiva all'aperto ma non allo studio, che è fondamentale per il futuro". Non si tratta della qualità delle cose che si possono fare e non fare, o della loro importanza a livello sociale, ma semplicemente del loro livello di rischio.
E, spiace dirlo, ma è millemila volte meno rischioso far un aperitivo con i tavolini all'aperto che non accalcarsi su un pulmino e poi stare 6 ore in aula belli chiusi insieme appassionatamente.
E dunque, se proprio devo concedere qualcosa, concedo la cosa meno rischiosa (il bar all'aperto, o il negozio che sia) adesso, e la cosa più rischiosa (scuola) dopo, quando il livello di rischio inizia a scendere (ossia, quando avremo una minore incidenza).
Non possiamo guardare l'importanza sociale o il "o tutti o nessuno", è una logica che non può essere applicata in ambito epidemiologico.
Lou soulei nais per tuchi
No, neanche quello... Ci ha pensato mia madre a dirgliene due comunque...
E intanto è più di un mese che è ancora positiva, tra l'altro. Pochissimi sintomi (naso che cola), anche il figlio (ha avuto un pò di febbre un paio di giorni ma poca roba) mentre il marito è sempre rimasto negativo, pur vivendo con loro.
Lou soulei nais per tuchi
Beh, poco da dire, al di là delle opinioni personali sulla questione è così, potrebbe essere una delle principali preoccupazioni.
Quali sono le uniche fasce di età in aumento nelle ultime settimane?
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A differenza di quella che era la mia impressione anche la fascia 0-9 stavolta sta aumentando, oltre alla 10-19
Ultima modifica di ale97; 27/04/2021 alle 11:43
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