infatti per gli iscritti alla FISI erano aperti anche gli impianti sciistici.
ed ovviamente ne hanno approfittato anche altri, da quanto ne so bastava pagarsi un maestro di sci in alcuni casi, ma si sa che gli italiani sono bravi a trovare il modo per raggirare le regole.
Qui si parlava di turismo invernale in generale
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Ma dai, secondo te sto mettendo sullo stesso piano l'asporto legittimo e "salva entrate minime" di un ristorante/bar con un hotel?
E' ovvio che per i ristoranti avere l'asporto è tanta roba, perché cmq ce ne sono tanti che già lo facevano, e la gente cmq doveva mangiare lo stesso anche se era limitata a casa.
Altro discorso sarebbe stato invece vedere quanti alberghi avrebbero aperto sapendo che facevano il 10/20% di incassi stagionali, secondo te avrebbero fatto venire da fuori chef, camerieri, animatori, ecc?
Ma io poi lo sapete, amo la montagna e non ho mai detto che sia un luogo di frequentazione d'élite...ma siamo realisti, quanti avrebbero cmq tenuto chiuso perché non ne sarebbe valsa la pena? Secondo me molti, sarebbe stato un solito mese di bassa/bassissima stagione ripetuto per i 4 mesi "invernali".
Dunque non discuto che si potesse o no dichiarare che erano aperti gli impianti e far fare una giornata in montagna, sono molto dubbioso invece che a alberghi aperti ma con capienza ridotta si sarebbe avuta la salvezza economica di molte strutture e soprattutto di quelle minori. Oltretutto avremmo avuto molto probabilmente un innalzamento di prezzi alle stelle, con tantissima domanda e pochissima offerta.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Io però voglio capire una cosa arrivati a questo punto.
A parte che dubito fortemente che chi risiede in Puglia se ne vada anche solo in Abruzzo pur di sciare fuori dalle vacanze natalizie e giusto per riempire il weekend, anche se avesse la seconda casa (ma poi, quanti residenti fuori regione hanno la seconda casa altrove? Semmai qualcuno nel Lazio che la ha in Abruzzo e qualcuno della pianura Padana che la ha in valle d'Aosta o in alto Adige, ma quanti sono? Credi davvero che siano decine o centinaia di migliaia?)
A parte che proprio perché evidentemente hanno deciso di non controllare non avrebbero dovuto porre divieti insensati e semmai attuarli in maggior misura quei controlli.
Quello che vorrei chiedere è se con le città strapiene e in cui appunto non si controlla più ha ancora senso controllare gli spostamenti in montagna poi, si va bene, non sappiamo dove vanno e via dicendo, ma sappiamo dove va chi si muove in città allora? Ha davvero senso? Già non lo aveva a novembre, punto.
E oltre a non avere senso, che si sia patiti o no, è assolutamente iniquo vietare a tutti di spostarsi perché qualcuno POTREBBE fare qualcosa di non consentito, a maggior ragione se non si riesce più a controllare e se di fatto in città si riesce a fare qualunque cosa senza problemi. Lo capiamo che è molto più probabile che chi vuole fare o fa qualcosa di non consentito probabilmente lo farà nel suo stesso comune, soprattutto se vive in comuni grossi? Incontrarsi a casa di amici, andare dai parenti, andare a fare l'aperitivo, sono tutte attività che si fanno proprio in città e di solito sono queste le attività giudicate rischiose; quindi vorrei proprio capirlo che senso ha tenere tutti nelle gabbie cittadine e evitare gli spostamenti all'esterno.
Funziona ancora il metodo del "dato che qualcuno, anche uno su 100, potrebbe fare qualcosa di non consentito mentre dice di andare fuori comune, vieto tutto il possibile ma solo fuori comune ", dato che anche in zona rossa di fatto all'interno si fa ormai quel che si vuole e dato che le premesse sono queste?
Però immagino che il pericolo di contagio in montagna, soprattutto fuori dagli impianti da sci con i loro locali (ma anche negli impianti attuando le regolamentazioni citate, che non avrebbero certo salvato tutto ma magari qualcosa s, fosse davvero troppo alto perché queste attività venissero consentite, d'altronde i contagi avvengono notoriamente tutti in montagna e non in città in scuole, uffici e mezzi pubblici
Ultima modifica di ale97; 04/05/2021 alle 14:44
Vabbè ma, o si discute della teoria con senso pratico per parlarne in modo sensato oppure se la mettiamo sul piano che, tanto siamo in Italia e non si sarebbe controllato, allora cosa ne riparliamo a fare?
Che poi sia stato sbagliato il tenere chiuso mentre altre cose paritarie erano aperte non è questione di gestione della pandemia, è questione politica e amministrativa che si è mossa in modo sbagliato.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Mi pare di averlo discusso nel merito e con senso pratico il motivo della mia opinione.
E non sono stato io a dire che non ci sono controlli:è stato lui a dire che dato che non ci sono controlli bisognava vietare gli spostamenti, a me sembra un autentico controsenso questo.
questa era una bufala bella e buona che è stata smentita più e più volte.
Non bastava essere iscritti alla FISI ma bisognava essere considerati atleti di interesse nazionale. Significa che oltre all'iscrizione alla FISI (che nel caso di atleti di interesse nazionale dev'essere corredata da visita medica specialistica e non tramite generico certificato medico di idoneità sportiva), devi essere iscritto anche ad uno sci club nel quale ti alleni in maniera continuativa ed essere iscritto alle gare nazionali e allenamenti che vengono effettuati da quel determinato sci club. Inoltre, lo sci club DEVE CONVOCARTI, e non è detto che lo faccia anche quando sei atleta di interesse nazionale.
Se poi in casi specifici qualcuno abbia aggirato le regole non posso dirlo né tantomeno confermarlo, potrebbe essere così, certo, ma da qui a dire che comunque la gente comunque se voleva si iscriveva alla FISI e sciava...dove poi? che il 90% delle stazioni sciistiche è stata ed è rimasta chiusa tutta la stagione senza nemmeno aprire per gli allenamenti degli atleti?
premesso che ho già scritto molte volte che hanno sbagliato ad evitare che partisse almeno un turismo invernale per i residenti, forse non hai idea di quanta gente parte dal sud per farsi una settimana bianca, non necessariamente a Natale, ma soprattutto tra fine gennaio e fine febbraio. Inoltre ne conosco tanti, ma proprio tanti che hanno multiproprietà in montagna, soprattutto tra Veneto e Trentino.
Inoltre se permettevi di andare in montagna, avrebbero dovuto permettere un sacco di altre cose, altrimenti non capisco perché un vicentino avrebbe potuto andare a sciare ma non avrebbe potuto farsi una passeggiata a Venezia o in un comune limitrofo.
C'erano tante variabili da tenere in considerazione, spostamenti in zone rosse/gialle, più il timore della variante inglese in arrivo. Tutte che hanno portato a decisioni discutibili e probabilmente sbagliate.
Ora si spera che non facciano cacchiate con la stagione estiva, perchè un conto è sbagliare una volta, un conto è perseverare nell'errore.
Non me ne vogliano a male i patiti del turismo invernale, ma credo che il turismo estivo fatturi un ordine di grandezza molto più elevato di quello invernale, pertanto speriamo di salvare il salvabile.
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
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(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Quando a fine articolo ho letto "il tifo è contagioso" ho pensato alla malattia , non al tifo da stadio.
Per sdrammatizzare un po'
Comunque in Olanda sono MOLTO più a rischio che da noi, ieri 9000 casi in un paese da 17 milioni di abitanti.
L'equivalente in Lombardia sarebbe 5000 casi giornalieri, ovvero quasi quanto il totale fatto solo ieri in Italia.
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