Se il virus avesse avuto come stagione di punta l'estate avresti visto le stesse identiche restrizioni anche in estate. Inoltre, scusa, ma ci sono migliaia di km letteralmente di spiagge libere, non puoi impedire alla gente di recarsi su quelle spiagge dove non paga nulla e non c'è nessun introito economico per nessuno.
In estate le autorità potrebbero chiudere bar, ristoranti e lidi privati, quindi denaro in entrata zero. La gente si riverserebbe comunque al mare senza controlli.
il problema degli hotel l'hai sollevato tu, io ho parlato di sciate in giornata e di restare lì la notte per chi ha le seconde case, gli hotel non avrebbero aperto in ogni caso.
sì, stai mettendo sullo stesso piano le due cose dal momento in cui mi dici che o sei ricco o non apri per poca gente, quando se vai a parlare con chiunque viva di turismo montano ti direbbe: piutost che nient, l'è mei piutost.
torno a ripetere, degli alberghi non ne ho parlato perché non so molto a riguardo, non penso che un albergo vada avanti con capienza al 20/30% che sia, ma già al 50% con metà personale in CGID e metà al lavoro parliamone, che tra l'altro è ciò che è successo coi ristoranti aperti solo per l'asporto. Chef e aiuto chef presenti, qualche camiere convertito in facchino per le consegne e finita lì, gli altri in cassa integrazione a turno.
siamo sempre lì, piutost che nient...
il discorso vero, da cui hai sviato, è l'apertura dell'impianto sciistico: di per sé, in zona gialla, non arreca nessun danno soprattutto se gli hotel sono chiusi e i ristoranti aperti solo per asporto. Significa che per forza di cose si scia in giornata (ripeto, inevitabile comunque con frontiere e regioni chiuse), skipass contingentati e via andare.
vai a chiedere ad un impiantista se avrebbe preferito così o NIENTE e vedi cosa ti risponde.
Ah, sono le STESSE condizioni che hanno chiesto i gestori degli impianti (anche tramite sindacati) pur di stare aperti, IDENTICHE. loro, per PRIMI, hanno parlato di skipass contingentati e asporto nei rifugi, a costo di stare aperti.
dubito che dicessero così a caso.
il vero problema è la disparità di trattamento, come diceva Franzoso, tra il turismo invernale e quello estivo, come a dire: tanto quelli del Nord son pieni di soldi e ce la fanno lo stesso. ma anche no, grazie.
Si vis pacem, para bellum.
iscritti e convocati, certo. chiaramente l'impianto non lo aprono per 3 persone, si raggruppano le convocazioni e si apre, mi pare evidente.
mica erano aperti tutti gli impianti da Est a Ovest, era aperto solo quello dove si sarebbe tenuto l'allenamento (con convocazione), gli altri stanno chiusi, ovviamente visto che l'energia elettrica non è gratis, e il personale nemmeno.
Si vis pacem, para bellum.
stai parlando di 8 marzo 2020? non è che forse all'epoca la circolazione virale era giusto un tantino, ma proprio un tantino eh, più elevata della zona gialla di febbraio DUEMILAVENTUNO?
perché non mi pare che nessuno stia dicendo che avrebbero dovuto lasciarli aperti anche a marzo 2020....
eddai su
poi ripeto, dal momento in cui lasci fare sport di contatto al chiuso a chiunque, la storia degli impianti chiusi non regge da dovunque la si guardi, ma proprio non esiste, è la più grossa contraddizione di sto Covid e se non è la più grossa, è tra le prime.
Si vis pacem, para bellum.
Non sono entrato nel merito della discussione, lo ripeto, ho solo voluto rispondere all'idea che pochi meridionali vadano in settimana bianca magari sulle Alpi, e per farlo ho riportato quanto successo un anno fa come esempio lampante. Non è vero che sono pochi, sono di certo meno in percentuale rispetto a chi abita al Nord o in Abruzzo, ma non sono pochi.
non c'entra nulla la provenienza politica, c'entra molto il discorso Nord-Sud (non a caso, 83 dei 200 e rotti mld che arrivano dall'UE sono specificatamente indirizzati alla ripresa economica del Sud).
ti assicuro che se l'Italia fosse invertita con il N con le pezze come al Sud adesso ed il Sud economicamente messo meglio, avrebbero fatto di TUTTO per tenere aperti gli impianti, ne sono certo al 101%.
e parlo da terrone eh
Si vis pacem, para bellum.
In relazione alla popolazione non sono pochi, ma pochissimi per un semplice motivo: venire qui a fare la settimana bianca costa una fucilata e la stragrande maggioranza dei meridionali non può permetterselo.
conosco un sacco di gente di Bari che le Alpi non le ha mai viste, allo stesso tempo i miei zii di giù son sempre andati in settimana bianca a La Villa (Dolomiti, non propriamente un posto dove si risparmia). grazie al piffero, mio zio guadagna una barca di soldi
pochi o tanti, vanno sempre rapportati alla popolazione. se al Nord su 100 persone in 30 vanno a sciare, al sud è tanto se si arriva a 3.
PS: non sarai entrato nel merito della discussione, però per parlare di focolaio dovuto alla settimana bianca ci hai messo un attimo
Si vis pacem, para bellum.
Giusto per combattere il mito politico dei soldi al Sud più che al Nord. Non voglio entrare in politica, ma diciamo le cose come stanno.
Lo stato spende piu al Nord o al Sud? - Il Post
De Il post ci si può fidare.
Leggi qui, soprattutto per la replica di Eurispes in fondo all'articolo che modifica il senso dell'articolo stesso:
No, la “rapina” da 840 miliardi del Nord nei confronti del Sud non esiste | Pagella Politica
Semplicemente perchè è l'esempio più lampante del fatto che ci vadano in numero sufficiente da aver importato il virus per l'appunto. Non ci sono altri secondi fini.
Poi, se volete proprio mettermi in mezzo alla discussione, la mia l'ho già espressa tante volte: pass a tutti coloro che erano stati infettati e con tampone dichiaratamente negativo dopo l'infezione, o che mostravano le IgG al test sierologico. In questo modo si sarebbe salvaguardata l'economia locale senza dover chiudere nulla, nemmeno bar o ristoranti al di là delle norme igieniche già in vigore (un buon 20% della popolazione era immunizzata già a Gennaio al Nord), spiace per chi non aveva preso il virus che non si sarebbe potuto recare ma se il fine era salvare l'economia montana andava bene.
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