sicuramente anche in alcune regioni del Nord, la differenza è che queste campano lo stesso anche con la stagione estiva bassa
non è guerra N-S, si parla di disparità di trattamento figlia della situazione economica differente, e per me non c'è dubbio alcuno che sia stato così, a prescindere dalla stagionalità.
Si vis pacem, para bellum.
"Per il vaccino Pfizer necessaria una terza dose dopo 9 mesi", la conferma di BioNTech
Il fondatore della BioNTech parla di richiamo dopo 9-12 mesi dalla seconda dose Pfizer, e altri richiami a vita ogni 12/18 mesi.
nessuno discute sulla potenziale pericolosità, ma riporti esempi di quando non si sapeva che ci fosse in giro il Covid, ancora dell'anno scorso dunque, non di quest'anno, in cui la situazione è stata leggermente diversa.
comincia a salvare gli impianti, che è meglio di niente, bar e ristoranti erano condannati comunque? certo, ma che discorso è dire visto che non salvi bar e ristoranti mandi sul lastrico anche gli impianti? ma seriamente?
comincia a tenere aperti gli impianti con bar e ristoranti con l'asporto, e vedi che magari non li salvi, ma piutost che nient....
sul grassetto, non hai risposto onestamente e me lo aspettavo.
prova a chiudere gli impianti balneari e vedi le rivolte, quelle vere. quelli che vivono di turismo montano si sono limitati ad una manifestazione vestiti da sci, vediamo cosa succede se chiudi gli impianti balneari... e se sei onesto, sai benissimo che ho ragione. Non tutti sono Burian che si limitano ad andare sulla spiaggia libera senza lamentarsi io in realtà sono come te, ma se lavorassi nell'ambito mi incazzerei come una biscia.
comunque, la chiudo qui, ho la mia idea ed è (totalmente) diversa dalla vostra. non per altro, io vicino ai monti ci vivo, li frequento spesso e di gente che lavora nell'ambito ne conosco ovviamente parecchia, un riscontro per poter parlare con senno lo ho e TUTTE le campane che ho sentito preferivano il piutost al nient, TUTTE. Poi, che campino lo stesso in molti non c'è dubbio, spesso hanno le spalle ben coperte da risparmi e soldi fatti in passato, ma se chiedi a chiunque tra albergatori, ristoratori, impiantisti e quant'altro, ti rispondono così come ti ho detto. ma è anche piuttosto normale, direi.
Si vis pacem, para bellum.
Riepilogo della terza ondata in provincia di Brindisi, dal 24 Febbraio al 2 Maggio 2021:
Positivi e tamponi nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 2 maggio 2021
105.417 persone (il 27% della popolazione provinciale) è stato sottoposto a tampone molecolare, di cui il 16,8% (17.716) è risultato positivo. Si è dunque infettato ufficialmente il 4,57% della popolazione della provincia di Brindisi in 2 mesi e 1 settimana.
I morti da inizio pandemia sono 330, di cui zero sotto i 30 anni, 2 trentenni, 5 quarantenni, 20 cinquantenni, 44 sessantenni, 259 over 70. Tasso di letalità 1,9% inferiore al 2,5% pugliese.
I casi in settimana sono finalmente in calo, così come gli ospedalizzati.
Questa l'incidenza da inizio pandemia, con i comuni più colpiti che risultano Torre S.Susanna (il 5,96% della pop. è stata positivo) e Brindisi (5,81% della pop. che è stato ufficialmente positivo):
Mmh che bello...
C'è da sperare che con gli anni diventi una semplice influenza in modo tale da rendere superflua la vaccinazione per i soggetto non a rischio, ma non so quanto sia realistico che accada nel giro di pochi anni.
Altrimenti beh pazienza, sempre meglio della situazione attuale
E grazie al piffero, Burian, grazie al piffero
Stai parlando di marzo 2020 (VENTI), quando al di là delle Alpi non si sapeva nemmeno cosa fosse una mascherina e cosa fosse il gel disinfettante, il distanziamento, il contingentamento. E ci stupiamo che una località sciistica possa diventare focolaio? Con bar/locali/ristoranti e pub/discopub e alberghi tutti pieni? Ma và? Vediamo un pò... i focolai di Codogno, di Vò, e la strage della Bergamasca... sono forse località sciistiche?
Il punto "scomodo" è che nella prima ondata nessuno sapeva cosa stava per accadere e non c'era nessuna misura restrittiva di nessun tipo all'estero (qui in Italia si stava giusto incominciando) e la diffusione del virus era così totalmente libera di generare focolai ovunque! E le attività connesse allo sci (turismo invernale, bar, pub) erano rischiose quanto cinema, musei, teatri, mostre, concerti, ecc.ecc.ecc.
Dunque no, non c'è nessuna evidenza scientifica di quel che dici, o meglio, è scorretto, e va riformulato così: in assenza di restrizioni (come marzo 2020 in Austria) qualsiasi attività al chiuso, tra cui locali e alberghi del turismo invernale, può essere fonte di contagio o miccia per l'esplosione di casi a livello locale.
I gestori degli impianti hanno sempre chiesto di poter lavorare con numeri contingentati, su prenotazione, e rifugi e bar solo da asporto.
Voglio vedere come ti infetti da solo sulla seggiovia, o allo skilift, o durante una discesa, o mangiando un panino ghiacciato con il vento che ti taglia la faccia.
Rischio di infettarsi?
0,00000000 e qualcosa su cento.
La Svizzera ha insegnato.
Eppure no, meglio chiudere la gente in casa (così ci si infetta per bene) che non lasciarla andare a fare una giornata sana sugli sci...
Lou soulei nais per tuchi
Eh già. Il turismo invernale per sto paese non esiste e in questo inverno è venuto fuori tutto il doppio standard con cui vengono trattati quello balneare e quello montano. L’anno scorso per il mare si sono inventati di tutto, bonus vacanze de stoasso e aperture a destra e a manca, come sarà anche quest’anno (NB: notare come si sono presi lo scrupolo di parlarne e confortare con largo anticipo) mentre per quello invernale non si sono neanche presi la briga di discuterne allentamente, trattato come una pezza da piedi, arrivano perfino 12 ORE PRIMA di prolungarne la chiusura (questa cosa, non so se lo sapete, ma ci fa ribollire ancora tutti il sangue qui, non se la dimentica nessuna questa vomitevole vigliaccata).
Perché per lo sci chissenefrega, ma guai a toccare le 2 settimane al mare con 210mila persone per metro quadro in spiaggia...
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
eh ciumbia, e quanto gode nel dire così quanti soldi che faranno, oltre a quelli che già stanno facendo
però, senza scherzare, sapevamo già che sarebbe andata a finire così, con un vaccino costante nel tempo almeno fino a che non diventa roba da banale influenza e che quindi rientra nella vaccinazione antinfluenzale, consigliata solo per chi è a rischio (anziani o lavoratori in settori particolari, tipo ospedali e scuole).
va già bene che è uno all'anno
Si vis pacem, para bellum.
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