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Zaia: <<Confermata la fascia gialla>>. Via alle vaccinazioni in azienda, il G...
[COLOR=var(--black)]«Dalle 16 di oggi, venerdì 7 maggio, si aprono le vaccinazioni per i 50-59. Apriamo fino al 9 giugno con 800mila posti: tutti possono prenotarsi. E non escludo che si anticipino anche le vaccinazioni per i 40-49enni: se i 50enni prenoteranno e andranno a vaccinarsi con Pfizer e Moderna, riempiendo le prime giornate disponibili, potremo anticipare anche i quarantenni.Siamo pronti a vaccinare anche fino a mezzanotte, a spostare gli orari in base alle esigenze dei cittadini.».[/COLOR]
[COLOR=var(--black)]Prosegue Zaia: «Nelle ultime 24 ore sono stati fatti 44.774 dosi, siamo a 1.925.867 vaccini inoculati - ha dichiarato Zaia -. Oltre gli 80 anni la copertura vaccinale è al 96%. È al 78% la fascia degli 70 e al 46% la fascia degli over 60. Il 69% dei disabili e il 62% dei cittadini vulnerabili è vaccinato».[/COLOR]
[COLOR=var(--black)]Restano aperte le agende per tutti i cittadini over 60, ovviamente, se vogliono prenotarsi potranno farlo. A magazzino ieri sera c'erano 272mila dosi di vaccini: 124mila Pfizer, 19mila Moderna, 10J&J e 117mila Astrazeneca.[/COLOR]
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Poi a proposito di stagionalità, ma anche di comprensione del possibile livello di diffusione nella stagione calda...
Se è in calo la Svezia con il suo approccio morbido qualcosa vuol dire secondo me, e quel qualcosa è che 1) il fattore stagionalità è ben evidente, così come quello dei vaccini dato che i loro decessi sono ormai pochissimi rispetto ai casi (ammettendo che i dati sui decessi siano veritieri), 2) se la diffusione cala in un contesto di restrizioni morbide come quello svedese, nonostante finora lì abbia fatto pure freddo, noi in estate non dovremmo avere problemi di aumenti nemmeno con le riaperture.
Anche la Germania nell'ultima settimana comincia a calare bene, dopo un lungo periodo di stallo o pure aumento, senza che si sia fatto nulla in termini di restrizioni. Infatti dalla media mobile settimanale di 20.000 al 29 aprile sono arrivati già ai 15.000 del 6 maggio, calo notevole per essere avvenuto nel giro di una sola settimana.
Polonia, Ungheria, Serbia e Ucraina che erano tra le peggiori che lo dico a fare.
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Poi tutto può essere, ma di fronte a questo contesto essere positivi non è solo legittimo ma ormai è quasi una reazione naturale, anzi, togliamo il quasi.
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In Europa non sono in calo solo Estonia, Lituania , Danimarca e Irlanda che però hanno un'incidenza di partenza molto bassa.
Unica ad avere un aumento rilevante la Danimarca, anche la Slovenia così così, le monitorerei ma non credo che possa destare particolari preoccupazioni dato il contesto generale
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Ultima modifica di ale97; 07/05/2021 alle 13:22
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mi dici da dove deduci che sia pessimista per il futuro o addirittura ipocondriaco come apostrofato dopo?
ho solo detto che in caso di nuova ondata (parlando in maniera ipotetica) non c'è nulla di anomalo nell'avere i contagi che aumentano e gli ospedali che si svuotano.
partendo da questo presupposto, mi pare normale invitare a non sottovalutare sempre la situazione, perché, conoscendo ormai chi ci governa, c'è il rischio concreto per molte regioni di tornare in zona arancione.
come detto svariate volte, le chiusure non sono mai dipese dal numero di morti, ma sempre e soltanto dal tasso di occupazione degli ospedali.
quindi ben vengano i vaccinati nelle RSA, negli fascia oltre i 70 anni e tutto quello che volete, che ridurranno drasticamente il numero dei morti, ma se ad oggi (non tra due mesi), nella regione X scoppia un nuovo focolaio che porta ad aumentare i ricoveri la prossima settimana, credo che la zona arancione non gliela tolga nessuno.
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Lascia perdere i dati della Svezia, in particolare i decessi, che vengono aggiornati in modo retroattivo anche molti giorni dopo.
Per il resto ok.
Tra i paesi meritevoli di attenzione aggiungerei l'Olanda, che ha un andamento altalenante attorno a un pleatau molto alto (per i casi)
Per i decessi, tra quelli molto alti rispetto alla popolazione e non in calo segnalo: Macedonia del nord, Croazia e Grecia.
Per quest'ultima mi viene da pensare alla strategia vaccinale, ottimizzata per il turismo e non per la protezione dei più fragili. Non so se la Croazia abbia fatto qualcosa di simile alla Grecia con le sue isole.
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In linea generale bene anche Africa e Sud America nonostante stia arrivando l'autunno, bene, significa che l'effetto dei vaccini effettivamente c'è e non è risibile.
In forte aumento Sri Lanka e Nepal probabilmente a causa della vicinanza con l'India (in cui vedevo che sono state colpite soprattutto Mumbai, Delhi e alcune zone centrali, mentre alcune grandi città -Calcutta, Chennai, Varanasi, quasi tutta la zona orientale- sono restate ai margini). Tra gli stati confinanti la diffusione cala in Pakistan e Bangladesh del 20 e 34% rispetto alla scorsa settimana.
Fortissimo aumento anche in Costa Rica, che nonostante le alfe temperatura è arrivata a un'incidenza pari a quella di Francia e Olanda, non proprio bassissima
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Croazia e Grecia vengono da un aumento della diffusione importante e continuo che sta rientrando solo ora, quindi ci sta che i decessi siano ancora tanti, diminuiranno nelle settimane future. Vedo che vale anche per la Macedonia infatti
Invece per la Svezia OK i decessi, ma se diminuisce la media settimanale per me non è un segnale che deve essere trascurato, i dati possono essere anche sporchi ma la tendenza è chiara, così come lo era fino a qualche settimana fa con un chiaro aumento della diffusione
Anche perché da qualche parte comincia il plateau pure dei ricoveri e delle TI...
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