si davvero, mi pare proprio come la corazzata fantozziana
leggevo su Lab24, sotto la voce "vaccini disponibili per l'Italia", l'efficacia sulle varianti dei singoli vaccini.
Per Pfizer si parla di anticorpi prodotti 10 volte inferiori per la sudafricana, l'azienda pensa ad un richiamo specifico
Per moderna di 12 volte inferiori
per AZ efficacia quasi nulla e anche qui specifica che l'azienda sta già lavorando per un vaccino ad hoc
per J&J efficace ridotta non si sa di quanto per brasiliana e sudafricana
insomma, la sudafricana è quella pericolosa, quella da NON importare. vedremo quanto riusciremo...
nel frattempo si spera che a breve arrivino gli aggiornamenti dei vaccini, secondo me la campagna di richiamo sarà effettuata con i vaccini aggiornati, anche se bisogna vedere quante dosi saranno disponibili (facile, anzi, scontato che si ripresenteranno i problemi sui rifornimenti partendo di nuovo da 0 e dovendo rifornire tutto il mondo occidentale)
Si vis pacem, para bellum.
Ho trovato questo schema qualitativo che mi sembra illuminante:
nella situazione ideale (covid su cui è stato sviluppato il vaccino), la difesa previene sia l'infezione sia di conseguenza le forme gravi con efficienza elevata.
nel caso dell'incontro con alcune varianti la produzione di anticorpi è inferiore (vedi risultati di laboratorio che indicano che la tal variante implica una riduzione di una fattore x) ma questo non significa che il vaccino non funzioni o che l'efficienza cali dello stesso fattore.
Può avvenire l'infezione più facilmente, ma le forme gravi vengono in un buona parte evitate.
Semplificando, cede la prima linea di difesa ma non la seconda.
Ad esempio in UK focolaio di variante indiana in una RSA a circa una settimana dalla seconda dose AZ. 15 contagiati, un paio di ospedalizzati, non gravi, nessun decesso.
Ovviamente questo ha implicazioni a livello di circolazione del virus e quindi nei confronti della popolazione non vaccinata e con la problematica di potenziale sviluppo di ulteriori varianti più resistenti, e quindi rende necessari comportamenti più prudenti anche dai vaccinati.
Questo tipo di situazione dovrebbe valere, con gradi diversi, per le varianti sudafricana, brasiliana, indiana.
vacc_var.jpg
https://twitter.com/nataliexdean/sta...49207343976453
Si parla di slittamento del coprifuoco alle 23.00 a partire dal 24 maggio.
Che lentezza, signori, che lentezza...
Mi chiedo, con l'inizio della stagione balneare (che dovrebbe partire, se non erro, il 15 maggio, ossia tra due giorni) come si fa a renderla compatibile con il coprifuoco alle 22?
Questione di pochissime settimane e poi arrivano i primi turisti, come si fa a conciliare turismo con coprifuoco?
Mi auguro che si mettano una mano sulla coscienza e lo spostino almeno fino a mezzanotte il prima possibile. Già che non serve a niente, almeno che facciano in fretta..
Lou soulei nais per tuchi
Il fattore di riduzione nella produzione di anticorpi non implica una pari riduzione di efficienza del vaccino, vedi l'altro post.
Nel caso di Pfizer il confronto tra variante inglese e sudafricana (entrambe molto diffuse in qatar) mostra che il vaccino protegge bene in entrambi i casi dalle forme gravi (ma solo dopo la seconda dose). Mentre per l'infezione ci sono delle differenze.
D'accordo comunque sull'importanz di tenere il più lontano possibile questo tipo di varianti.
efficienza_pfizer_qatar.png.jpg
Ultima modifica di barry; 13/05/2021 alle 12:26
aggiornamento sulle varianti in Italia a metà aprile (pubblicato alcuni giorni fa da ISS)
varianti_IT_aprile.jpg
inglese sempre più dominante 91.6%
brasiliana in leggera avanzata a livello nazionale (da 4.0 a 4.5%) ma con differenze geografiche: nelle regioni dell'Italia centrale in cui era molto diffusa è in arretramento, mentre la sua presenza è riscontrata nell maggior parte delle regioni. Da capire se si tratta di casi legati all'introduzione originaria in Italia centrale o se si tratti di nuove introduzioni.
sudafricana e nigeriana sotto 0.5%, stabili o in diminuzione.
1 caso di variante indiana tra le altre, ma a metà aprile si era all'inizio dell'ondata indiana.
confronto con il 18 marzo
varianti18marzo.jpg
Mia mamma 57 anni prenotato il vaccino per il 20 maggio in Sicilia, con Astrazeneca....ma non si era detto che le donne sotto i 60 dovevano fare Pfizer??
varianti in USA: confronto tra il periodo 28 marzo-10 aprile vs 11-12aprile
variantiUSAaprile.jpg
La variante inglese è diventata maggioritaria anche lì, ma la sua diffusione è stata più lenta e più ritardata rispetto all'Europa. Soprattutto la velocità nella vaccinazione ha fatto la differenza, prevedendo una crescita importante sia dei casi sia dei decessi.
La variante inglese è in competizione soprattutto con le varianti americane, è in salita la variante brasiliana, ora al 5%, inizia a comparire l'indiana (0.5%), mentre la sudafricana è stabile.
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