Ecco, l'esempio di Gennaio e Febbraio, quando in piena stagione fredda e con semplici zone gialle siamo andati avanti per due mesi in tranquillità, è a mio parere la prova provata che le vecchie varianti erano notevolmente meno contagiose, non a caso la fase calma del primo bimestre, come tu ricordi, è probabilmente stata causata dall'alto tasso di immunità raggiunto dopo le ondate della primavera e dell'autunno 2020.
In Alto Adige mi sembra ci fossero la variante sudafricana a Gennaio, la causa è imputabile a questo secondo me.
La Lombardia e la Valle d'Aosta invece hanno visto il nuovo aumento in concomitanza con l'arrivo della variante inglese, per la quale i livelli di immunità straordinari raggiunti non erano però ancora sufficienti per contrastare la diffusione tenendo conto che si era ancora in piena stagione favorevole al virus e con restrizioni da zona gialla.
Ieri sera mi sono rivisto la seconda metà di Contagion, che era in onda su Premium Cinema; mamma mia, fa davvero senso pensare per come ci avessero visto bene in tante cose...mi ha però spaventato, perchè le uniche due cose su cui il film ha sbagliato sono la rapidità con cui hanno trovato un vaccino (3 mesi) e soprattutto lo stato di anarchia e rivolta generalizzato.
Se il primo aspetto è irrealistico (lo abbiamo sperimentato quest'anno), l'ultimo è invece estremamente realistico, e se non si è verificato con SARS-CoV2 è solo perchè ha una mortalità generale bassa (0,5-2%) e che colpisce selettivamente la popolazione over 50 e soprattutto over 70. Nel film invece la mortalità era del 10-15%, con maggiore equilibrio tra fasce d'età.
E' dunque spaventoso perchè in caso emerga un patogeno con le caratteristiche del film:
- per il vaccino in realtà servirebbe almeno un anno di sperimentazioni con sforzi immani, altro che 3 mesi
- le rivolte e il declino delle istituzioni potrebbe davvero realizzarsi tra lockdown imposti, fame e vera paura di morire, con ospedali che si intaserebbero per cifre molto più basse e tassi di mortalità più alti. Secondo me la società di oggi, così globalizzata e veloce, è molto più suscettibile rispetto a 100 anni fa, quando tutto sommato la stragrande maggioranza della popolazione si autosostentava con l'agricoltura
Che dire, speriamo non si verifichi mai l'eventualità del film , almeno nei prossimi 100 anni.
PS: Nel film a un certo punto nascevano nuove varianti più contagiose (R0 raddoppiato rispetto al virus originale, e abbiamo vissuto questo visto che pare il ceppo indiano sia il doppio più contagioso del virus di Wuhan), e a fine film citavano 26 milioni di morti. Col Covid siamo ad almeno 7 milioni probabilmente, di cui 3,4 milioni accertati e in rapida ascesa.
Alle medie io e alcuni miei amici avevamo fondato il primo giornalino scolastico, su progetto della prof di italiano. Lei ci ripeteva sempre l'importanza di scegliere un titolo adeguato, che sapesse attirare l'attenzione ma che non fosse una distorsione del contenuto.
Adesso so che ero pronto a fare il giornalista anche in prima media, e che la prof evidentemente non ne capiva niente visto che ci ha dato il consiglio sbagliato .
Considera però che con una mortalità del genere la gente se la farebbe sotto e starebbe davvero a casa, soprattutto se morissero pure i bambini.
Chi nn seguisse le regole verrebbe linciato come in cina. fidati.
Considera pure che con l'evoluzione del lavoro dovremmo assistere ad un diminuito intasamento dei mezzi pubblici nei paesi evoluti (non italia quindi) e maggiore possibilità di avere ambienti in sicurezza, oltre al fatto che se i bambini stanno male i genitori a scuola non li manderebbero per paura di fargli prendere qualcosa. Quello che ho imparato che c'è la possibilità di non prenderselo se tutti collaborano e la paura e la sofferenza è il più grande mezzo per far fare qualcosa a qualcuno. Fino ad ora il covid è stata una carezza.
Poi qualcuno fa il confronto con le sofferenze della guerra e bisognerebbe chiedere a un siriano o palestinese, ma vabbe.
Io ho fiducia nella paura in caso succeda una cosa del genere.
Ultima modifica di Gianni78ba; 18/05/2021 alle 05:43
C'è anche il gruppo su Fb a onor del vero, e un sito che ho trovato rimanda proprio lì tra i tanti risultati.
Io ho trovato studi che correlano positivamente aumento delle dosi di vitamina D e prevenzione/prognosi della sclerosi multipla, ma sono condotti su piccole coorti (qualche decina di pazienti), andrebbero approfonditi.
Confuto però un tema che ho spesso trovato di fondo, cioè il fatto che dato che la sclerosi multipla è più diffusa lontano dall'Equatore, con incidenze massime nei paesi più settentrionali e meridionali dell'emisfero, allora alla base si è supposto esserci il deficit di vitamina D, la cui sintesi nella forma attiva è legata, come sappiamo, all'esposizione al sole, che ovviamente è inversamente proporzionale alla latitudine.
Ebbene, da questo studio pare che il deficit di vitamina D riguardi soprattutto Europa meridionale e Medio Oriente (!!), dove ne è affetto fino al 60-80% della popolazione (Current vitamin D status in European and Middle East countries and strategies to prevent vitamin D deficiency: a position statement of the European Calcified Tissue Society - PubMed). In Nord Europa meno del 20%.
Addirittura da un articolo di Nature pubblicato nel 2020 risulta che sia affetto da severo deficit di vitamina D il 25% degli abitanti dell'India (500 milioni di persone)! Cioè, India!
Eppure l'incidenza della sclerosi multipla non è cambiata un granchè, con i paesi più colpiti che restano quelli scandinavi. In Italia è notevole l'incidenza in Sardegna:
Sclerosi multipla epidemiologia
Questo dovrebbe far disporre, a mio parere, per l'ipotesi che alla base vi siano più probabilmente fattori genetici e poco quelli ambientali (che magari hanno un effetto, ma non evidente).
PS: Comunque Ennio se vuoi parlarne forse è meglio continuarne in privato da questo punto in poi , se ti va sono disponibile.
Il mio è un discorso più ampio, infatti ho parlato di stile di vita che andrebbe cambiato, sono tre importantissimi, il primo lo stress malattia subdola devastante, alimentazione e movimento, questi tre fattori aiutano e molto a prevenire molte malattie, e stare all'aria aperta specie d'estate e possibilmente al sole fa sempre bene.
Io uso spesso una mia massima a 20 anni la tua struttura fisica ti viene data dai tuoi genitori, a 40 te la dai tu con il tuo stile di vita.
Comunque mi è piaciuto il paragone con l'uomo primitivo rispecchia me stesso, vivrei con i tempi della natura
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