Non riesco a quotare tutti..
Il punto è questo: abbiamo visto non solo decine, ma decine di decine di volte, che all'aria aperta il rischio di contagio è pressochè nullo, o comunque trascurabile.
Eppure, nonostante tutti gli esempi che abbiamo visto, continuiamo ad avere limitazioni grottesche all'aperto (limite di 4 persone per tavolo, per dire una castroneria, il coprifuoco).
E queste limitazioni all'aperto l'altr'anno NON c'erano, con situazione epidemiologica non certo grandiosa. Sì, c'erano poche varianti (una, forse), con un R0 più basso (tra 2 e 3), ma ricordo altresì che l'immunità parziale era ridicola, se non per le province più martoriate (Bergamo, Brescia, Lodi, Cremona, Piacenza, Rimini, Pesaro, e poche altre). Il Centro-Sud ha avuto pochissimi casi, il Sud in particolare quasi nulla (e a confermarlo c'è il delta Istat tra i decessi del 2020 e quelli 2015-2019, dunque i tamponi non c'entrano niente).
Riassumendo: sì, uscivamo da 2 mesi di lockdown severo, e dopo di questo non ci sono state restrizioni particolarmente lunghe riguardo le attività all'aperto e la ristorazione. Non avevamo vaccinati, avevamo pochissimi immunizzati (e molto localizzati, peraltro). E nonostante tutte le riaperture i casi sono continuati a scendere, a scendere e a scendere. E un nuovo aumento dei casi si è verificato dopo Ferragosto, spesso legato a focolai importati dall'estero. E nonostante tutto, la situazione epidemiologica fino a fine ottobre è rimasta pienamente sotto controllo.
Vogliamo seriamente raggiungere una situazione ancora migliore dello scorso anno? Secondo me non è possibile, ma va bene, facciamo che si possa. E che non si dica che non farei proposte: vanno eliminate le restrizioni all'aperto e contemporaneamente mantenute quelle al chiuso.
Sapete cosa sta facendo la gente ora?
Visto che al bar non ti fanno stare neanche all'aperto per più di 4 persone, la gente al bar e al ristorante NON ci va, ma si incontrano in casa di amici e parenti, e si sta di nuovo tutti belli al chiuso.
Lo si vuol capire che mantenere restrizioni idiote genera comportamenti controproducenti?
Lou soulei nais per tuchi
Ma anche no, a fine giugno/inizio luglio eravamo allo 0,5% di tamponi positivi (solo molecolari...), credo che arrivare a quei numeri così bassi sarà impossibile quest'anno. Cioè il confinamento duro e la paura fanno più degli anticorpi, l'estate scorsa neanche il 3% era immunizzato contro il 50% di oggi
sì che è vero, semplicemente adesso fai 10 volte i tamponi che facevi in prima ondata. niente è eufemistico, ma ci siamo capiti.
riguardo l'India: verissimo quello che dici, ma la realtà vuole che il 99% degli indiani sia povero/poverissimo e che lontano dai centri città sono più vicini al medioevo piuttosto che all'età moderna e lì si concentra la popolazione indiana, per la stragrande maggioranza.
a maggior ragione che non lo sappiamo, meglio non prendere le cose sotto gamba, tutte le volte che lo abbiamo fatto l'abbiamo presa in quel posto.
Ah, @Lou_Vall, se proprio vuoi paragonare la situazione attuale con quella dell'anno scorso, usiamo anche gli attuali positivi/domiciliati in quarantena rispetto a quelli dello stesso periodo dell'anno scorso.
attualmente ci sono 280k positivi circa, l'anno scorso in questo periodo eravamo a circa 40-50k. uguale uguale eh
Si vis pacem, para bellum.
questi comportamenti li avevi anche tu, per tua stessa ammissione, anche quando c'era un valido motivo per chiudere i bar e i ristoranti al chiuso (e persino all'aperto). quindi?
quindi significa che ci sono persone che fanno così, ma tante altre che non fanno così.
fermo restando che sono d'accordo sul fatto che alcune restrizioni non abbiano senso, tipo la mascherina all'aperto di base senza affollamenti e la gente, qui, lo fa anche da quanto sono irrispettosi delle regole io non lo faccio, se sono da solo o comunque in zone non affollate, all'aperto non la metto, e non la mettevo nemmeno a dicembre, per dire.
Si vis pacem, para bellum.
Il problema è che se non sappiamo come si diffonde si diffonde semplicemente lo stesso. Non credere che le ondate epidemiche crescano illimitatamente fino all'esaurimento dei "suscettibili", in genere non è così, le ondate epidemiche si sviluppano più o meno velocemente, spesso raggiungono un culmine e poi ritracciano per motivi non chiari (sarebbe interessante capire perché ciò avvenga, perché probabilmente succede anche con SarsCov2, vedi il caso sudafricano). Ci sta che all'origine delle ondate ci sia la trasmissibilità che varia, sia in funzione della variante sia in diretto collegamento con la frequenza degli eventi di super-diffusione, per assurdo potremmo essere di fronte a un virus con un Rt che varia da un valore massimo puntuale di 100 nel momento e nel luogo più prossimo all'evento di super-diffusione per poi crollare a valori minimi <1 mano a mano che gli eventi che hanno portato alla super-diffusione si allontanano nel tempo e nello spazio... Un virus che abbia questo comportamento lo controlli con misure che blocchino o diradino il più possibile le occasioni che portano a super-diffusione, altrimenti prima o poi ti ri-scappa...
Ultima modifica di galinsog@; 26/05/2021 alle 20:02
chiarissimi, in discesa da dovunque la si guardi.
ma stavamo facendo un confronto con l'anno scorso, giusto? oppure quando si dimostra che non è uguale all'anno scorso guarda caso non va più bene guardare i dati?
no perché, se guardiamo le TI, l'anno scorso eravamo a 400 posti occupati circa ad oggi, ora siamo a 3 volte tanti. dunque? che si fa? li guardiamo o no sti dati?
Si vis pacem, para bellum.
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