Sono cuorioso di vedere oggi pomeriggio cosa mi fanno, ma penso Pfizer, quando mi mettono la secondo dose e cosa mi provoca.
Sono sotto vaccino per allergia imenotteri da 3 anni, una volta ogni 4/5 settimane due iniezioni (allergico a vespe e calabroni), sono curioso di vedere se avrò gli stessi sintomi post vaccino o diversi.
Attualmente a regime ho solo un po’ di stanchezza il pomeriggio (ma dipende anche dallo stile di vita che ho negli ultimi anni, dove dormo veramente poco d male), e a volte ma raramente un po’ di indolenzimento (quasi sempre solo su uno delle due braccia, mai su entrambe), ma penso che dipenda semplicemente da come mi fa la puntura il dottore, che è sempre lo stesso
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Ah ma te eri quello che mangiava i funghi velenosi
Leggo di valanghe di 18enni a cui fanno astrazeneca e articoli che sottolineano ulteriori casi di trombosi di natura ancora diversa scoperti in inghilterra.
Ora voi mi direte che serve fare a questi ragazzi il vaccino per abbassare la diffusione
Ma:
1az è quello che copre di meno in tal senso in particolare le varianti, vedere la tabella postata da @barry
2in altra tabella si vedeva chiaramente che in questa fascia è maggiore la probabilità di morire di vaccino piuttosto che di covid e percentualmente non di poco
3in più siamo in un momento di bassa diffusione del virus il che peggiora ulteriormente il rapporto tra benefici e costi.
Quanti 18enni dovranno vaccinarsi prima di vedere un numero significativo di trombosi in giovani sani?
E quando parlo di 18 mi riferisco anche alla fascia fino ai 35
I benefici continuano a superare i rischi in questo caso?
Nei benefici vengono considerati i locali della movida che tornano a riempirsi?
Idem io, anzi, quando vado a fare attività fisica sulla litoranea NON la metto e non l'ho mai messa nemmeno in inverno proprio perchè sono distante da tutti e c'è molta ventilazione. La metto ancor meno quando vado in posti isolati per vedere il tramonto o l'alba, dove al massimo trovi altri 4 gatti.
Resoconto finale: alle 2 mi è salita all'improvviso la febbre, con picco alle 4:30 quando ho preso l'Oki. Ho raggiunto i 38,6° per due ore, e ancora adesso ho 37,7°.
Zero sonno, dalle 12 del 25 Maggio ho dormito solo 2 ore .
Sensazione di stanchezza fisica e tipici dolori da febbrone.
Insomma, non l'ho passata proprio bene , vediamo quanto dura.
Credo che l'ondata estiva intesa come un'ondata stile inverno o primavera possiamo escluderla categoricamente. Va bene che non conosciamo molto di questo virus (eppure a mio parere conosciamo ormai meglio il SARS-CoV2 che il virus dell'influenza) ma sappiamo che l'immunità vaccinale funziona per certo e quindi è irrealistico credere in scenari simili all'inverno.
Manca un fattore nella tua analisi: nessuno dei paesi che hai citato aveva una copertura vaccinale degna di questo nome, o perchè non aveva vaccinato a sufficienza in quel momento, o perchè aveva usato vaccini che coprivano solo la metà dei vaccinati.
Porre paragoni con l'Italia di adesso è un'operazione impropria a mio parere.
Ci sono spiegazioni diverse:
1) in UK hanno usato troppo AZ che sappiamo garantire un'efficacia inferiore per l'infezione. Non si nota invece un aumento sostanziale nella curva degli ospedalizzati, che è il vero parametro su cui AZ fa la differenza
2) in UK mancano ancora una larga fetta degli under 40 da vaccinare, e la variante indiana è più contagiosa (ergo infetta più persone) e non a caso è più diffusa nella fascia under 40. Non è sufficiente per sostenere che la causa di questo comportamento sia esclusivamente la minore copertura vaccinale degli under 40, ma è significativo e la correlazione esiste e potrebbe suggerire causalità
3) nel Michigan mi pare che la copertura vaccinale non fosse ancora significativa, inoltre ci sarà una componente stocastica: la variante inglese sarà arrivata settimane prima, un po' come la brasiliana in Umbria o il ceppo di Wuhan in Lombardia lo scorso anno. L'arrivo più precoce in una regione o in un'altra influenza pesantemente la curva epidemiologica, e se associamo questo con una copertura vaccinale ancora non sufficiente al momento dell'arrivo della variante avrai una curva ben più alta, dopo N settimane, rispetto a quanto accade in altri stati in cui la variante più contagiosa è giunta dopo un certo numero di settimane, sufficienti però per migliorare la copertura vaccinale e rallentare le dinamiche epidemiche
L'adozione tardiva di misure di mitigazione dipende dalla tendenza a voler vedere come evolve e ostinarsi a ritenere una fluttazione stocastica ogni lieve incremento del trend.
A Febbraio tanti utenti qui si erano accorti che qualcosa non andava nelle curve epidemiologiche, e parlavano di lockdown necessari già nell'ultima settimana di Febbraio. Molte zone rosse o arancioni sono state adottate invece nella prima decade se non seconda di Marzo (vedi Puglia).
I segnali ci sono, stiamo anche imparando a coglierli (la dimostrazione è che stavolta il ritardo non è stato estremo per la terza ondata), ed è su questi segnali che si deve agire.
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