"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Secondo me sottovaluti la capacità di adattamento (e conseguentemente anche di ritorno alle abitudini precedenti) dell'essere umano. Anche a livello di sfera familiare: le persone che avevano a che fare con le malattie c'erano anche prima; e malattie anche peggiori del Covid. Nei casi peggiori invece da queste parti si dice che chi muore giace e chi vive si dà pace... Humor nero, ma che rispecchia perfettamente dal medio termine in su come vanno realmente le cose. Ovviamente il senso non è "chissenefrega di chi crepa".
Quanto all'evidenziato siccome, queste sì, io le avevo anche prima quindi non è cambiato nulla.
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anche io penso che una volta passato il tutto si tornerà alla normalità da parte di tutti o quasi.
fermo restando che potremmo imparare (come a suo tempo han fatto i giapponesi) ad utilizzare le mascherine sui mezzi pubblici e ospedali, ad esempio, ovviamente per quanto riguarda i mezzi solo nella stagione fredda. ridurremmo di molto il circolare dell'influenza e quando fa freddo portare la mascherina non è sto abominio, ce ne siamo resi conto tutti. Fermo restando che se la utilizzassimo nei casi di cui sopra, in futuro potrebbe essere già un aiuto per le prossime pandemie (si veda il Giappone dove le norme igieniche sono da sempre al top e non hanno mai passato quel che abbiamo passato qui in Europa).
per il resto, chiaramente, non vedo l'ora pure io di liberarmi della mascherina, soprattutto in estate. fermo restando che mi sono abituato alle FFP2 e non ci faccio manco più caso che ce l'ho su, non mi si appannano nemmeno gli occhiali.
Si vis pacem, para bellum.
Una componente credo trascurata nella prospettiva della convivenza a medio/lungo termine è quella della "normalizzazione" (spero di non essere travisato) della morte, nel senso di rendere le morti per covid più simili a quelle per altre malattie, con la possibilità di visite, qualche forma di assistenza, ecc. da parte dei familiari, ecc. In questo momento non è così, non so come vada gestito questo passaggio; anche in questo contesto la vaccinazione sarà un elemento fondamentale, ma probabilmente serve ancora una miglior conoscenza della durata dell'immunità per permettere ad "estranei" di accedere ai reparti.
che fine ha fatto quello studio tale per cui pare che l'immunità acquisita da chi ha fatto covid+richiamo vaccino sia permanente? si sa qualcosa in più?
mi pare che fu @FunMBnel a postarlo
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