Mi pare che l'indicazione per un tracing fatto bene (es. Danimarca, credo in Europa siano gli unici ad aver fatto bene in tal senso senza rincorrere a restrizioni draconiane) era che in media si dovevano testare 17 contatti x ogni positivo.
Chiaro che è un numero estremamente variabile da soggetto a soggetto, però significa che non è affatto necessario fare centinaia di migliaia di test, fossimo più organizzati ne basterebbero la metà ma mirati e in tempi celeri, invece si continua con la storia dei tamponi di guarigione..mah..
Diciamo che se intercetti il 60-70% dei positivi provocati da quella filiera di contagi probabilmente blocchi il focolaio, per cui 17, tenendo conto che realisticamente i contatti a persona oscillano nell'intorno dei 20-30, potrebbe essere un numero ottimale, magari con le varianti più contagiose può essere salito un pochino.
Ultima modifica di galinsog@; 18/06/2021 alle 11:52
Forse uno screening di massa fatto in una grande area metropolitana, in una provincia o in una regione potrebbe avere un'utilita, a livello epidemiologico, in un momento in cui la circolazione virale è così bassa da non essere misurabile, in quel caso potresti avere indicazione concreta di quanto il virus circoli in modo non rilevabile. Attualmente avrebbe più senso fare questi screening in NZ che nell'UK o in Italia o in Germania.
Quarantena di 5 giorni per chi arriva da UK. Complimenti per il tempismo.
Variante Delta, Speranza: “Quarantena di 5 giorni per chi viene da Gb” - La Stampa
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In realtà il rallentamento non è dei contagi, ma della velocità a cui stanno aumentando i contagi (con la notevole battuta d'arresto proprio di ieri, in cui si è avuto un nuovo forte aumento).
Pochi giorni fa pareva stessero chiudendo tutto, adesso niente terza ondata quando in realtà la situazione appare abbastanza sotto controllo e non è cambiato granchè in questi giorni.
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La cosa diventa un po' ridicola quanche ora dopo dove il link all'articolo sul rallentamento dei contagi viene abbinato a quello della quarantena per gli arrivi da UK, che indica una situazione pericolosa.
Possiamo riderci su perchè seguiamo e discutiamo i vari dati quotidianamente o quasi, ma un lettore che si basa su queste fonti coma fa farsi un'idea di quello che sta realmente succedendo?
Sul ruolo dei mezzi di comunicazione aggiungo anche questa riflessione
La responsabilita (grave) dei media nel caos vaccini (di G. Forni) | L'HuffPost
Per "europeo" intendevo restrizioni dei singoli Stati, beninteso...
No, non c'è nulla di essere menagrami, o pessimisti, o altro, ma se si vede che i contagi aumentano nonostante le vaccinazioni (e sì, lo so, non sono ancora tutti vaccinati all'80%) e nonostante la stagione, allora...
Lou soulei nais per tuchi
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