Curioso aneddoto su analfabetismo (dis)funzionale, Covid19 e quarantene... venerdì pomeriggio a Genova all'imbarco di un traghetto per la Tunisia si è diligentemente presentata una signora con il suo bel tampone molecolare, come previsto dalle autorità tunisine... pronta ad imbarcarsi assieme ai familiari... c'era però un piccolissimo dettaglio. La signora era positiva...
Parliamo di una festa in spiaggia tra giovani, e sappiamo che non significa solo stare all'aperto. Ci sono baci, abbracci, sudore, limonate (non quelle da bere), balli, gente che beve dalla stessa bottiglia, ecc...
Io comunque credo che:
- temere zone gialle solo per casi anche molto alti tra i giovani sia insensato, devono sballare prima gli altri parametri ospedalieri
- pensare a migliaia di positivi tra i giovani, francamente, mi sembra un'ipotesi molto più che eccessiva
- probabile che sia la punta dell'iceberg (un iceberg piccolo, non migliaia di sommerso, ma al massimo qualche decina), cioè che il virus già circolasse precedentemente alla festa in quei giovani, e che la festa abbia potuto dare un'accelerata, ma non penso al tempo stesso che da sola abbia amplificato così tanto i contagi, passando da 2 contagi a 70
- probabile al tempo stesso che molti contagi si siano verificati dopo la festa: i giovani lì contagiati ne hanno contagiati altri a loro volta, quindi quando si è scoperto del focolaio ne hanno trovati decine mentre magari, il giorno dopo la festa, ne avrebbero trovati 10-15
Con qualche preoccupazione segnaliamo il forte rallentamento nella dinamica calante dei positivi: dopo settimane con valori intorno al 30%, la riduzione si è ridotta al 7%. La Regione Campania ha invertito la curva del contagio dopo 10 settimane consecutive di calo: 712 i nuovi casi (+1,4% sulla precedente). Il Veneto di fatto ha visto una stabilizzazione del contagio, con 303 nuovi casi (-1,3%). Forse le primissime ricadute della circolazione della variante delta: ne vedremo lo sviluppo nelle prossime settimane. Ancora in riduzione i positivi individuati in Emilia Romagna (369; -22,3%) e Lombardia (786; -17,8%) con un rallentamento moderato della dinamica discendente. La nostra campagna di immunizzazione, per quanto in fase avanzata (32% della popolazione protetta con ciclo completo; 23% con dose singola) non ha ancora raggiunto un livello sufficiente per bloccare una possibile diffusione del contagio su larga scala: come dimostra il boom di positivi in Uk, nonostante valori vaccinali più elevati (50% e 18%).
Passiamo a una breve osservazione dei dati a livello mondiale (Bollettino epidemiologico Oms, periodo 21-27 giugno). Il contagio torna in fase espansiva dopo 7 settimane consecutive di riduzione: 2.600.313 i positivi (+3,15%). In calo i decessi (57.603; -10,1%) che vanno tuttavia riferiti ai contagi di quasi un mese fa. Tre gli elementi di preoccupazione:
1) Il ritorno alla crescita dei casi in Europa (+10%) nonostante le campagne vaccinali.
2) La conferma di una ciclicità temporale dell’epidemia, con fasi alternate di riduzione ed espansione (durata 7-10 settimane) che appaiono al momento insensibili alle campagne vaccinali. Il basso livello di immunizzazione a livello mondiale (solo il 10,9% della popolazione protetta con dose doppia, a cui aggiungere il 13% circa con dose singola) favorisce la circolazione e selezione di varianti sempre più diffusive: alimentando un bacino di replicazione del virus che, in questa fase, rimane difficile da gestire. La Covid-19 si diffonde ovunque trovi spazio: nei Paesi con basso livello vaccinale; con buon livello vaccinale, ma senza misure di mitigazione (è il caso dell’Europa); in quelli che non sono stati toccati se non in modo marginale dalle ondate precedenti.
3) L’Africa registra una crescita del 33% dei nuovi casi e del 42% dei decessi: lo stress dei sistemi sanitari si riflette, in alcuni Paesi, in un forte incremento dei decessi a causa della malaria, che non viene più adeguatamente curata.
Capitolo varianti: confermata l’efficacia dei vaccini Pfizer e Astra Zeneca nel ridurre il rischio di ospedalizzazione (rispettivamente 96% e 92% dopo doppia dose secondo i dati Uk, si veda l’analisi di questa settimana) e in generale di tutti i vaccini disponibili anche contro la variante delta, sempre dopo doppia dose (fonte: Ema). L’Oms, al fine di favorire le campagne vaccinali e contenere la variante delta ormai presente in 96 Paesi (+11 sulla settimana precedente) raccomanda il mantenimento di misure di mitigazione, le uniche efficaci nel ridurre la circolazione del virus.
Gli stadi stracolmi per gli Europei di calcio vanno nella direzione opposta e, insieme al progressivo abbandono delle misure di mitigazione, spiegano probabilmente il rimbalzo dei casi nel Vecchio Continente.
Abbiamo a che fare con una variante caratterizzata da un indice di trasmissibilità superiore del 55% rispetto alla variante alfa (IC 95%: 43-68) e destinata a diventare rapidamente dominante. Lasciarla correre è una pessima idea, perché permette al virus di selezionare mutazioni a lui più favorevoli.
Come abbiamo detto più volte la Covid-19 è un problema mondiale: pensare di riuscire a risolverlo tra i propri confini contrasta non solo con l’etica, ma anche con la realtà scientifica.
CONSIDERAZIONI PERSONALI:
1 In inghilterra siamo allo stesso livello delle ospedalizzazioni giornaliere in media mobile che si avevano a fine settembre dello scorso anno.
2 Considerazione da romanzo distopico: Le varianti verranno fuori da paesi nei confronti dei quali se si chiudono i confini dal punto di vista economico il danno è minimo. Mi aspetto qualche sorpresa da questo punto di vista, utilizzata anche per altri fini
Sì, ormai è accertato anche dai dati di Israele e UK: i vaccinati non solo corrono meno rischio di infettarsi, ma anche qualora si positivizzassero avrebbero un rischio più che dimezzato (dico così solo perchè non so quantificarlo ancora con precisione, ma è sicuramente più che dimezzato appunto) di finire in ospedale per complicanze importanti o gravi.
Grandissima Puglia, sono contento. Qui noto che anche chi prima era resistente alle vaccinazioni alla fine tende a cedere, come un cugino di mia madre che era scettico (pur avendo la sorella che lavora come soccorritrice, lei lo aveva fatto addirittura prima di mia madre, il 2 Gennaio credo!). Io penso sia anche l'effetto del vedere che tra tutti i conoscenti sempre più ricevono il vaccino, creando una pressione psicologica e al tempo stesso piegando gli scetticismi di fronte alla realtà, una realtà che tangi direttamente. Un "effetto gregge" psicologico stavolta positivo.
vabbè, in confronto erano quattro gatti
LONDON Walk ?? - England fans celebrating win, post EUFA EURO 2020 England v Ukraine match ????????? - YouTube
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