Interessante la situazione in Sud America: nonostante siano in pieno Inverno le infezioni sono in deciso calo costantemente da settimane mentre da noi accade il contrario.
La Delta da loro non è arrivata o mi sfugge qualcosa?
Sono i misteri dei cicli del covid
A parte qiesto mi sa che lí non è prevalente, hanno altre varianti.
Ho letto che la paziente zero indiana, la prima positiva del marzo 2020 che comunque si era fatta un ricovero all’epoca è di nuovo positiva. Sta bene, ma è donna e ventenne, ci mancherebbe
Per me la terza dose la fanno in particolare alle categorie a rischio.
Io sta storia la vedo come le previsioni meteo, più in là di tanto è solo un ipotizzare, ma più passa il tempo più gli spaghi si stringono.
Come la vedo io da qui ad un anno sarà un compromesso tra il tenere aperto comunque con al massimo qualche zona limitata e il fatto che la vita media sarà più bassa e ci sarà la possibilità concreta di stare male, il tutto in misura minore tra i vaccinati, ma sempre più di quanto poteva essere prima del 2020.
Non sarei affatto sicuro di questi cicli, ci sono zone del mondo come l'Amazzonia o Città del Messico o Bergamo o Lima in Perù dove c'è stata un'unica ondata massiccia che in poco tempo ha infettato quasi metà della popolazione.
Per capire la situazione dell'India sarebbe da vedere dove i casi erano più localizzati, perchè si potrebbe essere creato un "effetto Lombardia", ovvero quasi tutti i casi dell'India erano limitati a pochissime regioni senza interessare il resto del Paese, e potrebbe aver fatto strage solo lì trascurando le altre zone dove provvedimenti blandi presi in tempo hanno impedito la diffusione.
Non sono d'accordo solo perchè c'è una larga fetta della popolazione che il vaccino purtroppo non ha potuto ancora farselo, e non troverei giusto per questi dover pagare tamponi o subire restrizioni per scelte vaccinali imposte dallo Stato.
Situazione che sarebbe diversa da Settembre immagino, sperando si muovino nel vaccinare i volenterosi.
Comunque non capisco perchè si parla già di chiusure, facciamo almeno prima crescere i casi e vediamo le ospedalizzazioni quanto salgono.
Ricciardi sulle dichiarazioni di Crisanti in merito alla variante Delta, sottolinea: “Per evitare che nei mesi prossimi si selezioni una variante che resista ai vaccini, l’unica soluzione in questo momento è vaccinare, vaccinare, vaccinare a tutto spiano. Ricordo che in questo momento in Israele il vaccino Pfizer ha dimostrato di essere efficace contro la malattia grave, ma poco efficace contro la malattia lieve.E questo non va bene, perché di fatto si lascia al virus la possibilità di selezionarsi. Purtroppo in questa selezione il virus cerca tutti i modi per aggirare le nostre risposte immunitarie. Quindi – continua – è necessario vaccinare idealmente il 90-95% della popolazione, il che inibisce la circolazione del virus. Se invece non riusciamo a vaccinare tante persone, dobbiamo cercare di mantenere le misure di sicurezza, cioè distanziamento, mascherina, igiene delle mani, soprattutto negli ambienti chiusi, dove la variante Delta è così infettiva che un soggetto contagioso può infettare irrimediabilmente altri soggetti suscettibili”.
In USA i media stanno dando piuttosto risalto alla variante Lambda presente in sudamerica, cosa che ha fatto pure Ricciardi.
Se Ricciardi pensa davvero quello che dice, considerando che personalmente le vedo come osservazioni condivisibili, allora la vedo male perchè entrambe le cose proposte sono impossibili.
Sia la vaccinazione perchè dobbiamo pensare anche ai paesi poveri, sia le misure di mitigazione che secondo me tra governanti e popolazione per la maggior parte hanno fatto il loro tempo.
Vediamo come stiamo messi a fine mese. Per me potremmo essere sui 5000 casi giornalieri con lo stesso numero attuale di tamponi.
Le previsioni di uno scenario per l'autunno dipendono soprattutto da due elementi:
- la quota di popolazione non vaccinata, per la quale valgono le solite percentuali di ospedalizzazioni e morti per fasce d'età
- la velocità di propagazione dell'infezione (ovvero l'Rt) tra i vaccinati, per i quali abbiamo però già alcuni dati preliminari per calcolare quanti andrebbero in ospedale e morirebbero a seconda della fascia d'età
Purtroppo non disponendo di questi due elementi non possiamo imbastire previsioni, anche se quanto meno la quota di popolazione che non si vaccinerà è verosimilmente stimabile sul 25-30%. L'Rt del virus tra i vaccinati invece è enigmatico, non sappiamo se aumenterà nei prossimi mesi e se ciò sarà dovuto a un calo della protezione immunitaria da vaccino o per semplice condizioni favorevoli al contagio (stagione fredda, maggior uso dei luoghi chiusi, ecc...).
E tuttavia è verosimile immaginare che si potranno restaurare eventuali zone bianche/gialle o arancioni in alcune aree in relazione allo stress sul sistema ospedaliero.
Mi sembra non sia prevalente (lo è la lambda), inoltre non bisogna trascurare il fatto che abbiano sicuramente un alto livello di immunità visto che in molti paesi sudamericani (Ecuador, Messico, Perù, Cile, Brasile) almeno un 30-40% della popolazione s'è preso il Covid in molte aree.
In USA segnalata la sindrome di Guillan Barre come potenziale effetto collaterale rarissimo del vaccino J&J. La sindrome di Gullan Barrè è una malattia infiammatoria acuta che demielinizza le fibre nervose, rallentando la conduzione del segnale elettrico lungo gli assoni e portando a disturbi neurologici e di coordinazione/movimento. In genere è autolimitante, cioè si risolve spontaneamente senza esiti di rilievo.
L'incidenza è probabilmente inferiore a 1 caso ogni 150mila, infatti sono state segnalate 100 persone con la sindrome su 12,8 milioni di dosi somministrate (e dunque 12,8 milioni di individui, essendo un vaccino monodose). Tra l'altro di queste 100 persone probabilmente una parte non indifferente ha contratto la sindrome indipendentemente dalla vaccinazione.
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