a questo proposito, pubblicità turistica gallese. L'obbligo di mascherine è mantenuto in Galles e Scozia.
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Sta di fatto che la maleducazione qua regna sovrana, c’è modo e modo di spiegare. Potrei dire la stessa cosa di te, che non sai parlare e leggere dei numeri , ma non l’ho fatto poiché pensavo di parlare tra persone civili, invece mi sbagliavo.
Buona continuazione
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Cos’è sei il suo avvocato? Oh datevi tutti una calmata e andate a farvi un bagno di umiltà, oltre ad un ripasso delle buone maniere.
Spero che i moderatori a questo punto intervengano, essere aggrediti così per aver espresso un pensiero che va contro il vostro è segno di profonda inciviltà e maleducazione. Fate un gruppo ristretto in cui ve la cantate e suonate da soli se non accettate qualcuno che la pensa diversamente…. Roba da matti
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Il vaccino è facoltativo così come l'entrare in un ristorante o in un aereo.
Dal punto di vista "legale", è molto diverso un obbligo per il vaccino rispetto a un pass per i vaccinati. Probabile che per l'obbligo vaccinale, proprio perché è un obbligo, cioè non lascia scelta, si debba arrivare a una legge, quindi con un iter piuttosto lungo e che prevedibilmente darà luogo ad ancor più lunghi dibattiti.
Il pass invece non è un obbligo, bensì un requisito per svolgere un'attività, cosa che si è sempre fatta senza tanti problemi. Una volta, quando imperversava la tubercolosi, in molti settori lavorativi a contatto col pubblico era necessario il certificato sanitario per dimostrare di non essere infetto. Sia per la distribuzione di cibo, sia per l'insegnamento. Mia mamma faceva tutti gli anni la schermografia obbligatoria - e parliamo di un esame che bene non fa - poi passarono per fortuna al semplice tampone. O avevi risultato negativo oppure non lavoravi, punto. E lì in gioco c'era appunto il fatto di lavorare. Qui stiamo parlando invece di "andare al ristorante", cosa che non è essenziale e che permette comunque di continuare a vivere con dignità.
Il tutto si basa alla fine sulla situazione contingente: la richiesta di uno specifico requisito per svolgere un'attività deve essere una misura adeguata, cioè proporzionata rispetto all'emergenza che va a fronteggiare, e in questo caso temporanea. In altri casi addirittura i requisiti non sono temporanei, perché il pericolo insito nell'attività svolta non è legato a un'emergenza bensì a una situazione di fatto connaturata all'attività stessa. Pensa ad esempio al guidare un mezzo a motore su una strada pubblica, sei tenuto a possedere un certificato che comprova che lo sai fare, nonostante questo ti imponga dei costi e che possa diventare un limite a svolgere l'attività lavorativa se non riesci a conseguire questo certificato.
La sfera giuridica è più o meno questa.
Non stiamo parlando di divieti assoluti, che ledono la libertà della persona, ma di attività che nessuno obbliga a fare, e per le quali quindi vince l'interesse della collettività su quello del singolo.
Per questo quindi secondo me si parla di pass mentre i sta evitando di discutere sull'obbligo vaccinale, perché siamo a due livelli ben diversi, dal punto di vista giuridico. E non sto discutendo se mi pare adeguato, esagerato, o se invece ma seppure eccetera.... semplicemente stiamo ragionando in termini legali, perché è facile dire "dovrebbero qui, dovrebbero lì", la domanda di fondo è sempre: quali sono i presupposti giuridici per fondare una norma?
Iniziamo a mettere a fuoco questo, e poi si può discutere, avendo chiaro il quadro entro cui muoversi. I pass per svolgere un'attività ci sono sempre stati, quindi anche a livello di "caso precedente" il quadro è già piuttosto ben consolidato.
Riassunto in una frase: il diritto alla salute - di tutti, ciascun singolo componente della società - è prioritario rispetto al diritto di andare al cinema.
Non sono l'avvocato di nessuno, semplicemente mi piace il confronto su un piano di parità e soprattutto che sia costruttivo e OGGETTIVO.
Guarda davvero credo tu abbia un parametro analitico sulle offese totalmente starato perché il mio messaggio di prima era un'esortazione al confronto, non certo un insieme di aggressione e offese (ma dove? )
comunque contento tu
Niente, per me con i tempi stanno davvero sfarfallando, ma parecchio.
Anche se secondo me è un'ipotesi che non avrà riscontro nella pratica mi pare assurdo anche pensarlo alla data odierna.
Green Pass, verso il Decreto Covid dal 26 luglio: l'ipotesi di estenderlo a bus e metro - Open
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Scusatemi ma resto proprio basito.
Ultima modifica di ale97; 19/07/2021 alle 10:19
Capisco la frustrazione per la disinformazione continua che gira su questi argomenti, vedi il grafico palesemente falso della Totolo, ma non mi sembra né utile né educato rispondere in maniera aggressiva ad un utente come scoutman, che probabilmente li ha riportati in buona fede.
Facciamo un bel respiro e spieghiamo perché i dati sono sbagliati e i vaccini sono estremamente efficaci, se vogliamo raggiungere una copertura vaccinale adeguata bisognerà convincere anche i più scettici, superando la marea di falsità che vengono propagandate specie sui social e su alcuni organi di stampa.
Oppure ci penserà la Delta a procedere con l'immunizzazione naturale (mandando in ospedale un 4-5% dei non vaccinati che infetterà), con questa variante ormai l'alternativa è fare il vaccino o prendere il COVID, chi non si vaccina non può sperare di essere protetto dall'immunità di gregge prodotta dai vaccinati.
domanda ma chi ha già tanti anticorpi naturali non è già difeso dalla delta?
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