Stati Uniti, il dilemma dei medici: curare i non vaccinati?
non mi fido della fonte, chissà se son vere le cose riportate, però è interessante... non escludo che in futuro si arrivi a un qualcosa del genere.
d'altronde durante la prima ondata a BG e BS, se avevi 90 anni ed eri in TI (piena, satura) e arrivava uno più giovane che aveva bisogno del letto in TI, quello di 90 anni veniva tirato fuori per dargli il posto.
ora, avere 90 anni non è una colpai in alcun modo, ciononostante si preferiva dare precedenza al più giovane. Non essersi vaccinati è una scelta (colpa non lo so, scelta sicuramente), non capisco perché la prima "discriminazione" va bene e la seconda no....
Si vis pacem, para bellum.
EDIT Era un esempio per dire che i morti in eccesso e i morti per covid, lapalissianamente, non sono la stessa cosa, soprattutto in paesi che non possono contare su una sanità pubblica di alto livello né su un benessere diffuso. Poi lo ripeto per la terza volta anche se tanto non lo vuoi leggere, nemmeno io mi fido del dato ufficiale, però da qui a parlare di quasi 1 milione di morti di solo covid-19 ce ne passa.
Ultima modifica di FilTur; 04/08/2021 alle 09:30
Qualunque cosa fosse di sicuro non era SARS-cov-2, ci sono una miriade di virus e batteri che possono dare sintomatologia simile ma restavano casi piuttosto rari.
Gli altri coronavirus sono una delle tante possibilità, ma se non hanno un impatto sanitario importante non ha nemmeno senso sviluppare test specifici.
ma ho capito cosa hai scritto, era solo un invito a rimanere sull'argomento stretto senza allargare a cose avvenute 30 anni fa.
non sono in grado di dire quanto sia l'eccesso, onestamente, posso solo affermare con certezza che il dato sia palesemente corrotto, come tante cose in Russia
Si vis pacem, para bellum.
Tra l’altro R0 varia moltissimo a seconda delle condizioni ambientali, dell’immunità vaccinale o naturale raggiunta nella popolazione, ecc...
Quando dico che l’R0 è il doppio del virus originale mi riferisco ad una stima generica applicabile a tutte le situazioni, ovvero indipendentemente da immunità di gruppo il virus ha un ritmo di contagio che è il doppio di un anno fa.
Se però andiamo ai numeri grezzi R0 può andare da sotto 1 a più di 4-5 a seconda dei contesti. La Delta tra vaccinati ha un Rt di 1, mentre tra non vaccinati puo aumentare a 6 o più.
Vorrei capire se ti arrivano contemporaneamente 2 pazienti Covid critici, che necessitano di ventilazione meccanica (invasiva o meno) dovesti pensare di fare un discrimine tra chi:
a) è un paziente Covid critico ma vaccinato;
b) è un paziente Covid critico ma non vaccinato?
Li curi tutti e due, posto che comunque in una popolazione largamente immunizzata i Covid critici vaccinati dovrebbero essere davvero pochi e non certo in grado di saturare, da soli, le terapie intensive. Per cui il problema di una concorrenza di risorse nelle terapie intensive tra vaccinati e non vaccinati malati critici di Covid nemmeno dovrebbe porsi.
Va da sé che l'unico discrimine che abbia un minimo di senso etico sia tra due pazienti che necessitino di ventilazione, uno con Covid critico e l'altro con diversa patologia o trauma ugualmente critici e una stima analoga relativa alle probabilità di sopravvivenza (es. paziente Covid grave e paziente con una grave polmonite pneumococcica).
Ma nella scelta di chi ammettere occorre vedere chi ha maggiori probabilità di sopravvivenza nel lungo periodo, perché tra due cinquantenni, uno con Covid critico perché non vaccinato e uno politraumatizzato, poniamo con lesione del tronco encefalico e ulteriori danni al sistema nervoso centrale, allora la risposta è banale e la scelta facile: si sceglie giustamente il paziente Covid, infondo anche se si è comportato da ******* egoista ha comunque molte più probabilità di sopravvivere e di avere una vita normalmente lunga e qualitativamente più che accettabile, mentre l'altro quasi sicuramente morirà o comunque resterà un vegetale per il breve periodo che ancora gli resterà da vivere.
Discorso diverso quello relativo ai costi delle cure, ma negli USA da questo punto di vista hanno meno problemi, il paziente Covid, se non vaccinato, verosimilmente non sarà coperto dalla sua assicurazione e si pagherà i 12.000-15.000 dollari giornalieri della terapia intensiva e i restanti costi di ricovero (altri 6000-7000 dollari al giorno), una volta rientrato a casa, magari dopo 4 settimane di rianimazione e 3 mesi di degenza, se non è Paperone, potrà ipotecare tutte le sue proprietà e il suo stipendio e programmare di passare i successivi anni della sua vita tra ponti e rifugi per senza-tetto, come è giusto che sia.
Ultima modifica di galinsog@; 04/08/2021 alle 10:42
Ieri io e mia moglie abbiamo fatto un sierologico, in vista del vaccino dei prossimi giorni. Covid fatto tra fine febbraio e inizio marzo, Valore minimo per positività 7,1 BAU WHO/mL, io ho 20,1, mia moglie 39,05. Non so siano considerati valori alti o meno, a me non sembrano altissimi
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