D'accordo sul fatto che ci sono posti in cui mancano i vaccini e altri in cui anche se ci fossero non si saprebbe come somministrarli, ma il Gabon non ci azzecca nulla in quella lista visto che è uno dei Paesi più ricchi e stabili dell'Africa, non è minimamente comparabile a tutti i suoi vicini.
Il problema a mio parere non è tanto la disponibilità dei vaccini.Anche se fosse possibile conservarli a 30 gradi il vero problema è: chi lo inietta?
QUanti sono quelli che sanno preparare e fare una intramuscolo di rocefin ad esempio, se vogliamo parlare di antibiotici? (al riguardo c'è una parte di "viaggio a Kandahar" che esemplifica quello che voglio dire).
QUante sono le persone in quei paesi che pur stando bene si mettono in fila per farselo fare?
Oltre ai vaccini bisognerebbe mandare un esercito di infermieri coadiuvati da medici e servizi di sicurezza per fare una campagna sostenuta.
Una campagna vaccinale autogestita anche in posti meno disastrati non la vedo semplice come invece si vorrebbe far passare.
Di contro ritengo si possa arrivare ad azzerare in modo pressochè completo (azzeramento anche della diffusione asintomatica) il virus tra i vaccinati nel mondo occidentale in un lasso ragionevole di tempo.
Sulla utilità della terza dose uguale alle altre avremo presto la risposta
purtroppo arrivati a sto punto è così, fermo restando che leggere che la vita di un 32enne è necessariamente superiore, in valore, a quella di un 80enne (quando magari quel briciolo di futuro e presente gliel'ha costruito l'attuale 80enne lavorando....) è di una pochezza disarmante, siamo ben aldilà del concetto di polically correct, siamo alla feccia. Poi magari sto povero 80enne s'è pure vaccinato (al 95% è così, chi non l'ha fatto in quella fascia di età è perché non lo può fare, nella stragrande maggioranza dei casi), e si deve sentir dire così...
io gradirei non leggere più ste boiate, perché davvero fanno male agli occhi, e c'è anche qualcuno che gli mette il like...
sia ben chiaro che le limitazioni non arrivano a causa dell'80enne, ora che sono tutti vaccinati, ma arrivano a causa di chi non si è vaccinato.
non è un caso che, a prescindere dall'età, il 90% delle TI e dei ricoveri ospedalieri odierni è di chi NON è vaccinato, che egli abbia 15-30 o 90 anni.
e fare sto discorso non ha senso, dal momento in cui in ogni picco influenzale gli ospedali sono presi d'assalto e occupati da chi è in precarie condizioni di salute, che magari ha lavorato una vita e pagato le tasse e si deve sentir dire che la sua vita ha meno valore di quella di uno più giovane.
è fuori da ogni logica e grazia, ma completamente, e fa anche piuttosto schifo.
Comunque, tornando al tema, al momento @galinsoga ha ragione, le limitazioni riguarderebbero tutti perché non si ha voglia/modo di controllare, ma appena arriva settembre sicuramente secondo me questa cosa cambia.
Quando (e se, perché io ancora non credo che arriveremo a tanto) verranno istituite zone rosse o arancioni, le limitazioni maggiori saranno per i non vaccinati. Così come senza green pass non puoi prendere un treno di lunga percorrenza o un aereo, ad esempio, allo stesso modo in zona rossa chi è senza green pass nel ristorante non ci potrà andare, gli altri sì.
Fermo restando che stamattina ho letto di uno studio fatto negli USA tra il personale sanitario che lavora nei reparti covid, quindi a stretto contatto, anche con la Delta, si è infettato su 1500 persone il 2,6% (nessun caso grave), il che significa che il vaccino funziona alla grandissima (vogliamo ricordare che, senza vaccinazioni, i tassi di incidenza tra il personale negli ospedali erano nell'ordine del 50% e più, con gli stessi DPI di adesso e stessi protocolli, specialmente durante la seconda ondata) anche nel prevenire il contagio. E si parla di persone che hanno ricevuto il vaccino da diversi mesi.
Lo studio ha evidenziato inoltre che, visto che monitoravano settimanalmente il siero dei partecipanti, il 2,6% che si è infettato nella settimana prima del contagio aveva gli anticorpi sensibilmente più bassi degli altri. Probabilmente erano dei non-responder o simili. Ancora una volta, non dipende dal vaccino ma appunto dal ricevente.
ora si tratta solo di capire quando fare la terza dose, se è giustificata la fretta di Israele e USA oppure se anche 9-12 mesi possono essere largamente sufficienti per chi sta bene, magari per gli immunodepressi il termine si accorcia.
Si vis pacem, para bellum.
Visto che è vero quanto dici, è molto semplice: se sei dello Yemen o della Somalia, ti becchi limitazioni territoriali da un botto di paese occidentali se non tutti. Qui non ci puoi entrare, a meno che non mi mostri qualcosa che certifica che sei vaccinato.
oppure si può banalmente fare come fanno negli USA da mesi: arrivi, tampone negativo? ti faccio io uno shot di vaccinazione.
Un amico andato a new York per lavoro il mese scorso ha subito questo trattamento. La seconda dose (Pfizer) l'ha ricevuta così
Tra il comprarlo e donarlo al progetto europeo per i paesi poveri e il somministrarlo direttamente qui non cambia: ho comunque pagato io la dose, quindi...
Si vis pacem, para bellum.
Ah, nella società di basket dove alleno, che riprenderà l'attività settimana prossima, chi non ha il green pass non si allena (e ovviamente, non allena). E lì si dice che sia già così per tutti gli sport, ma non ho trovato niente in rete.
questo è un altro ottimo motivo per raggiungere tante persone giovani, e non parlo ovviamente solo di adulti, ma di tutte le fasce d'età aventi diritto alla vaccinazione. Vuoi fare sport di squadra? green pass o stai casa. Hai voglia fare un tampone ogni 2gg....
Si vis pacem, para bellum.
Sul Green Pass la Germania fa come l'Italia (e anche di piu) | L'HuffPost
intanto in Germania...
Si vis pacem, para bellum.
Incidenza, casi per 100.000 abitanti.
Le province peggiori
Cagliari: 302,3
Ragusa: 289,9
Caltanissetta: 228,2
Livorno: 184,2
Rimini: 180,3
Sud Sardegna: 176,0
Enna: 167,5
Pistoia e Siracusa: 154,7
Agrigento: 150,8
Pisa: 146,0
Le migliori
Asti: 19,1
Campobasso: 21,4
Bergamo: 23,4
Benevento: 24,1
Lecco: 24,7
Matera: 24,8
Sondrio: 25,7
Aosta: 26,6
Avellino: 27,1
Taranto: 27,3
Lou soulei nais per tuchi
Il problema, però, è che a livello globale non si risolverà mai il problema.
Nei Paesi poveri dove non è vaccinato nessuno il Covid continuerà ad imperversare e mutare. Oltre a mietere vittime e/o debilitare persone per il resto della loro vita, continuerà a mutare e a generare sempre nuove varianti all'infinito.
Certe zone remote dell'Africa probabilmente hanno dalla loro parte il relativo isolamento - che può far sì che la pandemia non dilaghi in maniera massiva come avvenuto in Occidente - ma si tratterebbe sempre e comunque di un'endemia non arginabile.
L'unica speranza è che davvero a furia di vaccini, infezioni e re-infezioni (sempre meno gravi) il corpo umano impari definitivamente a conoscere il Covid e dunque, anche nelle sue varianti future, non possa più rappresentare una minaccia.
Al momento ci troviamo come le civiltà americane che furono falcidiate dal vaiolo e dall'influenza: malattie sconosciute per il loro sistema immunitario, ma già ben noto a quello degli europei.
Lou soulei nais per tuchi
qualcuno sa dove reperire notizie "ufficiali" per smentire questi messaggi che stanno girando su WhatsApp?
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dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
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