Non si pronuncia perché è un incapace o un paraculo all'n-esima potenza.
O più probabilmente entrambe.
Se non voleva prendersi grosse responsabilità invece di fare il medico poteva fare l'impiegato al catasto...
Ah... E fare un'analisi costi benefici tra Covid e vaccino negli anziani, no dico... Negli anziani, numeri alla mano è una cosa talmente facile che la può fare anche uno che non sappia né cosa siano i costi né i benefici...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
No, reddito normale.
Comunque sono 25 anni che lo Stato, giustamente per il SSN che abbiamo, drena almeno il 40% delle mie tasse senza darmi niente in cambio. Anzi quelle pochissime volte che ho avuto necessità di un esame strumentale o di una visita specialistica mi sono dovuto rivolgere al privato
Pensa che in Svizzera i tamponi per asintomatici saranno ancora gratuiti (per meglio dire pagati da tutti) fino a inizio ottobre, misura giustificata prima con la volontà di tracciare il più possibile, ma ora con la vaccinazione i presupposti sono cambiati e diventeranno a pagamento, anche se è ancora da chiarire l'aspetto nei confronti di chi non può vaccinarsi.
Il relativamente basso tasso di vaccinazione piuttosto che a puri motivi culturali è anche dovuto al fatto che venivano offerte alternative alla vaccinazione in modo più favorevole rispetto altri paesi, non ci vedo un discorso di incoscienza o no-vax come invece si diceva qualche settimana fa.
Ora con anche la contemporanea estensione del greenpass sono drasticamente aumentate le richieste di vaccinazione.
No tutti cialtroni.
Il report sulla farmacovigilanza esce tutte le settimane.
E tutte le settimane ci sono i numeri del Covid.
Contagi, sintomi, ricoveri, ICU e morti da Covid vs. contagi, sintomi, ricoveri, ICU, morti ed effetti collaterali in vaccinati e non per classe di età.
Chi ancora fa confronti o è un completo analfabeta funzionale (e ci sta visto che in Italia sono oltre il 40%) o fa propaganda (incluso tentare di lucrare in qualche modo sulla coorte di cui sopra).
O, di nuovo, entrambe.
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Infatti sono a favore dell'obbligo, che tra l'altro da un lato rafforzerebbe il valore delle certificazione, come suo strumento di applicazione generale e dall'altro vi toglierebbe ogni alibi. Perché a questo punto le posizioni no-vax sarebbero semplicemente eversive rispetto all'obbligo stesso.
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E meno male che l'hai fatto notare, altrimenti se Covid non è un problema sanitario rilevante (come Manto91 insinua in ogni suo post) la questione della tutela dal contagio sui luoghi di lavoro non si dovrebbe nemmeno porre, essendo un semplice raffreddore, un po' più aggressivo del solito (129.000 morti ufficiali, 170.000-180.000 reali e aspettativa di vita alla nascita scesa di quasi 2 anni nel 2020) va trattato come tutti i raffreddori: un'aspirina, o una tachipirina e si torna nella bolgia sociale e lavorativa e se la febbre non scende e si è dipendenti c'è la malattia INPS.
Il problema è l'avere legittime perplessità sullo strumento green-pass, soprattutto in assenza di obbligo vaccinale generalizzato o per categorie, un'altra è criticare il green-pass e le seccature che la sua introduzione può aver creato (seccature peraltro volontariamente assunte su di sé da chi ha scelto di non vaccinarsi) per sostenere tesi subdolamente negazioniste.
Ultima modifica di galinsog@; 12/09/2021 alle 09:35
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