Non vedo come nn possano prenderselo tutti gli under12 e tutti quelli oltre i 5/6 mesi dalla vaccinazione (piu una quota vaccinata da meno tempo che ha risposto meno).
La domanda è:
quanto si mantiene efficace contro l’ospedalizzazione dopo oltre 6 mesi (contiamo che la maggior parte degli ultra40/50 ha fatto seconda dose prima di agosto)?
Hanno idea della cosa o vogliono scoprirlo sul campo?
In Inghilterra è già prevista la terza dose agli ultra50.
io ho scritto che a parer mio la priorità sarebbe la terza dose prima che arrivi la prossima ondata ...tu ho capito invece che sei per occuparti di chi non si è vaccinato, mentre a rischio sono già persone fragili che vorrebbero la terza dose. Capisco il tuo punto di vista, ma parere personale non credo sia la priorità.
P.s. continuo a reputare una cosa gravissima che gli operatori sanitari si ammalino.
Mia cognata ha girato i reparti covid nel clou dell’emergenza.
contagi tra colleghi: 1 da contatto familiare
I sanitari sono formati per nn contagiare e nn contagiarsi.
Pensiero mio
Se hanno avuto problemi di salute dopo il vaccino non credo bisogna spiegare il perchè. Anche chi non ha avuto problemi comunque credo non voglia farla la terza perchè testuali parole: "io ho fatto il mio dovere e ora devono fare tutti la prima/seconda e fare anche loro il loro"
Io pure ho visto un pezzo di trasmissione mentre parlava la Viola.
I contrari attingono dalle fonti che cercano, se vuoi sentirti dire una certa cosa (perchè psicologicamente questo scatta in tantissime eprsone, in ogni contesto della vita) girando sul web uno del campo che te la dice la trovi, sia pure esso un ciarlatano
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Se il virus in questione fosse sicuramente (per tutti) mortale per sè stessi e per gli altri, e se quel trattamento fosse sicuramente immunizzante, esente da rischi collaterali, e tale da preservare chi lo assume e gli altri da contagio e rischi allora la costrizione diretta o indiretta alla prima dose sarebbe giustificata.
Per quanto riguarda il Congresso in Senato introdotto dalla senatrice Ferrero credo sia giusto dare spazio a medici che in un anno e mezzo hanno curato 60 mila pazienti COVID principalmente con antinfiammatori e antibiotici.
Pazienti COVID che a casa si sono sentiti molto male e disperati hanno chiesto aiuto altrove perchè disperati per il fatto che il proprio medico non prescriveva cure.
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 14/09/2021 alle 23:50
Hai idea di quante xxx mila persone che sono state male a casa sono guarite senza la necessità di fare quelle cure?
come si fa a giudicare senza gli studi opportuni se è stata o meno quella cura a far guarire i pazienti o se semplicemente queste sarebbero guarite ugualmente?
io non chiudo la porta a nessuna cura, ma prima deve essere studiata e approvata, oltre che sicura e senza controindicazioni importanti.
Altrimenti non si capisce perché queste cure (60.000 persone) si, mentre il vaccino (3 miliardi di persone) no
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
ecco che finalmente viene fuori la vera natura. Ma sì, portiamo in Senato medici che "curano" con antiparassitari per cavalli
io ieri mattina sono uscito in passeggiata a cavallo (sul serio) e ti posso assicurare che sono animali molto diversi dall'essere umano
sulla prima frase stendiamo un velo pietosissimo. per gli under 40 il vaccino protegge al 100% dal decesso, per tutti gli altri non meno del 95%. la quota non protetta è quella dei non responder, che appunto non risponderebbero a qualsiasi vaccino e poco ci puoi fare se non proteggendoli attraverso l'immunità di gregge.
@FunMBnel il tuo post è stato veramente inutile, mi dispiace
Si vis pacem, para bellum.
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