ritornando in argomento: se tra vaccinati si obbliga anche il tampone in certi ambienti lo si fa per aumentare il livello di sicurezza, quindi non vedo perchè tutta questa attenzione che hai nello screditare i test rapidi.. si sa che il 100% di sicurezza non c'è , ma se possiamo aumentarla è meglio.
Sui test c'è questo report recentissimo dell'autorità sanitaria australiana, non dice molto, le varianti non sembrano alterare più di tanto la capacità di rilevamento del virus da parte di molti test utilizzati dalle loro parti, ma qualche elemento di preoccupazione rispetto a un pao di test è comunque emerso e nel frattempo altri non sono più stati utilizzati:
The ability of COVID-19 tests to detect emerging genetic variants of SARS-CoV-2 | Therapeutic Goods Administration (TGA)
Ultima modifica di galinsog@; 16/09/2021 alle 10:08
bene,quindi il senso di vaccinarsi per continuare a vivere come prima? ovvero mascherina,distanziamento ecc..ecc.. e ora in più anche il pass,se non ti ammali più gravamente e il vaccino funziona possiamo tornare alla vita di prima o no? o abbiamo paura anche dell'infezione leggera? prima prendavamo febbroni,virus intestinali,di tutto insomma...tutta questa isteria non c'era no?
In ambienti ad alto rischio di diffusione (es. ospedali, rsa) in periodi di elevata circolazione chiedere il tampone ai vaccinati può avere anche un senso, è un'ulteriore barriera, anche se neppure in questo caso insormontabile. Tutte le scelte sono frutto di compromessi.
Il problema è con circa 17 milioni di persone totalmente suscettibili all'infezione e un virus estremamente contagioso, che ha come principale manifestazione comunitaria (almeno 1 caso su 4) una polmonite bilaterale, alla vita normale, quella ante-marzo 2020, non ci torni.
Ultima modifica di galinsog@; 16/09/2021 alle 10:23
Il punto non è cosa potrà succedere nei prossimi mesi, magari a marzo saremo alle prese con una pandemia da virus nipah mutageno e ci saremo scordati di Covid oppure nei paesi in cui si è vaccinato sarà praticamente tutto alle spalle. Il punto è cosa può succedere già ora, con il virus che abbiamo in casa adesso (che peraltro è quello che ha soppiantato o sta soppiantando tutte le altre varianti anche nel resto del mondo). Tanto per essere chiari: hai una vaga idea di cosa voglia dire ricoverare per polmoniti e altre sidromi gravi e/o critiche anche mezzo milione di persone di qui alla primavera 2022? E' quello che succederebbe se venissero rimosse tutte le misure di "mitigazione" nei prossimi 6-8 mesi e se non si insistesse per convincere a vaccinarsi, anche con misure "imperative", quella parte di popolazione adulta che non si è ancora vaccinata... Perché puoi star certo che, se lasciassi davvero dilagare Delta, di questi 17 milioni la metà si infetterebbe entro i prossimi 6-8 mesi e di questi almeno 1 su 20 finirebbe in ospedale e ci starebbe in media pure parecchi giorni.
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