Direi che a livello contrattuale, specie se la profilassi vaccinale anti-Covid, di "riffa o di raffa" viene fatta rientrare nelle misure già pregiste dal D.Lgs 81/2008, tra lavoratori a distanza e lavoratori in presenza cambierebbe assai poco, tranne forse per quelle categorie che svolgevano già in misura pressoché totale un attività di telelavoro o di smartworking, per il resto le normative, le categorie e le mansioni sono quelle regolamentate dai ccnl, bisognerà vedere come sarà recepito l'obbligo e per essere più efficace deve incidere sull'idoneità temporanea alla mansione.
Ultima modifica di galinsog@; 16/09/2021 alle 17:55
Nessuna base scientifica, solo un spintina in più a far vaccinare gli indecisi che non lo farebbero adesso perché tanto ci vuol tempo per aver la 2a e poi il GP.
Cmq non è che adesso tocca per forza puntare con tutti i mezzi e per esempio una regola non scientifica come questa per puntare al 95% di vaccinati, ne bastano 80/85% che già sta girando poco e poco farà danni dopo la 3a dose agli over 60. Sennò si rischia di far più regole a casaccio che si intersecano male tra di loro e perdere una linea di condotta razionale (cosa per altro già più volte ampiamente avvenuta con certe regole del lockdown e del GP).
Ultima modifica di Simotgl; 17/09/2021 alle 06:31
Io sono asmatico e in più ho fatto per quasi 20 anni prevalentemente attività di formazione, lavorando il più delle volte in aula, ora il grosso è in e-learning e formazione a distanza, ma in aula se serve ci torno ancora... sarà che non ho figli e forse per questo la vivo meno drammaticamente... anche io ho avuto il morbillo in forma "pesante", anche con sintomi neurologici (delirio e convulsioni).
secondo me quello che si vede oggi in termini di ricoveri e TI è preoccupante e ancora più se si pensa che il problema non siano le persone a rischio che devono ricevere le terze dosi, ma chi non è a rischio. In un mese non riusciremo mai a vaccinare con una terza dose coloro che sono stati vaccinati prima del 31 marzo
mi pare sia inutile la scadenza quando ci sono i dati che ti dicono VAI con la terza senza indugio:
Terza dose vaccino covid, anticorpi 10 volte piu numerosi: dati Israele
E comunque se l'obiettivo fosse quello di fare la terza dose ai vaccinati prima del 31 marzo non è che ci voglia poi così tanto, al 31/3 avevamo 3,5 milioni di vaccinati con ciclo completo, attualmente abbiamo una capacità di fuoco massima attorno alle 600.000 dosi giornaliere, anche dedicandone 1/3 all'obiettivo di fare la terza dose ai 3,5 milioni di "vecchi vaccinati" ci si mette veramente più tempo a dirlo che a farlo...
in teoria certo, in pratica invece il tempo per farlo è stato troppo con capacità media minima, credi sia più veloce il meccanismo adesso?
Se dal 20 settembre facciamo più di 100mila nuove iniezioni solo a coloro che sono a rischio allora sarebbe un'altra cosa, ma mi sembra difficile come obiettivo prima che inizi novembre...
Tanto per dare le dimensioni della faccenda:
1) vaccinati entro il 31/3/2021 con ciclo completo: 3,4 milioni e di questi moltissimi potrebbero non aver affatto bisogno della terza dose, ma prudenzialmente mettiamoli tutti nella platea.
2) adulti (>18 anni) non vaccinati: 10,2 milioni, di questi circa il 60% over 45...
Secondo voi qual è il problema prioritario della campagna vaccinale?
P.S. i 10 milioni e spiccioli (alla data del 10/9/2021) sono quei cittadini italiani che di dosi non ne hanno ricevuto nessuna, quindi sono totalmente esposti agli effetti del contagio.
Ultima modifica di galinsog@; 16/09/2021 alle 18:23
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