Se avessi avuto 60 anni avrei già fatto il vaccino e non mi arrecherebbe fastidio dovermene fare 1/2 all’anno conoscendo le conseguenze nefaste alle quali andrei incontro contraendo il Covid, con alta probabilità.
A 30 però tutto questo mi infastidisce enormemente, anche perché se oggi ne’ l’Ema ne’ l’Fda hanno detto chiaramente che la terza dose serva (vogliamo sennò fidarci di uno studio condotto dal produttore stesso al quale Aifa ha ciecamente dato credito?).
Se c'è timore che un indeciso legga certe castronerie e si faccia una brutta idea, parere mio, basta mettere una sorta di recap fissato in prima pagina con quanto sappiamo su covid-vaccini e bon. Così ci evitiamo sto teatrino dell'orrido.
Ad ogni modo, interessante il report presentato dall'Aifa che vede le regioni in cui si sta peggio a livello sociale e in cui dunque anche la medicina territoriale è carente come le maggiori consumatrici di farmaci. Sicilia e Calabria su tutte. (e dove a margine si è anche vaccinato meno)
Non ha alcun senso quello che dici, nessuno ti vincola con il sangue a fare la terza dose, non si sa quanto duri l'immunità dopo la terza dose, per cui è tutto da vedere che occorra fare dosi ogni 6 mesi, considerando che il livello degli anticorpi dopo la terza dose pare sia più alto che tra i neo vaccinati. Poi se pensi che in caso dovresti comunque fare la malattia ogni anno, sta a te scegliere se è più pesante farsi una puntura ogni anno, o 5 giorni di febbre (o quello che è), e visto che sei un libero professionista è una seccatura non da poco
Ad ulteriore dimostrazione, aggiungo, dell'incoerenza dei no-vax che si lamentano di un vaccino (che é un farmaco) e poi si imbottano di (altri) farmaci a piú non posso come se fossero caramelle Mou Polacca
Ci metto 10 mani sul fuoco che Manto91 appartiene a sto genere:
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