Domanda: ho mai deriso i tuoi interventi?
Seconda cosa: quando scrivo la maggior parte delle volte chiudo con "parere mio" il che significa che non vuole essere verità oggettiva ma certamente visione parziale che non può essere altrimenti visto che è opera di un essere umano
Il primo a felicitarsi se non ci saranno problemi, senza prendere altri provvedimenti se non quelli attualmente previsti e cioè terza dose solo a fragili e grandi anziani, oltre che sanitari, sono io.
Chiudo la questione anche per il futuro
Ultima modifica di Gianni78ba; 21/09/2021 alle 18:50
Le mie "frecciatine" le lancio rispetto alla pretesa di voler prevedere l'imprevedibile, partendo da situazioni che come minimo sono malconosciute e di situazioni malconosciute, per insufficienza, incompletezza e disomogeneità di dati ce ne sono una marea, selezionare informazioni in funzione di ciò che ci piace o magari di ciò che temiamo è sbagliato. Ad oggi non sappiamo perché ci siano persone che si reinfettano dopo un primo contagio, non sappiamo quante siano (molto probabilmente sono sottostimate), non sappiamo chi siano, non sappiamo quali siano le caratteristiche di coloro che sviluppano la malattia grave pur non avendo patologie croniche, non sappiamo quanti siano coloro che non rispondono ai vaccini e sostanzialmente al netto dell'ovvio (es. persone soggette a terapie immunosoppressive, come alcuni farmaci anti-rigetto) non ne conosciamo in maniera minimamente adeguata le caratteristiche, infine siamo anche di fronte a una malattia che si comporta in modo non prevedibile a seconda delle comunità umane in cui va diffondendosi, che ha ondate che si accrescono e decrescono in modo imprevedibile e quasi caotico... non si tratta di deridere ma di stigmatizzare dei comportamenti, che siano segnali di eccessiva sicurezza o di giustificato (ma imho) eccessivo timore, comportamenti e atteggiamenti che non accrescono di un millimetro la discussione sul virus e sulla pandemia in corso... ad oggi possiamo solo valutare la situazione per quello che è, vedere come il virus va comportandosi in un contesto di avanzata immunizzazione vaccinale, possiamo lanciarci in previsioni sulla base di quello che conosciamo oggi ma non è vero che possiamo prevedere anticipatamente l'andamento delle ondate epidemiche da noi guardando quello che è successo in altre nazioni, non funziona così, non ha mai funzionato così in tutta la pandemia... quello che succede in USA è radicamente diverso da ciò che succede in UK o in Israele, così come nell'autunno scorso o in gennaio la diffusione della malattia, in un contesto in cui la vaccinazione non introduceva altre variabili, non era omogenea in UE, ad esempio era radicalmente diversa tra Spagna e Italia, che pure sono paesi socio-economicamente abbastanza simili.
Ultima modifica di galinsog@; 21/09/2021 alle 16:04
Il problema è che ci sono medici di base che con pazienti ex-Covid con titoli anticorpali ancora rilevabili e magari non bassi, non riescono a coadiuvarli nella scelta e per fortuna le linee guida sono state recentemente implementate, chiarendo ad esempio la questione spinosa di quelli che erano stati contagiati mentre erano in attesa della seconda dose, perché altrimenti a questi dubbi se ne sommerebbero altri, mentre per alcuni dei dubbi che si sono sedimentati in questi mesi non si è ancora data una risposta nelle stesse linee guida ISS, ad esempio su Covid19 e gravidanza, laddove c'è contezza ormai assoluta che la gravidanza sia condizione favorente la malattia grave e critica e la sua possible evoluzione infausta.
Quello della suscettibilità dei guariti è un tema emerso con delta in modo più netto, ma c'era anche prima; anche in autunno e in primavera c'erano stati rari casi di reinfezioni con evoluzioni gravi o addirittura fatali. Recentemente c'è stato il caso di una donna di Viareggio, under 50 e in buone condizioni di salute, che è morta dopo aver contratto l'infezione da Sars-CoV2 per la seconda volta e, dalle informazioni che sono trapelate, la stessa aveva rimandato la vaccinazione perché aveva ancora anticorpi specifici.
I dubbi personali dei pazienti magari sommati alle incertezze dei medici di medicina generale poi alla fine creano non solo situazioni incresciose come quella della maestra citata nell'articolo, che in fin dei conti ha contribuito da sé a mettersi nei pasticci, ma anche vere tragedie...
Ultima modifica di galinsog@; 21/09/2021 alle 16:43
Sarebbe interessante se venissero diffuse statistiche con una copertura non solo regionale ma territoriale, per comuni o almeno per province, io ho provato ad esempio a cercare dati relativi alle province di Imperia e La Spezia, giusto per verificare se il forte rallentamento delle vaccinazioni in Liguria, rallentamento iniziato già nella seconda metà di giugno, sia generalizzato e soprattutto se stia avendo effetti locali nella distribuzione delle coperture (a "sensazione" direi di sì, ma vorrei andare oltre l'impressione).
Perché il mio sentore è che, al di là di alcune peculiarità socio-economiche (nel caso di BZ mi viene pensare al forte link culturale e soprattutto mediatico-informativo con Tirolo austriaco e Baviera, di cui talvolta il Tirolo meridionale sembra una sorta di appendice), credo che a determinare la suscettibilità e la resilienza dei territori sia la frequenza e la diffusione di "sacche" con bassi livelli di copertura, che poi è qualcosa che potrebbe spiegare molto bene i "problemi" che, su più ampia scala, si riscontrano in Israele e negli USA, perché ovunque la genesi e la dinamica delle ondate è sempre la stessa: focolai che partono su scala localissima, si allargano su scala sempre locale ma un po' più ampia e alla fine confluiscono fra loro. Con una vaccinazione ampia ma poco omogenea si rallenta sicuramente lo sviluppo dell'ondata, ma non le si impedisce di allargarsi in tutte le zone in cui il virus trova maggiori spazi per poter circolare.
Ultima modifica di galinsog@; 21/09/2021 alle 17:17
Sì vabbé, puoi dire questo o quello, ma nel caso del A.A. è palese che ci siano larghe parti di popolazione no-vax (gli "alternativi ambientalisti") e boh-vax ("montanari").
E lo dico da amante della montagna e della gente di montagna, ma è risaputo senza sfociare nell'offesa ormai. Ce lo diceva proprio un utente della stanza e vari conoscenti trentini e altoatesini lo confermano sempre. L'atteggiamento è quello, un po no-vax per adesione a stili di vita alternativi e un po boh-vax per reticenza a seguire le regole "italiane" e dello Stato in genere essendo territorialmente molto isolati.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Il rischio è che la popolazione sia complessivamente più suscettibile ai comuni virus respiratori. Questo perché le misure di distanziamento e limitazione della mobilità ne hanno contrastato la diffusione e quindi si sono avute meno infezioni e a loro volta meno guarigioni, quindi il livello degli anticorpi contro i virus influenzali e simil-influenzali sarà sicuramente più basso nella mediana della popolazione. Non è una teoria ma un fatto. Come questa cosa possa impattare a livello epidemiologico è cosa difficile da stimare, dal momento che non sappiamo che misure saranno eventualmente adottate nei prossimi mesi per contrastare le prevedibili ondate di Covid, a parte le mascherine al chiuso che sappiamo ci saranno comunque.
Però comunque non è presto per parlare di influenza e mi continuo a chiedere a che punto siamo con le dosi di vaccino anti-influenzale. Aggiungo anche che la programmazione delle terze dosi anti-Covid per la popolazione anziana dovrebbe essere fatta in modo da incastrarsi con la vaccinazione antinfluenzale e dai dati attuali non è nemmeno facile stabilire se sia prioritaria per un ottantenne ultrafragile la terza dose anti-Covid o la vaccinazione antinfluenzale, visto che i circa 8000-9000 decessi medi annuali causati dall'influenza stagionale rientrano in larghissima parte in queste due categorie (soggetti con grande fragilità e/o età molto avanzata).
Ultima modifica di galinsog@; 21/09/2021 alle 20:27
Se per "alternativi-ambientalisti" intendiamo dire i "frichettoni", spesso radical-chic, benestanti "pentiti", propensi agli stili di vita alternativi, fanatici dell'omeopatia, la zona a minore copertura vaccinale d'Italia dovrebbe coincidere con alcuni quartieri super-borghesi del centro di Milano...
In realtà l'Alto Adige, come hai scritto tu stesso, sconta una sorta di "alterità" rispetto ad altri territori italiani, non a caso lo ripeto, a Bolzano città, che pure è in larghissima parte italofona, i genitori benestanti e meno benestanti mandano i figli a studiare a Innsbruck o a Monaco, molto meno a Padova, Venezia o Milano, che pure hanno atenei anche più prestigiosi... e infatti curiosamente l'Alto Adige ha tassi di vaccinazione molto più simili a quelli della Baviera o del Tirolo austriaco che a quelli trentini, veneti o lombardi.
Credo che dipenda dal fatto che molti alto-atesini danno alla questione Covid e vaccini lo stesso peso (nettamente inferiore al nostro) che viene loro dato dai media tedeschi e austriaci. Sulla mentalità del montanaro, che crede di potersi isolare sempre da qualsiasi pericolo, non è una prerogativa alto-atesina ma è tipica di tutti i territori alpini (la Valle d'Aosta non è molto diversa, non lo sono nemmeno la gran parte delle valli alpine dall'Imperiese alla Carnia).
Riguardo alla diversa incidenza della malattia tra territori non si riesce a spiegare con le percentuali e i colori relativi alle vaccinazioni nella cartina che hai postato. Si riesce forse solo a spiegare la più alta frequenza di terapie intensive in Sicilia (in virtù della percentuale relativamente bassa di anziani immunizzati rispetto ad altre regioni) ma siamo proprio al limite tra congettura e ipotesi...
Il fatto è che quasi sempre quei colori più tenui sono il frutto di una distribuzione molto disomogenea nei territori di cui le varie regioni si compongono e il virus sfrutta questi "buchi" per diffondersi, ricordiamoci che tanto in UK (Bolton) quanto in Israele (Mea Shearim) i grandi focolai che poi hanno innescato le ondate sono partiti da territori "anomali" e a bassa o bassissima copertura vaccinale.
Ultima modifica di galinsog@; 21/09/2021 alle 23:40
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