In Lombardia, sulla popolazione vaccinabile, le migliori sono Lecco, 90,36%, e Monza Brianza, 89,79%, le peggiori Pavia, 85,04%, e Mantova, 85,85%.
In Sicilia, dati vecchi di qualche settimana, Agrigento, 76,19% e Palermo 76,17% le migliori, Siracusa, 65,80% e Catania 65,94% le peggiori.
In Puglia dato più alto a Bari, 88%, più basso a Lecce, 82,86%
Ah, oggi altro figlio di amici con classe di asilo chiusa per bimbo positivo.
Famiglia del positivo no vax, ovviamente..
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Vero, enorme recupero della Sardegna ma discreto miglioramento anche in Sicilia. Il Piemonte che è messo peggio di tante altre è stabile o in leggero peggioramento da diverse settimane invece, restando esente dal miglioramento che sta interessando gran parte delle regioni e delle province
L'articolo l'ho letto anche io ed è ben fatto, in realtà ai due problemi segnalati nelle ultime righe se ne aggiunge un terzo a corollario: l'esigenza di continuare ad usare massivamente gli impianti produttivi per rifornire le varie nazioni di altri vaccini identici a quelli già somministrati potrebbe far ritardare l'arrivo sul mercato di eventuali booster dedicati alle varianti (a partire da Voc Delta ed è molto probabile che se si svilupperanno nuove e ulteriori varianti partiranno da questo fenotipo, essendo quello largamente più diffuso). Insomma per procedere a una nuova campagna di vaccinazione generalizzata e serrata di soggetti che, nella maggioranza dei casi, potrebbero non avere necessità immediata di una terza dose, c'è il rischio di trovarsi nel medio-breve periodo con un vaccino "depotenziato" rispetto a eventuali fenotipi che potrebbero circolare nel prossimo futuro. Gli studi statistici basati su periodi di circolazione diversa (es. marzo e settembre) rischiano infine di avere un elevato "rumore di fondo", dovuto a fattori come:
1) la diversità dei fenotipi in circolazione (Voc Alfa e in misura marginale Voc Beta vs Voc Delta);
2) le caratteristiche delle diverse popolazioni demografiche in cui il virus circola;
Infine faccio notare un'altra cosa, che sicuramente gli studi prendono in considerazione, ma non viene mai abbastanza evidenziata, a distanza di 20 mesi dall'accensione del primo focolaio epidemico in Cina il numero di reinfezioni nei soggetti guariti è sorprendentemente basso, probabilmente sottostimato, ma comunque molto basso, ciò fa pensare che l'immunità sia di durata non breve, quantomeno nelle persone con un sistema immunitario efficiente.
Ultima modifica di galinsog@; 21/09/2021 alle 23:30
Il Piemonte è rimasto sostanzialmente ai margini di questa ondata da Voc Delta, così come la Liguria (con l'esclusione di Imperia, che ha avuto per quasi 3 settimane un fortissimo trend di crescita tutto suo e slegato da quello dei territori limitrofi e che ne sta avendo uno di forte diminuzione, altrettanto suo, che però impatta sui dati regionali, piegando fortemente la curva verso il basso), bisognerebbe capire quanto ha inciso la distribuzione territoriale nei trend regionali stessi, perché regioni con coperture molto simili hanno avuto ondate epidemiche che hanno seguito curve con profili molto diversi.
Non sono tutti montanari,ma anche parecchi cittadini .Stasera ho parlato con un collega no vax,per lui questo non si può chiamare vaccino,un vaccino é quello che ha sconfitto il vaiolo,con il vaccino covid invece ci si ammala.Con un altro ho avuto una discussione a fior di pelle,appena ho detto che secondo me é egoismo non vaccinarsi,ha cominciato a parlare come sapesse solo lui la verità. Vedremo quello che succede,alcuni si pagano il tampone,altri invece stanno a casa...
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Google News - Vaccino Pfizer nei bambini funziona: quando sarà approvato in Italia?
Chiaramentr io lo farò fare a mio figlio grande se lo approvano dai 5 anni.
Al nido in particolare per i bimbi di un anno ci sono un po meno probabilità di contagio. Ma sarebbe la svolta se estendessero pure a loro
Nel momento in cui dovessi avere entrambi i figli vaccinati per me il discorso è definitivamente chiuso, dubito anche che eventuali varianti possano dar fastidio a bambini vaccinati, e probabilmente a loro basterebbe un ciclo da due. Magari con richiamo dopo anni.
Al momento è però più probabile che gli under 6 si facciano l’immunità naturale da virus ben prima di avere il vaccino a meno di approvarlo entro fine anno.
IMVHO
Come aveva detto quel ragazzo no vax con cui parlai l'altro giorno. La probabilità, questa sconosciuta per alcuni. Almeno quel ragazzo faceva questo discorso per chi era giovane, mentre per chi aveva più di 50 anni capiva il bisogno del vaccino, spero sia così anche in questo caso, perchè per gli ultracinquantenni ogni confronto probabilistico è nettissimamente sbilanciato verso la necessità di vaccinarsi.
Vaccini: Vaia, troppo presto per i bimbi di 5-11 anni - Sanita - ANSA.it
"E' ancora troppo presto. Non ci sono indicazioni univoche della comunità scientifica per vaccinare questa popolazione così sensibile.Dobbiamo evitare di rincorrere i comunicati stampa delle aziende. Il buon senso dice: aspettiamo sospendiamo, vediamo.Se le autorità regolatorie internazionali e nazionali lo approveranno e si prenderanno la responsabilità, allora sì. Sono un fortissimo sostenitore del vaccino ma non è una pozione magica. Dobbiamo lavorare come società per risolvere a monte i problemi del contagio". Così Francesco Vaia, direttore dell'Istituto Spallanzani su Rai Radio1.
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