Originariamente Scritto da
FunMBnel
La differenza come detto è effettivamente di pianificazione, ma stiamo comunque parlando di pianificazione di breve termine.
Con i tamponi ogni 48h io datore effettivamente sono in difficoltà per tu magari domani ci sei, ma dopo 3 gg no.
Ma anche in presenza di obbligo vaccinale se uno è un demente convinto a lavorare non ci va e l'azienda può pianificare con un'orizzonte del "tempo di ferie + # di assenza ingiustificate", ma rischia comunque di ritrovarsi con una forza lavoro ridotta con tutte le conseguenze del caso.
All'atto pratico non è esattamente la differenza tra il giorno e la notte.
Certo... Hai la "soddisfazione" di poter dire "non sei vaccinato? A casa e se non ti vaccini ti licenzio", ma se ti ritrovi a dover licenziare il 20% dei dipendenti cosa fai?
La triste realtà è che il silver bullet non c'è. Ci sarebbe se ci fosse la possibilità di far diventare normali 'sti deficienti, ma questa medicina tarderà molto più dei farmaci anti-tumorali definitivi...
E non è che la conservazione dei dati sullo stato vaccinale dei dipendenti non presenti problemi di privacy eh.
Segnalibri