Analizziamo però prima per bene i due paesi.
Il Vermont sta vedendo attualmente solo un lieve aumento dei casi che restano alti ma a causa del fatto che lo sono da Luglio, quando il tasso di vaccinati era decisamente inferiore. E' un po' quanto successo in UK, i casi non sono mai davvero scesi né si sono attenuati. Il vaccino previene forti aumenti, non determina però diminuzioni al di sotto del livello minimo che dipende da stagionalità + restrizioni in vigore nella società.
Singapore è effettivamente un caso strano, ma a quanto ho letto hanno eliminato ogni restrizioni come in UK, consentendo concerti e matrimoni fino a 1000 invitati. Parliamo inoltre di uno stato con una densità di 7700 abitanti per km2, che sarebbero pure da aumentare visto che la superficie urbanizzata è solo 566 km2 su 730 km2 (dunque circa 10mila abitanti per km2).
In Italia di simili paragoni credo non ce ne siano, d'altronde parleremmo degli abitanti di oltre metà Lombardia concentrati tutti nelle sole province di Gorizia + Trieste...
Dipende, le quarantene dei vaccinati servono a prevenire un inasprirsi dei casi quando la curva epidemiologica non promette bene per pendenza e/o i casi sono già tanti.
Ad esempio in UK la quarantena per i vaccinati la prescriverei visto in che condizioni sono messi, forse anche in Germania se la curva non smette di crescere.
Per numeri più piccoli come quelli di Italia, Portogallo e Spagna la quarantena ai vaccinati la risparmierei.
La logica deve essere non quella "morale" per cui vaccinato= eroe= non merita di essere trattato come il non vaccinato.
La logica deve essere epidemiologica: molti casi tra i vaccinati= possibile congestione sanitaria= bisogna prevenire contagi anche tra i vaccinati.
E' ovvio che logica epidemiologica entra in gioco solo quando i vaccinati contagiati superano una certa soglia che mette a rischio il sistema sanitario.
Più che altro, il problema principale è che se appunto un vaccinato si ammala ora perde lo stipendio. Per assurdo ti devi fare 2 settimane a casa per la quarantena? A quanto ho capito perdi lo stipendio e basta, e possiamo immaginare quanto siano importanti due settimane di stipendio per chi già guadagna poco ad esempio. E a questo punto chi non si fa tamponare lo giustifico in pieno, senza se e senza ma.
Ovviamente non lo bloccherebbe affatto.
Al massimo si tornerebbe all'80% dei casi immagino (e non al 95% come dice qualcuno, dato che quella valeva per la variante inglese); se davvero si ha una decadenza così rapida dell'immunità dopo i sei mesi potrebbe comunque fare la differenza, ma certo non bloccare il contagio. Ma ovviamente questo varrebbe solo in caso di vaccinazione su larga scala, che in ogni caso richiederebbe mesi
Ultima modifica di ale97; 22/10/2021 alle 22:44
Mi riferivo alle quarantene dei contatti. Se invece un vaccinato risulta positivo e sintomatico mi sembra ovvio debba stare se non in isolamento perlomeno limitare i contatti come già si faceva con l’influenza, questo comunque non vedo che nesso debba avere con lo sospensione dello stipendio, si fa così anche per altre assenze? Mah…
Invece se in un contesto tutti sono vaccinati mi chiedo se abbia ancora senso isolare gli asintomatici (ovvero gente vaccinata che per caso si testa e risulta positiva).
Ma esiste una gamification della questione green-pass?
Cioè, una soglia di vaccinati alla quale dire stop a queste misure a stregua di Portogallo e Danimarca qualcuno l'ha pensata?
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