Perche' e' stato utilizzato come lo strumento per riportare i lavoratori in ufficio.
Il "problema" pero' e' che il vaccino non ha un'efficacia perfetta contro il contagio, il che significa che ci saranno migliaia se non milioni di vaccinati potenzialmente positivi che si incontrano al chiuso, magari senza alcuna forma di protezione perche' tanto hanno il green pass (e chi puo' dargli torto!). Al tempo stesso i non vaccinati potrebbero paradossalmente contagiarsi meno visto che dovranno tamponarsi ogni tot.
E per carita', i vaccinati si contageranno quasi sempre in forma lieve, ma su grandi numeri escono comunque fuori parecchi ricoveri.
Oh, poi per me si potrebbe pure togliere la mascherina in Italia come successo altrove, pero' ecco non spacciamo il gp per la misura risolutiva che terra' bassi i casi perche' molto probabilmente non sara' cosi'.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Quello sicuro
Però a livello sociale stavolta mi risulta veramente difficile l'imporre nuove restrizioni. O si tratta di cose minime (chiusura discoteche e concerti, per dirne una), o altrimenti sarà dura da mandare giù, per tutti. La mascherina al chiuso ovviamente non è normalità, ma tra tutto è ancora la cosa meno "impattante" (per dire, si va al bar con gli amici, si entra mascherati, ci si siede e si toglie la mascherina): non è gradevole ma non è chissà che sacrificio, l'importante è che si possa andare al bar, al ristorante, o a fare altro insomma.
Tuttavia, con la percentuale di vaccinati che abbiamo (74,89%), considerando i non responder, considerando coloro che stanno perdendo l'immunità, e considerando che il 3,52% della popolazione è ancora in attesa della seconda dose (e dunque sarà coperto) mi sembra difficile che i casi possano aumentare a livelli tali da mettere in crisi il settore ospedaliero. Insomma, è possibile che mantenendo le attuali restrizioni (obbligo di mascherina al chiuso, capienza locali del tot %) i contagi "naturalmente" non rappresentino un problema e che dunque non saranno necessarie nuove restrizioni.
Lou soulei nais per tuchi
Il discorso di prima si basava su un sunto personale e quindi egoistico.
Dobbiamo metterci d'accordo con cosa si intende "normalità" allora perché io vedo solo un bel mix di situazioni con basi completamente diverse.
State parlando di normalità pre-pandemia (quindi dal 2019 in su) o di normalità da pandemia (cioé dal 2020 in avanti?)
Perché se intendete quella prima del 2019 allora ok, ma la pandemia ha "imposto" una nuova normalità dal 2020 in avanti.
Il non accettarla porta solo a un inutile rodersi il fegato e basta. O si manda il giú il fatto che, per il momento, alle mascherine non possiamo ancora rinunciare oppure é la saga dell'egoismo assoluto.
Vivere nella società attuale del 2020-2021 ci impone di vaccinarci e di avere le note precauzioni tutt'ora in vigore.
Andare contro i vaccini (vedasi no-vax) o avercela con le mascherine (al di là del fattore fastidio che c'é sicuramente) significa non saper vivere serenamente la quotidianitá del presente.
Teniamo conto sempre che il futuro non lo conosce nessuno.
Chi avrebbe detto ad esempio ad Agosto 2019 che a fine anno sarebbe partita una pandemia??? Nessuno!
Per cui il mio consiglio é vivere serenamente...se la storia attuale ci offre il vaccino si fa senza far tante storie e se le regole attuali ci impongono ancora le mascherine si usano. Dannarsi per questo o per quest'altro fa solo vivere male.
Non é una rassegnazione (che è cosa ben diversa) ma semplici misure per tornare, magari pian piano, ad un mondo pre 2020. E sono maniere per una convinvenza pacifica attuale.
Ma è tutto relativo... comunichiamo ormai all'80% con watsapp e sms, e collezioniamo fraintendimenti, amici che si offendono e specifiche del tipo "hai letto male, io volevo dire che", tutte cose che sì, faccia a faccia non accadrebbero; però di fatto lo facciamo da decenni ormai e viviamo bene. Troviamo "normale" avere "amici" e raccontare anche una parte di noi stessi e delle nostre idee a persone che sono nomi - nemmeno veri e trasparenti - su di un forum, ci insultiamo pure senza sapere chi siamo... e poi è la mascherina di una persona che ho fisicamente davanti che mi limita una socialità normale?
Per lo meno, non lo estenderei all'umanità intera, come affermazione, visto che esistono culture in cui una parte della popolazione è previsto che viva tranquillamente con il viso parzialmente coperto.
Si tratta infondo di ingegnarsi a trovare altre vie/forme di comunicazione che ovvino all'assenza della mimica basso-facciale (a prescindere dal fatto che buona parte di questa mimica la svolgi a livello del quadro superiore del viso, posso benissimo sorriderti di facciata ma se gli occhi non ridono lo vedi, eccome; e il movimento impercettibile di un sopracciglio rivela - a volte inconsapevolmente - molto di più di quello che credi di comunicare solo con la bocca e i suoi movimenti).
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
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