Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Non solo, coi test nasali rapidi che usano per rilasciare il certificato e la loro attendibilità del 30% nel trovare il virus agli asintomatici....si può stare veramente sicuri...
Ma come dicevo prima, chi fa ancora quei discorsi, o non ci arriva proprio, o ha altri motivi per farlo...
Ti hanno già risposto, tutti sottintendendo che l'aumento generalizzato è coinciso con l'eliminazione delle varie restrizioni, tra cui l'obbligo del green pass introdotto la scorsa primavera, e un ritorno alla vita pre-pandemia.
Ovviamente se la gente si muove liberamente senza precauzioni, vaccinati o no, il virus gira e mi pare pure logico. Ma chissà cosa sarebbe successo in assenza di vaccinati, in quanto, anche io solo per logica, una correlazione tra %di vaccinati e %di infetti la vedo e mi sembra evidente.
Da quanto emerso dagli studi effettuati in Israele, è molto probabile comunque, che la protezione da infezione cali molto più vistosamente rispetto alla protezione da casi gravi, pertanto negli stati dove la vaccinazione è partita molto forte, vedi ad es. UK prima e paesi nordici poi, adesso stanno andando in sofferenza nei contagi in quanto la protezione al contagio data dai vaccini non è più da calcolare sul 70% della popolazione, ma su una percentuale molto più bassa, ad esempio del 30% (quelli vaccinatisi questa estate).
Mentre in Italia, dove il numero totale di vaccinati fino ai primi di giugno era veramente esiguo, stiamo ancora godendo di un'alta percentuale di copertura da contagio dovuta al vaccino, copertura che tenderà inesorabilmente a calare anche da noi probabilmente già alla fine di questo mese.
Volevo segnare inoltre questo studio, anche se ribadisce cose a cui con la logica ci eravamo già arrivati
Covid, nuovo studio: il rischio di contagio è basso giocando a calcio- Corriere.it
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Sicuro sicuro di quello che dici?
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Per quanto riguarda le regioni a maggior incidenza tra quelle che dici, solo Lazio ha un numero di vaccinati superiore alle media, il Veneto é nella media e la Campania leggermente sotto, ma comunque ormai anche in Sicilia e Calabria si parla di numeri non troppo dissimili rispetto ad altre regioni.
La velocità di crescita e il rapporto di positività é nettamente superiore in Friuli, a Bolzano e in Campania.
Se Bolzano e Trieste sono legate solo ad Austria e Slovenia perché il loro aumento che procede da varie settimane non si propaga alla stessa maniera nelle province confinanti a partire da lí? Se i vaccini non hanno influenza....
Per le regioni in calo non é vero che la Sicilia é l'unica che non cresce e se guardi il valore puntuale dei casi rispetto allo stesso giorno della settimana scorsa é ancora piú evidente. Sentenze un po' affrettate le tue, come minimo
Ma poi i casi che c'entrano, interessano i ricoveri.
Ultima modifica di ale97; 04/11/2021 alle 19:37
Comunque che il vaccino non garantisca una protezione assoluta dal contagio lo sanno anche i sassi ormai, ma sempre i sassi dovrebbero sapere che, dai report settimanali dell'ISS, si ha un'incidenza di 814 casi per milione di abitanti nelle persone vaccinate e di 3697 casi per milione di abitanti (4,5 volte superiore) in quelle non vaccinate. Fate un po' voi, ecco il grafico
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In Svizzera tedesca è da tempo che in apparenza sembra che le norme covid non vengano rispettate, ed in parte così è davvero... mi sono trovato in un grosso assembramento prolungato semi-aperto la scorsa estate e ancora in un altro grosso al chiuso circa un mese fa dove vigeva obbligo di certificato covid... non ti nascondo una certa preoccupazione dopo essere uscito da lì, eppure non mi risultano siano partiti focolai da queste manifestazioni, anzi, avevano fatto dei resoconti a Zurigo dove dicevano che grazie al covid pass non si riscontrava alcun aumento dei casi dovuto a manifestazioni (come ad esempio stadi pieni), ed abbiamo anche la prova, sono mesi dove vige una certa libertà e come numeri non si è mai assistito a nulla di eclatante in effetti. Ora con la stagione fredda è ovvio che sarebbe aumentato.
Sulle percentuali dei vaccinati come già detto, le guardo solo in parte ora, ma non credo che la situazione sarebbe stata molto diversa. Se anche con tanti vaccinati il virus circola è difficile "incolpare" i non vaccinati come causa di tutto e dimostrare come sarebbe andata la storia se la percentuale di vaccinati fosse maggiore. La teoria non è la pratica. Al limite nel concreto c'è un effetto di accentuazione e l'incidenza più alta di casi attuale si sta verificando proprio in quelle zone più rurali della Svizzera Centrale ed Appenzello che hanno vaccinazioni minori.
Questo però potrebbe anche avere un ruolo marginale (nullo non credo, ma nemmeno forte, possono esserci anche altri fattori di "socialità" che non dipendono da punture), la distribuzione geografica dei casi è comunque coerente con quanto sta avvenendo in europa con il fulcro attuale marcato sull'europa centro-orientale (Austria, Germania, Europa Orientale e comunque la full-vaccinata Scandinavia o il Belgio) contrapposta ad una situazione più tranquilla in Europa Occidentale e Mediterraneo. Questa differenza si riscontra confrontando con i dati del Ticino e della Svizzera Occidentale, l'andamento svizzero è quindi coerente con questa evoluzione.
Per quanto riguarda lo sci invece, lo scorso anno quando in mezza europa si riteneva irresponsabile un'apertura di queste attività all'aperto (che caldeggiavo anch'io) i casi sono praticamente calati in seguito all'apertura, so bene che non c'è un legame di causa ed effetto, ma è la dimostrazione che volendo si può tornare ad una certa normalità, ed è sbagliato cercare i capri espiatori, perché in questa pandemia le responsabilità della diffusione del virus non sono mai state ascrivibili ad un singolo fattore. Che nevichi e che si possa sciare con o senza certificazioni.
Ultima modifica di AbeteBianco; 04/11/2021 alle 20:58
Ragionamento che condivido se l’obbiettivo è quello di vaccinare tutto il mondo, ma fare confronti nazionali sulla apparente correlazione tra percentuali di vaccinati e casi (che abbiamo visto presto in UK e Israele cosa è successo!) è un esercizio sul quale nutro qualche riserva, visto anche che in linea di principio non è mai un singolo fattore che causa ciò considerando la complessità dei fattori in gioco.
Secondariamente di conseguenza non credo si possa provare quanta differenza abbia una differenza di vaccinazione di 60% rispetto 80% sulla curva dei contagi, arrivare a conclusioni affrettate sarebbe pretestuoso. E non poche volte di recente ho sentito che i guariti presentino una certa immunità, quindi qua la percentuale del vaccino non c’entra. Vado quindi anche verso quanto sostiene @nevearoma.
Ultima modifica di AbeteBianco; 04/11/2021 alle 21:30
Perché il Regno Unito ha visto un sostanziale calo dei casi durante le 2 settimane che hanno seguito la fine delle loro regole di blocco (vale a dire, tra il 20 luglio e il 3 agosto)?
Perché una pandemia all'improvviso causa malattie nei gruppi di età più giovani mentre gli stessi erano protetti dalla malattia durante le ondate precedenti?
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