Crescita abnorme anche in Belgio e Olanda, una sopra i +16mila casi (Olanda) e l'altra sopra i +14mila (Belgio). Ciononostante appena 332 in Olanda e 434 in Belgio ricoverati in TI. Dico appena perchè l'anno scorso, a parità di contagi, c'erano 3 volte i posti occupati nelle TI rispetto ad oggi.
In UK oggi il numero di casi più alto dal 23 Ottobre, che la decrescita si sia arrestata?
Ottimo il Portogallo, crescita lenta dei casi e ulteriore calo delle TI (solo 62 posti occupati).
In Italia ancora pochi posti letto occupati, ma i casi aumentano di 1,2 volte a settimana, a questi ritmi, che sono tenuti con una costanza sorprendente, raggiungeremo i +20mila casi al giorno tra meno di un mese (verso l'Immacolata) che comunque è una crescita molto lenta e per di più con i vaccini che abbattono la quota di ospedalizzati. Diventa semmai un dilemma circa i no-vax, su quelli applicherei restrizioni prima che la situazione possa devolvere fino al punto che anche i casi tra i vaccinati raggiungono cifre tali da portarne al ricovero un numero alto.
Ancora ottima la situazione in Spagna, in generale ottimo stato della penisola iberica.
La Svizzera male, 120 in TI, la settimana scorsa erano 65 circa.
Fortunatamente non conosco invasati, solo un no-vax convinto che comunque si protegge a modo suo, altri che sono “no tutto” non vaccinati e non si fidano più di niente poi in effetti qualche insospettabile esprime le peggiori teorie del complotto, ma in un contesto di discussioni letteralmente al bar. Generalmente si cerca comunque di non scremare i rapporti giudicando sulla base di due punture… le persone sono ben altro, e queste citate in buona fede.
Abete è tutto relativo.... Adesso si rivendica il diritto alla libertà, ma solo perché alcuni si sentono lesi da queste presunte imposizioni. Gli stessi non muovono un dito quanto di libertà, diverse, vengono privati gli altri. Visto che si quota spesso la parola libertà, citandola spesso in francese, non ci si dovrebbe dimenticare anche di quelle altre due parole che in genere la seguono: egalité, fraternité. Ecco, io in chi ancora oggi rivendica il diritto di poter fare liberamente di testa propria verso un problema che è di tutti e per questo non voler subire nessuna limitazione, non vedo sentimenti né di egalité né di fraternité, ma semplicemente un genuino egoismo e opportunismo. E questo senza eccezione di bandiera o passaporto.
Di concreto io persone che durante la pandemia si sono palesate opportuniste ed egoiste ne conosco zero, se lo fossero state non le frequentavo nemmeno prima.
È che guardandoci in faccia tra amici ci chiediamo il senso di tutto questo, anche per una semplice uscita in compagnia.
Che tutti debbano pagare per colpa di pochi non è nella “classica” mentalità svizzera del modo di fare per questo anch’io sono sempre stato scettico su certificati pass e quant’altro anche se ad un certo punto sotto certe forme sono necessari. Poi magari in certi cantoni interni estremizzano, ma posso anche capire certe reazioni.
Ultima modifica di AbeteBianco; 11/11/2021 alle 22:57
Per quanto mi riguarda anche io non ho pregiudizi di base per un non vaccinato, ma a patto che questi poi sia pronto a subirne le eventuali conseguenze. Se una fighetta di 30 anni che gira in porsche non si vaccina perché poi magari gli vengono due linee di febbre ma allo stesso tempo si stufa di fare e pagare un tampone per andare in palestra alla spa al risto o in disco ogni due giorni e quindi fa il diavolo a quattro per abolire il certificato covid allora non mi sta più bene. Torniamo al discorso del egoismo opportunismo e libertà su misura.
Il senso è sanitario, semplicemente, e ce lo dice la comunità medica e scientifica. In temi medici io seguo le indicazioni dei medici, così come vado a 30 all'ora dove l'autorità stradale Svizzera mi ha messo un cartello coi 30, oppure gli 80 in un'autostrada vuota. Questo si chiama senso civico, dove le regole si rispettano senza interpretazioni, e questo fino a prova contraria è uno dei valori di base della società Svizzera.
Sinceramente sfugge anche a me il motivo per cui sia stia facendo tutto questo chiasso intorno alla vicenda dei vaccini e dei certificati..... Probabilmente perché il covid in fondo non viene percepito, da molti, come un problema grave (della serie io non conosco nessuno che è morto di Covid...).
Post mutoScreenshot_20211111_233307.jpg
OK che siamo fuori dalla UE, ma anche nel Regno Unito non hanno imposto nulla negli ultimi mesi, anzi pare di stare su Marte riguardo a restrizioni e abitudini (quasi a livelli pre-pandemia); eppure il tasso di vaccinazioni è ai primi posti. Io credo che gli italiani, anche un po' per cultura (ipocondria), si sarebbero in gran parte vaccinati comunque; di no-vax ne conosco pochi e, a parte uno, nessuna sorpresa, mentre molti in dubbio si sono vaccinati comunque prima del Green Pass. Invece i paesi dell'Europa Centro-Orientale, ovviamente a parte l'Austria, devono fare i conti con l'onda lunga dell'eredità culturale del socialismo reale, con una sfiducia diffusa per lo stato e per la "scienza di stato", atteggiamento che hanno anche molti cittadini est-europei in Italia. I russi poi, se non fosse per il governo sia centrale che di alcune città e regioni, preferirebbero letteralmente rischiare la morte che vaccinarsi, ma c'è proprio un atteggiamento (in questo sono simili ai britannici) di non voler nemmeno considerare il covid come una vera minaccia né come qualcosa di cui parlare continuamente (e a volte ossessivamente).
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