Ma poi chi lo dice che ad una persona sana ed in perfetta forma fisica questo coso non possa far danni?
Ci sono esempi di grandi atleti che hanno bucato un’intera stagione o hanno subito strani infortuni dopo il Covid. Parlo di professionisti seguiti giornalmente da medici.
Figuriamoci cosa potrebbe fare a me che mi faccio appena tre corsette a settimana o peggio ancora al novacs che si sente sicuro solo perché non ha evidenti problemi di salute e magari non ha contatti sociali perché se ne sta chiuso in casa tutto il giorno davanti al computer.
Magari non si muore ma basta avere qualche danno cronico, magari ai polmoni, per avere una vita limitata. Altro che lo 0,0001% di effetto collaterale del vaccino!
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
No, io ho scritto che non vedo persone che si ritengono proprio sicure di essere all'interno di quel 98%...persone sane non nel senso fisico, ma sane di mente e non presuntuosi fanatici o irrazionali.
Le persone fanno scelte personali, vaccinarsi o meno presenta incognite e visto che siamo tutte persone differenti nessuno ha certezze sull'esito della scelta a breve-medio-lungo termine.
fresco fresco di oggi
... spiega Andrea Vianello, pneumologo e professore del Dipartimento di Scienze cardio-toraco-vascolari dell’Università di Padova. «Stando agli ultimi studi, si riscontrano quasi cinquanta diversi disturbi che persistono anche diversi mesi dopo il contagio». Nei casi più gravi, il paziente probabilmente non guarirà mai e sarà costretto per tutta la vita a fare i conti con i postumi dell’infezione. Il timore è che tra dieci anni ci ritroveremo con centinaia di «invalidi del covid», persone che hanno difficoltà a camminare, a parlare e perfino a respirare. Il professor Vianello scuote la testa: «Non avevo mai visto nulla di simile: nessun altro virus respiratorio ha mai lasciato conseguenze così devastanti».
Long Covid: «Disturbi a cuore e polmoni, alcuni non guariranno mai» - CorrieredelVeneto.it
va di moda l'acqua come modalità di contagio in questi giorni: dopo gli idranti della polizia a Trieste gli irrigatori del centro commerciale a Feltre
<<Quei tubi spargono il virus>>, e spacca l'impianto di irrigazione del centro commerciale
In Svizzera abbiamo la fortuna che le autorità sono più che altrove in grado di applicare misure adeguate a noi perché la politica stessa è composta dalla popolazione mentre altrove è su due livelli ed è qualcosa dall’alto calato.
Il greenpass è palesemente una misura che parte da quel sistema, non “è svizzero” però giustamente ha anche dei vantaggi ed è stato ripreso qua.
In quei gruppi di protesta che citavi capisco ma allo stesso tempo non capisco alcune rivendicazioni, si è addirittura parlato di “dittatura” in una delle nazioni più liberali e rispettose delle minoranze al mondo… no senso…
Se magari su qualche singolo punto minore si può discutere in generale nella gestione della pandemia l’esecutivo ha sempre posto la massima attenzione sulle conseguenze delle limitazioni imposte, mai arrivate a cuor leggero. Quello che in Svizzera non voglio vedere è che “siccome altri fanno X, allora anche da noi dobbiamo fare X”. E in tal senso la questione di escludere i tamponati dall’accesso al greenpass la riterrei eticamente inaccettabile e in contraddizione con quanto si è sempre fatto e detto gli scorsi mesi. Purtroppo la pandemia ha spesso imposto alle autorità europee di rimangiarsi le promesse fatte (esempio il greenpass doveva servire solo per viaggiare si diceva… poi qualcuno ha iniziato ad estendere l’uso arbitrariamente e allora tutti hanno scopiazzato). Tante decisioni più che di sanitario hanno un che di politico e attenzione che il confine tra cosa sia indispensabile nel contenimento della pandemia e altro è molto sottile.
E c’è sempre la “forma mentis” di guardare a chi più applica restrizioni perché più lo fai allora sei un “modello”, ma io non sarei di questo avviso, è tutta teoria di un futuro ipotetico mai verificato (vedi ad esempio l’apertura dello sci tanto criticata lo scorso anno…).
Ma appunto confido che in Svizzera vinca il buonsenso sempre.
Ps: sulla questione dei referendum credo che il voto popolare vinca sempre su tutto, non ci sono scusanti di “popolo disinformato”, in Svizzera non esiste tema sul quale la gente non sia sufficientemente responsabile per votare, il sistema funziona così da ben oltre 100 anni. Bisogna però anche essere culturalmente abituati a questo strumento.
Ultima modifica di AbeteBianco; 12/11/2021 alle 16:26
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trovato oggi un grafico che fa vedere bene la situazione attuale e le prospettive per la terza dose
https://twitter.com/vi__enne/status/1458931676420182021
Non è il solo, anche la Lombardia è cresciuta quanto Bolzano, e il Molise ha avuto un incremento notevole, e sono tantissimi i vaccinati.
Diciamo che è importante guardare più l'incidenza (per questo ho preferito metterle entrambe), perchè la crescita percentuale è ingannevole. Se una regione ha 1 solo caso e in un giorno ne scoprono 3 ha un incremento del +300% (che sembra folle), ma di fatto sono solo 4 persone. Viceversa una regione che ha, che so, 4.000 casi, un incremento in apparenza ridicolo, tipo l'10%, vuol dire +400 persone, non proprio una sciocchezza, via.
Lou soulei nais per tuchi
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