Il lockdown dei non vaccinati non basta a ridurre la circolazione virale, tuttalpiù la "spalma" nel tempo (che non è una cosa malvagia, sia chiaro...) perché non limita la diffusione intra-familiare e tiene aperte le "porte esterne" per alimentare questo tipo di contagio (scuola, lavoro, socialità). Secondo me, piuttosto che un lockdown dei non vaccinati sarebbe preferibile un confinamento territoriale, del tipo, fai una vita quasi normale, ma non esci dal tuo comune o (nel caso dei grandi centri abitati) dal tuo quartiere fino a che la curva non scende stabilmente, che tu sia vaccinato o meno, ovviamente è una misura da lockdown "light" e rischia di dare effetti su una scala temporale più lunga di un vero lockdown, per il quale basterebbero "solo" 4 o 5 settimane, se attuato con la collaborazione di tutti cittadini oppure con metodi estremi di coercizione (alla cinese). Va da sé che quella dei lockdown con questa malattia sia ormai una strategia non replicabile, se non in Cina e probabilmente nemmeno lì a tempo indeterminato...
Di fronte a una malattia più contagiosa anche dell'attuale "versione" di Covid19, ma più conosciuta e molto più gestibile, come il morbillo, è bastato scendere di 1 punto sotto il 90% della copertura vaccinale stimata (popolazione pediatrica) per aver focolai e crescite esponenziali (alcune province del Veneto nel 2013), che non si sono allargati solo perché altrove la protezione vaccinale pediatrica era % altissima tra la popolazione e chi è nato in epoca prevaccino è immunizzato per via naturale. Se vogliamo sopprimere la circolazione di Delta, il cui Rt probabilmente i vaccini non riescono a comprimere sotto un ipotetico 1,5, neppure con l'80% di copertura, un vero lockdown generalizzato e duro/durissimo (primavera 2020) sarebbe l'unico modo efficace per riuscirsi in tempi rapidi. Diversamente fai mitigazione e convivenza, resta solo da capire se si voglia convivere con questa infezione (pensavo fosse la scelta ormai inevitabile) o se si voglia sopprimere la circolazione del virus. Da un lato c'è l'esempio per ora resiliente dell'UK, dall'altro c'è quello cinese, che per ora regge bene... ma restare nel mezzo rischia di essere svantaggioso e di farci subire le controindicazioni di ambedue le strategie, ossia le conseguenze di limitazioni invasive, economicamente depressive, socialmente insostenibili ed epidemiologicemente poco efficaci, assieme agli effetti (in termini di ricoveri e vittime) di una circolazione virale mediamente alta e impossibile da controllare davvero. Per come la vedo io i vaccini hanno derubricato il Covid19 a malattia mite, con uno spettro sintomatologico che oscila tra il raffreddore e un'influenza "tosta" nella maggior parte dei vaccinati (con le eccezioni previste), pensare che di fronte a una malattia così la gran parte delle persone sia disposta a fare sacrifici personali fortissimi, per sé e per i prori figli, per un presunto "bene superiore" è una roba cinese... oltretutto non è che il SSN lo tieni in piedi facendo debito pubblico per ristorare i settori economici colpiti/cancellati dal Covid... e aggiungo che se non ci fosse stata la rispota UE in termini di sospensione delle regole di finanza pubblica, i programmi di acquisto dei titoli della BCE e il PRR, probabilmente ora in Italia staremmo ragionando su quanti fondi tagliare alla Sanità senza farla collassare e su come trovare soldi per continuare a pagare nuovi vaccini...
Ultima modifica di galinsog@; 16/11/2021 alle 12:18
Allora bisogna lamentarsi con questi esperti.
Qui un @burian br a caso da subito manifestava perplessità sull'ipotesi di un vaccino sterilizzante. Fermo resta che questa generazione di vaccini è stata dichiata NON sterilizzante già dai produttori; se poi uno preferisce tapparsi le orecchie che non si lamenti che il suono non arriva come dovrebbe...
Poi c'è sempre il piccolo particolare che a inizio campagna di vaccinazione avevamo un virus con RT = 3 che significava che 2/3 di popolazione vaccinata sarebbero stati sufficienti a fermare l'epidemia mentre oggi ne abbiamo uno con RT 6 o forse 8 che significa dover necessariamente vaccinare in un intorno del 90% di popolazione per arginare l'epidemia. E già solo con la coorte per cui il vaccino non è ancora autorizzato non ci si arriva.
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Mi dispiace contraddirti, ma mi sa proprio che abbia ragione @galinsog@
Tutti gli obblighi (e relative sanzioni) sono efficaci se fargli rispettare è garantito. Una legge che obbliga alla vaccinazione forse smuoverebbe quelli col culo pesante (che comunque si smuovono anche con il GP per andare a lavorare, al ristorante o al palazzo dello sport), non quelli che preferiscono stare a casa non pagati pur di non vaccinarsi o quelli che preferiscono spendere lo stipendio in tamponi ogni 48h pure di non vaccinarsi.
Per rendere l'obbligo davvero più efficace per esempio dell'attuale GP dovresti veramente avere 4-500K carabinieri che affiancano 4-500K medici che vanno casa per casa. Roba ovviamente impossibile.
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Sono d'accordo sul fatto che non spingerebbe tutti, ma tanti sì. anche perché l'obbligo vaccinale poi vale anche per andare non solo al lavoro, ma al ristorante, cinema, teatro, sport, magari anche negozi.
Nel mio piccolo, che non fa statistica, ho diversi conoscenti non vaccinati che però mi dicono: odio ste moine del GP, se mettessero l'obbligo (pensano che facendolo lo stato si assuma la responsabilità di eventuali eventi avversi ) mi vaccinerei.
sui 7mln di adulti mancanti, 2/3mln secondo me con l'obbligo si vaccinerebbero. a quel punto raggiungi il 90% della popolazione vaccinabile, con l'estensione ai 5-11 anni lo superi anche potenzialmente.
io la penso così e secondo me varrebbe la pena provare, ma so che è utopistico.
Si vis pacem, para bellum.
E' una questione puramente politica: l'obbligo vaccinale va stabilito per legge e i numeri del potere legislativo per varare una simile legge non ci sono.
Chi lavora sui vaccini non solo lavora sulle varianti, ma stanno anche cercando strade per evitare di focalizzarsi sulle variazioni della spike, ma sulle cose che invece "non cambiano" del virus in oggetto. Se la strada si rivelerà praticabile vuol dire creare un vaccino efficace sulle attuali varianti e anche su quelle di domani.
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Non è così semplice. Andrebbero sbloccate però queste dosi allora, ma sulla terza come già detto è ancora in corso qualche accertamento, il virus viaggia più veloce dell’iter di approvazione della scienza.
Inoltre prima parlavamo di tenere il 95% di vaccinati ma non mi sembra realistico che ogni anno tutti vogliano fare i richiami, o perlomeno, la nuova normalità non sarà il sistema attuale fatto di greenpass, a un certo punto si dovrà uscirne e la strada mi sembra ancora lunga.
la fai più drastica di quello che è secondo me. al San Gerardo sta aumentando l'età media di casi gravi poiché finiscono in ospedale anche anziani vaccinati da troppo tempo o non responder, finita lì. nessuno ha detto che sia una cosa generalizzata.
Poi su una migliore comunicazione dei dati son d'accordissimo, anche se non penso faccia cambiare idea a nessuno.
Poi, non vertire sui contagiati di cui io ekl'articolo non ne abbiamo parlato(che sono di gran lunga di più i giovani, da sempre e a maggior ragione adesso) ma si parla di ricoveri, TI e ordinari.
quindi, se ricoverano più giovani non va bene (e sono d'accordo, erano certamente sensazionalistiche) e se ricoverano più anziani non va bene lo stesso per di più l'articolo dà dei numeri vagamente precisi, per una volta.
comunque mio padre è in cura al San Gerardo, mi informerò in merito e farò sapere.
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Aggiungo, per i fan dei cinesi, che una parte della non replicabilità del loro metodo e che non riguardi democrazia e diritti individuali (compresi quelli umani) è che viene anche usata per rafforzare e accelerare quelle politiche "colbertiste" (neo-protezioniste) e di sviluppo del mercato interno, che loro stanno attuando da un quindicennio... per cui la loro attuale semi-autarchia, volendo, non ha un'origine solo epidemiologica... solo che loro la semi-autarchia, per pochi anni, se la possono permettere...
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