Report aggiornato da UK sulla AY.4.2
Risk Assessment • Transmissibility: RED increasing numbers against Delta, AY.4.2 has an advantage • Severity: GREEN no evidence of worse outcomes for AY.4.2 • Immunity: GREEN lab & surveillance studies show no difference in vaccine effectivenes
Gaining 1-2% prevalence per week
• 11.2% of cases 17-23 October
• 13.0% of cases 24-30 October
• 14.7% of cases 31 Oct to 6 Nov
https://twitter.com/kallmemeg/status...12710185459720
In conclusione, sarebbe meglio aver a che fare con la Delta originale visto che questa è un po' più contagiosa, ma comunque questa variante non cambierà la storia della pandemia, visto che severità e evasione vaccinale non cambiano.
In Italia dovrebbe essere intorno al 4%
dati grezzi (solo numero di sequenze nella varie regioni, senza normalizzare per casi, popolazione, n. sequenziamenti.)
emilia romagna 37
veneto 32
campania 18
umbria 17
lazio 17
sicilia 11
TAA 7
abruzzo 5
friuli 4
Ma certo. Però a prescindere da questo è chiaro che in Veneto la situazione è leggermente peggiore che altrove, se non altro per il fatto di essere confinante con Bolzano e Fvg. Però il numero dei ricoverati dipende anche dalla diffusione del virus nelle settimane precedenti, la tendenza è chiara, in Puglia c'è una sostanziale stasi dei casi e dei ricoveri, in Veneto no, per cui questa differenza probabilmente aumenterà nelle prossime settimane.
Ripesco questo post di 10 giorni fa per una risposta universale.
Sì.
Motivo?
Se si contagiassero da "bivaccinati" (e dopo 6 mesi hanno una protezione non del 90% ma del 50% secondo gli studi, e dato che saranno passati ben più di 6 mesi può darsi sia calata anche al 40%) hanno una probabilità superiore al 2% di morire, e quasi del 5% di finire ricoverati.
Meglio dunque non contagiarsi proprio a quell'età riportando la protezione dall'infezione sopra il 90%.
Piemonte +4 intensive e 618 casi, sta peggiorando.
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Rispondo ora (parte per tutti: purtroppo ho avuto molto poco tempo negli ultimi giorni, quindi se vedete che non scrivo e volete delle risposte circa qualche fatto medico linkatemi così che possa leggere il vostro intervento).
Non credo ci sia margine per crederci davvero, o meglio è un'ipotesi come tantissime altre da parte di tantissimi virologi. Io credo (ma ammetto che anche la mia è un'ipotesi) che sia necessario rafforzare la propria immunità con dosi di richiamo ogni anno, poco prima della stagione invernale (tra Settembre e Ottobre nello specifico) come accade per i classici antinfluenzali, così da essere pronti per la stagione di massima circolazione.
Anche la mia prof di virologia è di questo parere.
Però la verità, che sovrasta tutte le ipotesi, è che ci si deve muovere a vista in base a come il virus si relaziona con l'uomo e anche in base a quanto scopriamo durare l'immunità nel medio-lungo termine. Non è detto che ogni 6 mesi infatti il calo sia di eguale entità.
Ultima modifica di burian br; 17/11/2021 alle 17:13
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