Ma anche lì ci sono varie problematiche e non la vedo una misura tanto più impattante di quelle che citavo.
Innanzitutto forzare il telelavoro di fatto è una restrizione che ha anche risvolti negativi a livello economico nei dintorni del luogo di lavoro in quanto la gente non frequenta i posti abituali dove spendono. Secondariamente farlo a giorni alterni mi sembra una cosa un po'strana... ma allora si può o non si può accedere all'ufficio? In terzo luogo, non da meno, parliamo di uffici, ma moltissime altre attività non possono applicare questo e alcune sono fortemente a rischio contagio come segnalava @galinsog@.
Se siamo messi così allora bisogna tornare al principio dei piani di protezione, dove in sicurezza con distanze e mascherine è possibile continuare a lavorare.
In Austria si sono già tirati indietro? Non so perché (anzi, lo so), ma era prevedibile
Ma guarda, alla fine si riassume tutto in due cose:
1. il virus è incontrollabile a meno di misure di sorveglianza della mobilità alla cinese, che nessuna democrazia è in grado di permettersi, basta riconvertirsi in qualcos'altro, che però sia diverso dalla democrazia;
2. lo possiamo "endemizzare" anche col vaccino, ma a quanto pare per le nostre società il prezzo di tale scelta è sempre troppo alto, per cui si preferisce un loop eterno di irrigidimento/allentamento della mitigazione, con una prospettiva che non può essere altro che quella della marginalizzazione e del declino economico e dell'instabilità sociale.
Basterebbe un po' di coerenza, quindi essere o cinesi o britannici, sapendo che nessuna delle due strategie di "convivenza" con Sars-CoV2 è esente da prezzi alti e da un rischio di insuccesso complessivo. Stare nel mezzo è invece una garanzia di fallimento praticamente certo.
però le epidemie influenzali partono un po' dappertutto in Europa nello stesso tempo, solitamente, o sbaglio?
ma soprattutto, non ho mai visto col covid ondata piena in Germania e qui niente o viceversa. l'ondata è europea, lo è sempre stata, magari con qualche settimana di lag di mezzo, ma grossomodo a parità di comportamenti le ondate COVID in EU hanno più o meno le stesse tempistiche.
Invece Israele, ad esempio, che di fatto è un altro continente, in base alle sue restrizioni (tipo l'estate scorsa, con scuole aperte e AC perché faceva caldo--->epidemia) ha e ha avuto tempistiche diverse.
Quindi mi stai dicendo che tra noi e la Slovenia c'è tutta questa differenza sulle tempistiche dell'epidemia o delle epidemie? eppure, se non sbaglio, confiniamo, se non sbaglio eh.
O con la Svizzera, che fa la metà dei nostri casi con 1/6 della popolazione. Oppure ancora l'Austria.
ok che tra Sicilia e Austria ci passa il mondo sotto tutti i punti di vista, ma tra Svizzera e Lombardia? Tra Austria e NI in generale?
ti stai arrampicando sugli specchi per sostenere qualcosa di insostenibile secondo me.
Le ondate covid almeno coi paesi a noi confinanti sono sempre state contemporanee, e di certo se da noi sta facendo fatica ad esplodere come da loro un motivo c'è. Questi non è CERTAMENTE la diversa tempistica dell'epidemia o ondata (impossibile una differenza così colossale tra paesi confinanti e con molti scambi), ma la diversità di percentuale di vaccinati che, laddove è più alta, rallenta non poco e quindi smorza la pendenza.
non riesco a capire, visto che di statistica ne sai, come riesci a giustificare ciò.
Si vis pacem, para bellum.
Il problema secondo me è che ne sa troppo (o almeno ne sa abbastanza) e che per assurdo ha una visione epistemologicamente molto sofisticata... detto questo bene o male le aree di impatto maggiore in Europa centrale sono quasi sovrapponibili con quelle dell'ondata dell'autunno-inverno 2020/2021
No, è pericolosa anche la coerenza, il punto è che tra due scelte pericolose non sapere cosa scegliere è sia pericoloso sia stupido... Ripeto, essendoci alternative a queste due strade, diverse e migliori del solito nodo scorsoio di restrizioni progressive, sarei entusiasta di percorrerle, avendo di fronte solo queste due opzioni, sceglierei comunque la seconda, provando a metterci un freno d'emergenza (qualche limitazione e una migliore organizzazione di certi servizi), ma sapendo che comunque il freno si può rompere lo stesso e che, localmente, può scapparci qualche situazione "Alla Bergamo" (ospedali congestionati, cure meno efficaci ai malati gravi, vaccinati o meno, un certo numero di vittime "collaterali") anche se comunque con meno morti...
Ultima modifica di galinsog@; 18/11/2021 alle 16:56
impossibile, il vaccino non previene il contagio
comunque, dopo il caso della mamma del mio giocatore insegnate con vaccino datato, oggi un'insegnante del figlio di una collega è stata trovata positiva.
Nessun alunno infetto (24/25 sono vaccinati). Inutilmente, classe in quarantena.
tolto ciò, è per dire che gli insegnanti si stanno infettando in tantissimi, è già il quarto caso così che sento e tutti e 4 AZ più di 6 mesi fa.
nessuno con più di un mal di gola e perdita di olfatto, comunque, anche insegnanti di 60a anni.
Si vis pacem, para bellum.
Zummo un po' meglio sul grafico.
Altrimenti hanno un sito internet... Buona consultazione
Home page - Monitoraggio COVID-19 in Italia - CoVstat_ITScreenshot_20211118_164723.jpg
Segnalibri