dipende da cosa si intende per situazione di crisi/stress.
già un paio di settimane fa c'erano state le prime chiusure di reparti e di sale operatorie per interventi programmati non urgenti (per es. oculistica).
altre notizie degli ultimi giorni danno lunghe attese al pronto soccorso anche di pazienti ventilati in attesa di ricovero per ricerca dei posti letto o creazione dei nuovi reparti covid (tra l'altro così non sono contati tra i ricoverati e non fanno salire la percentuale per i cambi di colore) e grande maggioranza di interventi del 118 per problemi respiratori.
notizie prese da qui https://twitter.com/antoniodiba
in realtà in friuli, pur nel peggiormento generale la situazione è dismogenea (incidenze settimanali trieste 717 gorizia 369 udine 150 pordenone 152), quindi ci sono dei margini di ridistribuzione all'interno della regione. Con l'incidenza di Trieste a livello più diffuso darei per sicure situazioni di forte criticità.
Potevamo istituirlo 5 mesi fa, volendo, ma il punto è che chi era contrario o scettico lo era allora: "Perché non siamo l'India", "Perché non siamo messi come il Giappone", ora il refrain è "Perché non siamo messi come l'Austria"...
Detto ciò è ormai necessario anche e soprattutto per spingere le terze dosi oltre che per convincere i tanti vaccino-pavidi pancia-taschisti (quelli che penso lo farebbero per non vedersi multare), ma ci dobbiamo rassegnare al fatto che questo virus girerà e farà comunque stragi di anziani, malati gravi, persone sane ma con qualche imprevedibile "fattore-sfiga" e le farà pure con l'obbligo...
Quindi ben venga l'obbligo ma va fatto un discorso chiaro: il vaccino protegge te e i tuoi familiari ed amici e se sei vaccinato, posto che ti contagi, quasi sicuramente (999/1000) beccherai una delle tante malattie simil-influenzali che girano nella stagione fredda, a maggior ragione se avrai fatto pure la dose di richiamo... Ma ripeto, abbiamo virus banalissimi, che se entrano in una RSA o in un reparto onco-ematologico fanno una strage e Sars-CoV2, pur "banalizzato" con la vaccinazione, girerà col "turbo" lo stesso... quindi l'immunità comunitaria mettiamola da parte.
Perché, lo dico: hai presente l'epidemia veneta di morbillo del 2013? Bene, c'era "solo" un 89% di immunizzati nella popolazione pediatrica (tra gli over 40 la copertura contro l'infezione è asintoticamente vicina al 100%), ebbene, bastò un 11% di scopertura nel 10% della popolazione (gli under 16) per avere parecchi problemi e parliamo di un virus che si muoveva lungo una strada dove incontrava il 98-99% di semafori rossi (vecchia metafora proposta da Ilaria Capua), e di un vaccino altamente immunizzante (di più efficaci c'è solo quello contro il papilloma virus). Ecco Sars-CoV2 non sarà contagioso come il morbillo ma è più vicino al morbillo della maggior parte degli altri virus a diffusione respiratoria... Ergo sì al vaccino obbligatorio ma poi il grosso delle risorse puntiamole su 2 cose:
1. la sorveglianza epidemiologica vera (facciamo 1/100 dei tamponi dei tamponi di screening attuali e 100 volte più sequenziamenti);
2. i richiami con campagne puntuali quando necessarie e cure vere quando e se ci saranno (antivirali specifici, ora in fase 2 avanzata).
Ultima modifica di galinsog@; 19/11/2021 alle 12:36
Si certo, ma esiste pure il momento in cui chi dice NO chiaramente ora, DOPO sarà messo di fronte alle sue responsabilità.
Se esiste una buona fetta di favorevoli all'obbligo, questa dovrebbe agire partendo da questo presupposto.
Ovvero mettere in evidenza costante chi dice no, per metterlo DOPO di fronte alle sua scelta. IMHO
Se il tasso di vaccinazione fosse il 100% non farebbe una grinza. Il problema è che non è possibile a meno delle "coppie" carabinieri-medici che diceva @galinsog@
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Beh 5 mesi fa non sapevamo molte cose. Oggi sappiamo come vanno le cose dove i vaccinati sono meno ed ad autunno inoltrato.
Io parto dal presupposto che vanno usate tutte le armi, ognuna in funzione della sua forza.
Qual è la più forte? Il vaccino. Basso costo, basso impatto, da tutti i punti di vista.
OBBLIGO, concreto o virtuale, mi pare evidente che non si può prescindere più.
E fanculo i no-vax...
Tra l'altro non capisco le remore riguardo gli eventuali controlli.
L'Italia ha una legislazione ottima in tanti campi anche se poi i controlli sono carenti. Mi viene da pensare alla sicurezza sul lavoro.
Ma l'importante è la legge. Non è che devo mettermi a controllare tutti per ottenere solo con la legge una ottima risposta sul campo.
Per il resto basta inasprire la sanzione, è sempre un rapporto tra rischio beneficio. Basta far vedere al tg chi viene beccato con la multa da 2000 euro, per dire la prima che mi viene in mente....
Che, al netto dei lavori scientifici, che se condotti in modo metodologicamente corretto sono validi quanto quelli di tutte la altre scienze sperimentali, c'è una generale sopravvalutazione dei mezzi e delle applicazione di quelle scoperte, non è un fatto di validità delle conoscenze mediche in sé, ma più un fatto di comunicazione scientifica... sembra l'unica scienza a proporre ancora un orizzonte di "magnifiche sorti e progressive" che come minimo non è realistico (e apre un vaso di Pandora dal punto di vista etico)...
"Serbi Dio l'austriaco Regno" recitava il Kaiserhymne nel lombardo-veneto quando eravamo sotto l'Austria.
Finalmente il primo paese europeo a porre l'obbligo vaccinale. ERA ORA!!!
Ho riprenotato il viaggio a Vienna dal 15 al 22 dicembre. Se Schallenberg promulga il lockdown per i vaccinati pure in quel periodo vado e gli brucio il Rathaus
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