L’Irlanda se non erro aveva comunque tenuto misure abbastanza rigide, perlomeno più di quelle inglesi ma alla fine sono finiti nella stessa storia.
In Svizzera quest’anno rispetto lo scorso la mascherina al chiuso non è stata allentata (eccetto greenpass) quindi tanto una volta misure blandamente più rigide che altri stati, ma l’ondata è arrivata comunque.
Ormai mi sa che con misure che non siano lockdown nonostante anche la vaccinazione è come fermare un uragano chiudendo la porta a chiave… la vaccinazione perlomeno è un rifugio bunker.
Anche in Veneto leggo di boom di prenotazioni e posti sostanzialmente esauriti nel fine settimane dopo l'apertura alla fascia 40-60 e la possibilità di prenotare in anticipo.
Covid in Veneto, terza dose di vaccino: corsa alla prenotazione e (quasi) tutto esaurito
I posti erano comunque limitati, tipicamente solo al mattino, apparentemente i centri vaccinali stanno lavorando a ritmo ridotto.
Ragionevole nelle scorse settimane, ma nelle prossime la richiesta è molto più forte. Tra l'altro dovrebbe aggiungersi anche quella dei bambini
(con fiale e siringhe diverse), con l'approvazione che potrebbe arrivare già questa settimana.
Da capire se è solo un problema organizzativo (rimettere in moto la macchina) o se mancano dosi.
Ne sono attese 4 milioni di pfizer e 4.6 di moderna entro fine anno. Con una dose di Moderna si fanno due booster.
Terza dose, partono i richiami per la fascia 40-59 anni. Il calendario nelle regioni e come prenotarsi - Open
Veramente ho scritto proprio il contrario, la terza dose serve ma poi anche basta con notizie sul covid, restrizioni, mascherine e pagliacciate politiche varie. Io vivrei anche vaccinandomi una o due volte l'anno, quindi non è più un problema mio e nemmeno della collettività. La pandemia che abbiamo conosciuto nel 2020 e inizio 2021 è finita, se poi non siete ancora usciti dalla forma mentis di quel periodo, ancora una volta non è un problema mio.
Misure rigide sulla carta....ma di fatto la gente aveva decisamente abbassato la guardia...ormai qui in posti come barbiere, eventi sportivi e religiosi, etc. nessuno la portava più...e neanche i gp venivano controllati rigorosamente. Adesso con la ripresa dei contagi stanno tutti molto più attenti.
È comunque da dimostrare che in quei luoghi siano avvenuti contagi perché se ne è sempre parlato solo sulla carta.
E qua si conferma quanto dicevamo lo scorso anno che l’obbligo in se è relativo se questo non viene applicato da chi è al fronte, ovvero tutti i cittadini.
Anche in Irlanda c’era stata una situazione del genere in zone dove erano scoppiati focolai (con la differenza che lì il tasso di vaccinazione era elevatissimo).
Ma in linea di principio vale ovunque.
Il discorso è molto semplice AbeteBianco. In contatto stretto con un positivo e senza protezione un non vaccinato si contagia sicuramente e fra i non vaccinati uno su tre si contagia. Va da sé che almeno la mascherina piaccia o no almeno al chiuso ce la dobbiamo tenere, vaccinati o no.
sabato scorso, dopo un mese e mezzo di ritardo, colpevole ritardo, ho visto al TG nazionale un servizio su Gorizia e la promiscuità con la zona rossa Covid slovena.
Come scrissi già alcuni giorni fa, prima del Green Pass sui posti di lavoro, andava controllato il green pass in entrata dalla Slovenia e Austria dove loro erano già male.
Invece nulla, 15mila transfrontalieri quotidiani sui confini delle provincie di Gorizia e Trieste andavano e venivano senza controllo.
Avremmo sicuramente rallentato di molto l'arrivo dell'ondata attuale, che in ogni caso sarebbe arrivata comunque.
Ricordo che a marzo 2020 dal giorno alla notte qui era ritornata la cortina di ferro sul confine, ci avevano barrato tutti gli accessi come appestati.
In ogni caso la morale di questa storia è scritta già da tempo, prima o poi tutti se lo beccheranno e risponderanno al virus in modo soggettivo come Dio ci ha creati. E' una regola scritta nella natura alla quale non possiamo sottrarci neanche con le tecniche moderne. Giuste o sbagliate che siano.
Il discorso di non far pagare le cure mi viene anche a me spontaneo, come idea... è umano. Però si tratterebbe di un precedente pesante, e questo va tenuto in considerazione. Allora perché non far pagare le cure per patologie da fumo, oppure correlate a un consumo abnorme di zuccheri assunto abitualmente attraverso bevande che potrebbero essere sostituite da acqua. Oppure patologie chiaramente legate all'assunzione abituale di cibo-spazzatura? Personalmente, ad esempio, sarei favorevole a far pagare le cure a chi si saccagna sciando, perché non so sciare e quindi non vedo perché dovrei pagare per chi se le cerca... capisci cosa voglio dire?
Considerata la crisi economica cronica e le condizioni in cui versa abitualmente il sistema sanitario, pericolose derive di questa prima applicazione del principio non mi sembrerebbero poi tanto improbabili.
Ci sono delle cose che, o sono valide sempre e per tutto, oppure se si inizia con una deroga, si aprono le chiuse e la situazione esonda...
Facciamo che facciamo decidere ai numeri e non alla pancia a prescindere.
Comunque affermare che la pandemia è finita di fronte a numeri che vedono ingressi in ospedale e terapia intensiva in crescita in giro per tutta Europa (Italia compresa, anche se meno, almeno per ora) direi che come negazione della realtà non è male.
Nel frattempo finalmente qualcuno si è espresso nei confronti dei test rapidi dicendo che di fronte alla AY.4.2 non possiamo più permetterceli. Siamo a R0 nei dintorni del 10.
Spero che vengano confermati i sintomi tendenzialmente un po' meno gravi.
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