In UK le autorità non dicono esplicitamente che lo fanno apposta.
Ma le scelte politiche riguardo alle mitigazioni scolastiche (no mascherine, no quarantene, ecc.) fanno pensare ad una strategia voluta.
Nelle minute della riunione del comitato per le vaccinazioni fatta a giugno (bocciata la somministrazione ai 12-16 enni, riservata solo ai ragazzi "fragili", decisione rivista da poco) si menzione il "vantaggio" del booster per gli adulti grazie alle infezioni dei bambini tra le motivazioni per non vaccinare i ragazzi
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In Italia l'aveva in qualche modo sostenuto il dott. zuccotti
Oggi possiamo dire che questa infezione possa essere trattata come altre che colpiscono il bambino. Se si infettano è in forma leggera, a bassa carica virale. Non solo, mantenendo in circolazione il virus aiutano a raggiungere l'auspicata immunità di gregge, a rendere endemico il Covid.
Covid, bambini asintomatici a scuola: "Pericolosi come gli adulti" - la Repubblica
La questione dei covid-party tra adulti è un altro tipo di problematica, che comunque esiste.
Ora non siamo più a inizio 2020 dove non si sapeva cosa ci fosse in giro, ma sono passati già quasi 2 anni e c’è una certa esperienza quindi di conseguenza si deve uscire dalla mentalità emergenziale e si deve guardare ben oltre l’aspetto epidemiologico, perche altri aspetti trascurati potrebbero fare anche più danni del virus medesimo soprattutto ora che sappiamo gestirlo con il vaccino.
perché 9 volte su 10 gli interlocutori contrari al vaccino con cui ho interloquito (non parlo dei dubbiosi ma quelli contrari a prescindere), non fornivano né avevano argomentazioni da persone con un quoziente intellettivo decente. E purtroppo non solo sulla questione vaccini quanto in generale su vari aspetti della vita che si dimostravano diametralmente opposti ai miei e anche oggettivamente errati. E lo dico senza cattiveria o altro, descrivo quanto vissuto sulla mia pelle. Dopodiché se stiamo discutendo di vaccini e io sono vaccinato e fiducioso negli stessi mentre il mio interlocutore no, come potrebbero essere sullo stesso piano le mie argomentazioni con quelle di una persona che a prescindere decide di non farlo, senza magari fornire nemmeno dati a corredo? (ripeto non parlo di quella fascia di persone dubbiosa/impaurita ecc. parlo dei no-vax a prescindere, un po' per partito preso un po' per loro ottusità).
Nel caso specifico rispiego la mia posizione.
La discussione non è se il vaccino "funzioni"; che il vaccino "funzioni" lo sappiamo dai trial clinici. Dibattere poi sulle % ha poco senso nel mondo reale ma sappiamo che "funziona".
Qui il punto è capire quanto questo si correli con l'andamento dei casi nel mondo reale.
E qui diventa insensato prendere un posto x a caso e dire che ha pochi o tanti casi perché ha pochi o tanti vaccinati rispetto a posto y.
Perché posto x e posto y non sono campioni omogenei, sono regioni diverse con condizioni geografiche, ambientali, sociali, demografiche, economiche, politiche diverse. C'è una miriade di fattori confondenti e variabili di altro genere che impattano sull'andamento dei casi molto più di quanto non faccia il vaccino.
Ma questo valeva anche prima del vaccino eh. La seconda ondata è stata un disastro in Lombardia, Veneto e Toscana, molto meno nel Lazio. Perché? Perché sono posti diversi.
In più c'è anche un genuino e dimostrato calo di efficacia del vaccino contro l'infezione, che unito a politiche tipo green pass per cui i vaccinati vanno in giro liberi può appunto dare risultati apparentemente paradossali come quello del Belgio dove le regioni più vaccinate sono anche quelle con più casi.
Al massimo mi puoi dire: se in Belgio non ci fossero i vaccini i casi sarebbero ancora di più.
Che ok, scientificamente è sostenibile, ma è anche controfattuale ergo indimostrabile.
Altro discorso chiaramente i ricoveri, ma purtroppo si osserva un certo calo di efficacia anche nei loro confronti, com'è ovvio.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Se avessero più vaccinati avrebbero anche meno casi ceteris paribus.
E ribadisco: il ceteris paribus nel mondo reale non esiste. Non viviamo in un trial clinico. Tantomeno sono considerabili caso/controllo l'Alto Adige vs. qualsiasi altra regione italiana.
Poi per carità, avere più vaccinati di certo male non farebbe, ma quello lo diamo per scontato.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Mi sento di condividere perché dietro a qualsiasi numero c'è il mondo reale e sulla comparabilità ho da sempre espresso qualche riserva. Oltretutto il numero di casi è anche soggetto a quanti e come si esegue il tracciamento con tamponi... sistema che può variare tra un campione e l'altro.
Anche questa, non è una cosa positiva
La nuova variante deprime i mercati
26 novembre 2021 da Ultimora - Notizie dal Televideo/RAI
16.41
Le proccupazioni dovute all'insorgere alla nuova variante del Covid chiamata B.1.529 originaria dell'Africa australe deprime le borse. A Wall Street dopo un'apertura in ribasso di 600 punti, l'indice Dow Jones è arrivato a perdere oltre 900 punti.
Anche il prezzo del petrolio, dopo un periodo di crescita sostenuta, sta subendo un ribasso repentino perdendo il 7,9% rispetto alla quotazione di ieri. Andamento pesantemente negativo in finale di seduta su tutte le Borse europee.
Fonte: RAI Televideo
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