Discussione: Nuovo Virus Cinese

  1. #110001
    Brezza tesa L'avatar di Musoita
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Ore 22.00 - Moderna svilupperà un booster contro nuova variante. Pfizer- BioNTech potrebbe aggiornare il vaccino entro 100 giorni
    La casa produttrice di vaccini anti Covid Moderna ha annunciato che svilupperà un’apposita dose di richiamo efficace contro la nuova variante Omicron. È quanto si legge in una nota dell’azienda statunitense. Allo stesso tempo la compagnia tedesca BioNTech, insieme all’americana Pfizer, ha garantito di essere in grado di produrre un vaccino contro eventuali varianti che sfuggono al prodotto attualmente in circolazione in 100 giorni. L’azienda ha confermato di aver iniziato a studiare la B.1.1.529 e conta di avere risultati entro due settimane. La ricerca è stata avviata per capire se le evidenti mutazioni del virus renderanno necessaria una nuova versione del vaccino. «Comprendiamo i timori degli esperti e abbiamo lanciato, senza indugio, una ricerca nella variante B.1.1.529», si legge in un comunicato dell’azienda.

  2. #110002
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da Cristian_Marchi Visualizza Messaggio
    Forse potrebbe essere l'unico modo. Anche a livello europeo.
    @Friedrich @barry @burian br @verza81 @nevearoma @Perlecano
    Cosa ne pensate?
    Sì, in quel caso sarebbe necessario prima o poi ovunque, anche se non credo abbatta sensibilmente la protezione vaccinale dall'ospedalizzazione, che sarebbe comunque presente, per cui forse inizierei a pensare a restrizioni per fascia d'età.

  3. #110003
    Brezza tesa L'avatar di Musoita
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    La Food and Drug Administration degli Stati Uniti (Fda), ha affermato che la pillola sperimentale per il Covid-19 della Merck è efficace contro il virus, ma ha sollevato dubbi sulla sua sicurezza durante la gravidanza, e ha affermato che cercherà ulteriori valutazioni da esperti esterni sui rischi riguardanti malformazioni alla nascita e altri potenziali problemi nelle donne incinte.
    La Fda ha pubblicato la sua analisi sulla pillola prima di un incontro pubblico la prossima settimana in cui accademici ed esperti ne valuteranno la sicurezza e l'efficacia. L'agenzia non è tenuta a seguire i consigli del gruppo.


    L'efficacia scende dal 50 al 30 per cento

    Nel frattempo, secondo i dati aggiornati dello studio Move-Out resi noti dalle stesse Merck e Ridgeback Biotherapeutics, la pillola antivirale molnupiravir consente una riduzione del rischio relativo di ricovero o morte per Covid del 30%.

    Un'efficacia che risulta più bassa rispetto a quella riportata in precedenza nell'analisi ad interim dello stesso trial, in cui si segnalava un dimezzamento del rischio (riduzione del 48%).
    A comunicare l'aggiornamento sono state le due aziende, spiegando che ora sono disponibili i dati di tutti i partecipanti iscritti nel trial (1.433 persone). In questa popolazione il farmaco ha ridotto il rischio di ospedalizzazione o morte dal 9,7% calcolato nel gruppo placebo (68/699) al 6,8% (48/709) del gruppo trattato con molnupiravir, per una riduzione assoluta del rischio del 3,0% e una riduzione del rischio relativo del 30%. Sono 9 i decessi che sono stati segnalati nel gruppo placebo, uno invece nel gruppo trattato con molnupiravir.
    Sulla base del disegno dello studio, la valutazione definitiva dell'efficacia è stata considerata completa all'analisi intermedia pianificata, quando il criterio statistico per il successo è stato soddisfatto e l'arruolamento nello studio è stato interrotto su raccomandazione del Comitato esterno di monitoraggio dei dati e dopo averlo concordato con la statunitense Fda (Food and Drug Administration).

    La Food and Drug Administration degli Stati Uniti (Fda), ha affermato che la pillola sperimentale per il Covid-19 della Merck è efficace contro il virus, ma ha sollevato dubbi sulla sua sicurezza durante la gravidanza, e ha affermato che cercherà ulteriori valutazioni da esperti esterni sui rischi riguardanti malformazioni alla nascita e altri potenziali problemi nelle donne incinte.
    La Fda ha pubblicato la sua analisi sulla pillola prima di un incontro pubblico la prossima settimana in cui accademici ed esperti ne valuteranno la sicurezza e l'efficacia. L'agenzia non è tenuta a seguire i consigli del gruppo.

    L'efficacia scende dal 50 al 30 per cento

    Nel frattempo, secondo i dati aggiornati dello studio Move-Out resi noti dalle stesse Merck e Ridgeback Biotherapeutics, la pillola antivirale molnupiravir consente una riduzione del rischio relativo di ricovero o morte per Covid del 30%.

    Un'efficacia che risulta più bassa rispetto a quella riportata in precedenza nell'analisi ad interim dello stesso trial, in cui si segnalava un dimezzamento del rischio (riduzione del 48%).
    A comunicare l'aggiornamento sono state le due aziende, spiegando che ora sono disponibili i dati di tutti i partecipanti iscritti nel trial (1.433 persone). In questa popolazione il farmaco ha ridotto il rischio di ospedalizzazione o morte dal 9,7% calcolato nel gruppo placebo (68/699) al 6,8% (48/709) del gruppo trattato con molnupiravir, per una riduzione assoluta del rischio del 3,0% e una riduzione del rischio relativo del 30%. Sono 9 i decessi che sono stati segnalati nel gruppo placebo, uno invece nel gruppo trattato con molnupiravir.
    Sulla base del disegno dello studio, la valutazione definitiva dell'efficacia è stata considerata completa all'analisi intermedia pianificata, quando il criterio statistico per il successo è stato soddisfatto e l'arruolamento nello studio è stato interrotto su raccomandazione del Comitato esterno di monitoraggio dei dati e dopo averlo concordato con la statunitense Fda (Food and Drug Administration).
    I dati dell'analisi ad interim mostravano una riduzione del rischio di ospedalizzazione o morte dal 14,1% (53/377) nel gruppo placebo al 7,3% (28/385) nel gruppo molnupiravir, per una riduzione del rischio assoluto del 6,8% e una riduzione del rischio relativo del 48%."L'analisi ad interim e le analisi aggiuntive supportano l'efficacia e la valutazione complessiva favorevole del rapporto rischio-beneficio di molnupiravir per il trattamento di Covid-19 da lieve a moderata negli adulti ad alto rischio di progressione della malattia", si legge in una nota.
    Queste analisi supplementari sono state condivise con la Fda e saranno presentate al comitato specializzato dell'ente americano il 30 novembre. Merck e Ridgeback Biotherapeutics, si legge nella nota, "hanno condotto un rigoroso programma di sviluppo per molnupiravir e ritengono che abbia il potenziale per rispondere a una significativa esigenza medica insoddisfatta di un medicinale orale per adulti con Covid a rischio di progressione verso la malattia grave e il ricovero. Non vediamo l'ora di lavorare con la Fda e le altre agenzie" regolatorie che "esaminano le nostre domande".

    I dubbi degli scienziati sui rischi

    Gli scienziati della Fda hanno affermato che la loro revisione ha identificato diversi potenziali rischi, tra cui possibili tossicità e malformazioni alla nascita. I regolatori hanno anche notato che Merck ha raccolto molti meno dati sulla sicurezza in generale sul suo farmaco rispetto a quelli raccolti per altre terapie contro il Covid-19.
    Tutti i farmaci per il Covid-19 attualmente autorizzati dalla Fda richiedono un'iniezione che ne limita l'uso. Se autorizzato, il farmaco della Merck sarebbe il primo che i pazienti potrebbero portare a casa per alleviare i sintomi e accelerare la guarigione.
    L'iter di approvazione

    La pillola è già stata autorizzata per l'uso di emergenza nel Regno Unito. Con i casi in aumento nella maggior parte degli Stati Uniti, le autorità di regolamentazione dovrebbero dare il via libera al farmaco della Merck per aiutare ad alleviare la pressione sugli ospedali.
    La revisione della Fda è la chiave per determinare chi sarà idoneo e quanto ampiamente il farmaco può essere prescritto. L'authority statunitense chiederà ai suoi consulenti indipendenti se i benefici del farmaco superano i rischi e se il suo uso dovrebbe essere limitato riguardo alle donne in gravidanza.


  4. #110004
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Io rispondevo a un forumista che faceva esattamente il legame "pochi vaccini in Alto Adige = tanti casi in Alto Adige", quindi si', c'era bisogno di dimostrarlo.

    Per il resto tu poi sei intervenuto a parlare di ricoveri perche' sotto sotto stai cercando di farmi passare per un antivaccinista, e quindi stai sostanzialmente perdendo tempo.
    L'esempio del Belgio da solo NON è sufficiente a suffragare la tesi che vai ripetendo sempre e comunque.
    Che non esista una correlazione forte, ossia necessaria, tra % di vaccinati e numero di casi ci può stare, ma che non si possa applicare IN NESSUN CASO quindi nemmeno all'Alto Adige è una tesi che anche tu devi dimostrare. Tu sembri negare ogni possibile ed eventuale influenza, ed è questo che è statisticamente sbagliato.


    Un esempio: l'incidenza di tumori del polmone e della vescica (tra i più suscettibili agli inquinanti) a Brindisi è inferiore rispetto a quella di Lecce, nonostante le industrie siano a Brindisi e non a Lecce. Ergo non esiste necessariamente correlazione tra vicinanza geografica alle industrie e incidenza maggiore di tumori.
    Ok, benissimo.
    Ma se scopro che vicino Taranto l'incidenza di tumori è maggiore che nella sua provincia non è che non posso prendere in considerazione la vicinanza con l'Ilva e altre industrie solo perchè per Brindisi ciò non vale.
    Tu invece è proprio questo che fai, puntualmente, ogni volta che qualcuno accosta la possibilità che l'incidenza di casi sia superiore in quella area rispetto al circondario perchè ci sono meno vaccinati. Lo faresti anche se qualcuno mettesse in evidenza che nella città dove sorgono le industrie l'incidenza di tumori è maggiore che nell'altro capoluogo senza.



    Detto ciò Belgio e Olanda sono le vere eccezioni sul quadro europeo, perchè mostrano una curva di crescita accentuata nonostante l'alto tasso di adesione vaccinale (pari a quello di altri paesi come Danimarca, Norvegia, Italia, Irlanda) che però crescono meno velocemente di altri paesi con meno vaccinati in percentuale.
    In Belgio addirittura c'è il paradosso che tu evidenzi.
    Andrebbe compreso il perchè, forse i non vaccinati di Bruxelles sono più ligi alle regole dei vaccinati, lo stesso autore dei tweet che hai linkato dice che un non vaccinato che si comporta bene ha la stessa probabilità di infettare di un vaccinato che se ne sbatte di prevenire il proprio contagio.

  5. #110005
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Nel caso specifico rispiego la mia posizione.

    La discussione non è se il vaccino "funzioni"; che il vaccino "funzioni" lo sappiamo dai trial clinici. Dibattere poi sulle % ha poco senso nel mondo reale ma sappiamo che "funziona".
    Qui il punto è capire quanto questo si correli con l'andamento dei casi nel mondo reale.

    E qui diventa insensato prendere un posto x a caso e dire che ha pochi o tanti casi perché ha pochi o tanti vaccinati rispetto a posto y.
    Perché posto x e posto y non sono campioni omogenei, sono regioni diverse con condizioni geografiche, ambientali, sociali, demografiche, economiche, politiche diverse. C'è una miriade di fattori confondenti e variabili di altro genere che impattano sull'andamento dei casi molto più di quanto non faccia il vaccino.
    Ma questo valeva anche prima del vaccino eh. La seconda ondata è stata un disastro in Lombardia, Veneto e Toscana, molto meno nel Lazio. Perché? Perché sono posti diversi.
    In più c'è anche un genuino e dimostrato calo di efficacia del vaccino contro l'infezione, che unito a politiche tipo green pass per cui i vaccinati vanno in giro liberi può appunto dare risultati apparentemente paradossali come quello del Belgio dove le regioni più vaccinate sono anche quelle con più casi.

    Al massimo mi puoi dire: se in Belgio non ci fossero i vaccini i casi sarebbero ancora di più.
    Che ok, scientificamente è sostenibile, ma è anche controfattuale ergo indimostrabile.


    Altro discorso chiaramente i ricoveri, ma purtroppo si osserva un certo calo di efficacia anche nei loro confronti, com'è ovvio.
    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Se avessero più vaccinati avrebbero anche meno casi ceteris paribus.
    E ribadisco: il ceteris paribus nel mondo reale non esiste. Non viviamo in un trial clinico. Tantomeno sono considerabili caso/controllo l'Alto Adige vs. qualsiasi altra regione italiana.

    Poi per carità, avere più vaccinati di certo male non farebbe, ma quello lo diamo per scontato.
    Ripeto, tutto giusto, per carità, ma tu spunti sempre puntualmente per ricordare che non è necessario che ci sia correlazione tra % di vaccinati e numero di casi in una determinata regione, spesso citando esempi ad hoc che smentiscono il legame che nel lettore non fa altro che far nascere l'idea che tu creda che i vaccini nel mondo reale non servano a nulla, come ancora nuovamente fai pure in questi ultimi due post nelle parti che ho grassettato.
    Se leggi il grassettato io capisco che:

    1) nel mondo reale non si possono fare confronti tra due paesi con diverse percentuali di vaccinati
    2) ci sono una miriade di fattori che in pratica impediscono di comprendere se il vaccino funziona o meno
    3) si, i trial clinici dimostrano la sua efficacia, ma in realtà nel mondo reale è indimostrabile
    4) in conclusione, i vaccini nel mondo reale funzionano? Boh, chi lo sa.

  6. #110006
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da simo89 Visualizza Messaggio
    Però anche sta storia della trasmissibilità più elevata deve avere un limite, voglio dire...oltre una certa velocità, non è che si possono contagiare le persone col pensiero :D

    Poi, si sa se è più pericolosa? Più mortale? Mi sembra che di certezze ce ne siano davvero poche su questa variante, per ora. Secondo me siamo malati di catastrofismo, e per "noi" intendo tutta la nostra società. Abbiamo i vaccini, siamo avanti di più di un mese rispetto allo scorso anno, se anche i vaccini attuali avessero "solo" un'efficacia del 70-75% su questa nuova variante, non saremmo comunque totalmente scoperti come lo scorso inverno.
    Non giungerei a dire catastrofismo, ma anch'io noto un eccesso di timori. Noto che di solito sono proprio quelli che vorrebbero il libera tutti che la vedono catastrofica (anche se si fanno promotori del "non è altro che influenza") perchè vedono ogni nuova variante come una minaccia ad una vita sociale libera.
    Al contrario chi sa concretamente di che stiamo parlando non è catastrofico, può al massimo essere preoccupato ma non arriva a fare proclami catastrofisti se non quando ce n'è davvero bisogno.

    Mi ha colpito comunque la reazione internazionale in appena 24 h, stupefacente la sua repentinità.

    Ma al di là di questo non c'è al momento motivo di essere catastrofici: potrebbe essere sì più contagiosa, ma siamo vaccinati e questa variante non penso proprio annulli l'immunità vaccinale, non sappiamo nulla in realtà su quella, ma è verosimile che resti alta e sufficiente. La mortalità e il rischio di malattia grave non credo saranno stravolte, ergo se anche ti infettassi da vaccinato resteresti protetto più che a Marzo 2020 quando c'era la vecchia variante ben più lenta e oggi vista quasi come poco pericolosa rispetto a questa.

  7. #110007
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    Pare abbiano trovato un caso in Belgio di uno rientrato dall'Egitto, che non è su nessuna lista.
    In sostanza in Africa gira chissà da quanto
    Secondo le ricostruzioni almeno da Ottobre.

    Comunque ragazzi habemus Variantem qui OMS nomen imposuit Omicron.


    Ho dato uno sguardo al database Nextstrain, cosa che non facevo da quasi un anno ormai, e possiamo trarvi alcune prime informazioni nonostante finora siano stati inseriti solo due genomi riconducibili a quella variante.

    In primo luogo gli unici due genomi della Omicron sono stati isolati uno in Botswana l'11 Novembre e l'altro in Sudafrica il 14 Novembre. Circolava dunque almeno da due settimane prima che la notizia si diffondesse.


    Altra cosa che possiamo dedurre è che deriva dallo stesso clade filogenetico da cui si è originato la Gamma (variante brasiliana):

    Screenshot 2021-11-27 at 01-58-16 Nextstrain ncov gisaid global.png

    In blu la gamma.

    Attenzione, non si faccia l'errore di quelli che dicono che l'uomo discende dalla scimmia: no, in realtà l'uomo e la scimmia condividono un antenato in comune, tutto qui.
    Allo stesso modo l'omicron NON discende dalla gamma, condividono un lontanissimo trisavolo virale. Sono lontanissimi cugini.


    Possiamo provare a ricostruirne l'albero genealogico.
    Il cugino più vicino della Omicron è un virus isolato in Ecuador il 9 Marzo 2021 (dunque 8 mesi fa, c'è un enorme buco di sequenziamento):

    Screenshot 2021-11-27 at 02-08-26 Nextstrain ncov gisaid global.png

    La divergenza genetica tra i due non si sa quando sia iniziata, ma il grafico di Nexstrain suggerisce che risalga addirittura a Maggio 2020, un anno e mezzo fa.
    Questa informazione indica come questa variante sia nata da virus che hanno circolato probabilmente sotto banco per un anno e mezzo, mai tracciati sia probabilmente perchè non particolarmente contagiosi sia perchè giravano in nazioni dove non sequenziavano un granchè.



    Il trisavolo comune alla variante gamma e alla variante omicron è il virus italiano di Codogno, mentre sia l'alfa sia la delta derivavano dal virus francese; non so se ricordate, nel caso vi rinfresco:

    Nuovo Virus Cinese

    I dati dei virus isolati infatti nella terza decade di Febbraio illustrano bene come il virus avesse preso 4 strade, di cui 3 italiane. Tutte queste strade portarono alla diffusione di diverse e numerose variante genetiche nei vari paesi europei.

    Ho detto 4 strade. Sì, perchè una di queste strade non è avvenuta affatto in Italia.
    In una fase molto precoce dall'arrivo del virus in Italia, presumibilmente la prima decade di Febbraio, in special modo i primissimi giorni, qualche italiano infettatosi, o un francese infettatosi, è andato in Francia, nella regione dell'Oise o dipartimenti limitrofi.
    In Francia troviamo infatti il quarto protagonista della nostra Storia. Il 21 Febbraio, nell'Hauts de France, si scoprirà infatti un virus il cui genoma è già in uno stadio di sviluppo molto avanzato rispetto al virus di Codogno, pur discendendo da esso.
    Postume analisi genomiche hanno individuato, sempre in Francia e nel limitrofo Belgio, dei virus tracce dell'antenato di quello del 21 Febbraio. Uno di questi era proprio il virus antenato, isolato il 26 Febbraio. Il fatto di essere stato individuato sempre in Francia e Belgio, ma mai in Italia, la dice tutta sulla data in cui dev'essere arrivato in Francia.

    Elaborai questa mappa all'epoca, con in blu la diffusione del virus italiano e in rosso quello francese (poi americano):





    Possiamo azzardare un'ipotesi: la variante Omicron potrebbe aver avuto origine tra Sudamerica e Africa, infatti il virus trisavolo era diffuso soprattutto in Sudamerica e d'altronde proprio da quello nacque la variante gamma (brasiliana).
    E' solo un'ipotesi, questi virus hanno fatto il giro del mondo ovviamente, ma una cosa è certa, e cioè che stia circolando da almeno un mese e mezzo in Africa o sarebbe stato scoperto anche altrove.
    Il fatto che possa essere sorto da un virus "migrato" dal Sudamerica è anche supportata dal fatto che il virus più vicino a noi noto era stato individuato in Ecuador questo Marzo.

  8. #110008
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    In altre parole: le varianti finora circolate di più nel mondo (alfa e delta) non hanno nulla da spartire con l'Omicron, quindi questo significa che non è figlia delle grosse ondate epidemiche dell'ultimo anno in tutto il mondo, ma di un ceppo minore, che nascosto nei suoi piccoli numeri ha fatto il suo anche se schiacciato dalle grosse e potenti Alfa e Delta.


    Facendo un paragone con la storia umana, altra disciplina che amo, è paragonabile agli Arabi, che per secoli e secoli esistettero come un popolo di beduini nei deserti della penisola arabica, nell'oblio della storia umana nascosti dai vicini Persiani, Cinesi e Romani. Poi tutto d'un colpo divenne in qualche decennio una potenza mondiale a seguito della nascita dell'Islam.

  9. #110009
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Se avessero più vaccinati avrebbero anche meno casi ceteris paribus.
    E ribadisco: il ceteris paribus nel mondo reale non esiste. Non viviamo in un trial clinico. Tantomeno sono considerabili caso/controllo l'Alto Adige vs. qualsiasi altra regione italiana.

    Poi per carità, avere più vaccinati di certo male non farebbe, ma quello lo diamo per scontato.
    Direi che se parliamo dello stesso posto con le stesse persone e, di conseguenza, le stesse abitudini il ceteris paribus esiste o son sbagliati i trial.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  10. #110010
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    Predefinito Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    lo stesso autore dei tweet che hai linkato dice che un non vaccinato che si comporta bene ha la stessa probabilità di infettare di un vaccinato che se ne sbatte di prevenire il proprio contagio.
    Questa sarebbe la prova che non ha senso creare spaccature nella società tra vaccinati e non (ed è una cosa che dico da parecchio tempo) perché a livello puramente teorico prima del vaccino conta il comportamento individuale.
    L’unica giustificazione all’introduzione di restrizioni per non vaccinati (esempio Gp) la vedrei nelle situazioni dove rischiano molto un contagio al fine di “proteggerli” per preservare il sistema sanitario, ma assolutamente non per ripicca o per forzare la vaccinazione, quelli sono giochi politici applicati un po’ ovunque più che sanitari.
    Poi si sa che la pratica è un po’ diversa.

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