Sì ho questa impressione. Si è puntato soprattutto su una coscienza di "proteggere gli altri", ma pur essendo un ideale corretto ma applicabile solo in parte, ci si è dimenticati di dire che prima di tutto il vaccino è una protezione per se e che gli effetti del long-covid possono toccare chiunque.
A me a convincere verso la vaccinazione è stato proprio questo aspetto, che ad essere onesti è stato analizzato meglio su questo forum che nelle comunicazioni ufficiali o dalla stampa in generale, non si è quasi mai detto: vaccinatevi per proteggere voi stessi da eventuali conseguenze, e non è un eccesso di catastrofismo, ma un'informazione che andava data piuttosto del concetto astratto che passa in secondo piano (vista la ridotta protezione dal contagio) del "mi vaccino io per proteggere te".
Stazione Davis Vantage Pro 2 -> Osservazioni meteo-climatiche: https://linktr.ee/meteopreonzo
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Altro esempio di stigmatizzazione mediatica assurda, fatta tra l'altro da un quotidiano di un certo prestigio:
No vax rifiuta il ricovero e muore di Covid a 56 anni a Rimini - Cronaca - ilrestodelcarlino.it
Giuseppe D’Auria morto di covid: "Era no vax, ma nessuno gli ha consigliato il ricovero" - Cronaca
Si scopre così che al novax "fanatico" (con tanto di nome e cognome) che ha rifiutato il ricovero proposto dal medico dell'USCA, quello stesso ricovero non è stato mai consigliato, semplicemente è morto per una complicanza repentina, come spesso accaduto nella storia di questa malattia. Se proprio si doveva scrivere un articolo (penso per riempire la pagina della cronaca locale), non era meglio limitarsi a dire che il Signor GdA, molto conosciuto nella sua comunità, è morto di Covid e risulta che avesse scelto di non vaccinarsi?
Ultima modifica di galinsog@; 12/12/2021 alle 13:17
E' l'impressione che abbia chiunque per lavoro si occupa di comunicazione del rischio (io me ne sono occupato e in parte me ne occupo ancora ma conosco persone molto più addentro di me), ma poi queste campagne vengono spesso affidate a soggetti che si occupano eccellentemente di altre cose (pubblicità) ma di comunicazione del rischio non sanno un fico secco... certamente un tema portante come l'immunità di gregge è mediaticamente affascinante, ma devi avere certezza che sia un obiettivo raggiungibile e soprattutto non è detto che sia più efficace, a livello di comprensione, da parte del "cittadino medio" (es. molti hanno pensato che si poteva stare in quel 30, 20, 10% che stanno fuori dal gregge e sono protetti dagli altri). Magari al cittadino medio è meglio dirgli una cosa come: "Guarda che se ti vaccini le probabilità di finire in ospedale o in rianimazione per Covid sono veramente molto-molto basse". invece abbiamo avuto da un lato una comunicazione istituzionale basata sugli "alti meriti sociali" dei vaccinati (manco meritassimo una medaglia perché abbiamo paura di ammalarci...) e dall'altro un'informazione che da gennaio a giugno ci ha detto che "Guarda che se ti vaccini ti becchi una trombosi". A molti deve essere arrivato un messaggio tipo: "Vaccinati per il bene della Società ma attenzione perché rischi una trombosi"... probabilmente saranno i più "poveri di spirito" o quelli meno attrezzati culturalmente quelli che hanno equivocato, ma bisogna coinvolgere tutti e non solo quei 6, 7, 8 su 10 che capiscono che il vaccino è indispensabile per gestire la situazione "sociale" ed economica.
Direi che comunque l'ultima campagna pubblicitaria radio-televisiva, che mi pare pensata per un target di età medio-alta (dato anche il media scelto) ha un po' riaccentrato il discorso sulla protezione individuale...
Ultima modifica di galinsog@; 12/12/2021 alle 11:59
Ma quelli contrari a prescindere (che inizialmente saranno stati un 2-3% della popolazione complessiva) non li avresti comunque convinti, il problema invece è che abbiamo un 11-12% di italiani che non si sono ancora convinti e si sono spesso radicalizzati (nella stessa misura in cui ci stiamo radicalizzando noi pro-vax) e che ora esprimono anche posizioni di natura "politica" (non in senso partitico eh, lo dico per la moderazione....). Non si può nemmeno dire alle persone che se si vaccinano sono assolutamente al riparo dall'infezione o dalla malattia ma che ci si vaccina per rendere Covid19 una malattia come tante... il punto è che si deve cercare per forza una prospettiva "messianica", che non ha senso, specie se poi la vaccinazione fa parte di un percorso strategico che mira all'endemizzazione del virus o comunque a trasformarlo in uno dei tanti patogeni respiratori che portano ad ondate periodiche di infezioni tra autunno e primavera, ma che non provocano né collasso sanitario, né 50.000 morti per ogni singola ondata... non sono concetti così difficili da spiegare, in Portogallo ci sono riusciti benissimo e tra l'altro se poi devi arrivare a misure di mitigazione le rendi anche accettabili all'interno di un percorso fatto di tappe... se invece racconti che "Boom, arriva il vaccino e la Società guarisce dal Covid" racconti una balla...
P.S. la balla peraltro è il prodotto di tutta la narrativa precedente su Sars-CoV2 come mega-super-virus-mutageno distruttore dell'umanità, che ci chiama tutti a grande impegno e sacrificio per il Bene Supremo (e giù una retorica da Guerra del '15-18), quando invece è "solo" un patogeno respiratorio piuttosto aggressivo e molto contagioso...
Ultima modifica di galinsog@; 12/12/2021 alle 11:57
Galinsoga parla spesso di medicalizzazione della società, spieghi cosa significhi, se significa farsi qualche controllo ogni tanto ben venga la medicalizzazione, se si campa fino a 80 anni come età media, ben venga la medicalizzazione.
Inoltre, in famiglia di mio padre, molti erano restii a farsi anche qualche controllo ogni tanto, risultato: cancro al fegato a tutti e tre i fratelli (mio padre compreso), per un'epatite presa da giovani che ha dato cirrosi epatica, degenerata in carcinoma.
Io pure annualmente almeno faccio delle analisi, poichè prendo pasticche epr colesterolo (e si badi bene, non sono un cicciabomba, ma semplicemente familiare, preso dalla famiglia di mia madre)
Ricoveri ordinari ogni 100k abitanti
Friuli Venezia Giulia 24,19
Emilia Romagna 21,21
Liguria 17,67
Alto Adige 17,29
Veneto 16,37
Trentino Alto Adige 16,13
Valle d'Aosta 15,13
Trentino 14,94
Lazio 13,30
Piemonte 12,58
ITALIA 11,10
Lombardia 11,03
Abruzzo 9,38
Calabria 8,37
Toscana 7,91
Sicilia 7,74
Marche 7,74
Campania 6,29
Sardegna 5,86
Umbria 5,10
Basilicata 3,55
Puglia 3,20
Molise 2,94
Ricoveri in TI ogni 100k abitanti
Alto Adige 3,57
Trentino Alto Adige 3,45
Trentino 3,32
Veneto 2,55
Marche 2,23
Friuli Venezia Giulia 2,22
Emilia Romagna 1,91
Lazio 1,91
Liguria 1,74
Valle d'Aosta 1,59
Lombardia 1,42
ITALIA 1,37
Toscana 1,26
Piemonte 1,10
Calabria 1,03
Sicilia 0,96
Abruzzo 0,91
Umbria 0,79
Molise 0,65
Campania 0,50
Puglia 0,42
Sardegna 0,37
Basilicata 0,18
Ingressi settimanali in TI ogni milione di abitanti
Trentino 25,82
Alto Adige 22,55
Veneto 13,86
Friuli Venezia Giulia 13,17
Emilia Romagna 12,78
Marche 10,49
Lazio 9,87
Liguria 9,03
Abruzzo 8,39
Valle d'Aosta 7,97
ITALIA 7,80
Piemonte 7,58
Lombardia 6,57
Toscana 6,17
Calabria 5,65
Campania 5,52
Umbria 4,54
Sicilia 4,20
Molise 3,27
Puglia 2,23
Sardegna 1,83
Basilicata 1,78
Variazione assoluta ricoveri ordinari rispetto a 7 giorni fa
ITALIA +1100
Puglia -10
Molise -4
Valle d'Aosta -2
Alto Adige -1
Umbria +2
Friuli Venezia Giulia, Basilicata +6
Abruzzo +8
Calabria +17
Sardegna +19
Marche +21
Trentino +22
Campania +35
Toscana +45
Lazio +66
Sicilia +83
Liguria +102
Piemonte +108
Lombardia +153
Veneto +206
Emilia Romagna +218
Variazione assoluta ricoveri in TI rispetto a 7 giorni fa
ITALIA +93
Sardegna -7
Puglia -4
Toscana -2
Friuli Venezia Giulia -1
Umbria =
Calabria, Valle d'Aosta, Basilicata, Molise +1
Alto Adige, Sicilia, Marche, Liguria, Abruzzo +5
Emilia Romagna +6
Campania, Veneto +7
Trentino +10
Piemonte +12
Lazio +17
Lombardia +19
Ultima modifica di SsNo; 12/12/2021 alle 18:31
Rispetto al 12 dicembre 2020, variazione ricoveri ordinari
Puglia -91,87%
Piemonte -85,79%
Umbria -85,05%
Molise -83,93%
Sardegna -83,62%
Basilicata -82,46%
Abruzzo -80,51%
Trentino -79,90%
Campania -79,65%
Lombardia -79,05%
ITALIA -76,14%
Toscana -75,84%
Marche -75,77%
Valle d'Aosta -75,00%
Lazio -71,12%
Veneto -69,22%
Sicilia -68,87%
Emilia Romagna -66,37%
Liguria -64,96%
Alto Adige -61,98%
Friuli Venezia Giulia -55,05%
Calabria -53,69%
Variazione ricoveri in TI
Basilicata -92,86%
Puglia -91,24%
Sardegna -90,16%
Umbria -85,71%
Piemonte -84,21%
Abruzzo -81,25%
Lombardia -80,06%
Toscana -79,39%
Campania -78,83%
Sicilia -75,51%
Valle d'Aosta, Molise -75,00%
ITALIA -74,09%
Lazio -66,77%
Liguria -64,94%
Veneto -63,77%
Emilia Romagna -61,71%
Marche -60,47%
Trentino -59,09%
Friuli Venezia Giulia -54,24%
Alto Adige -29,63%
Calabria -9,09%
Ricoveri ordinari 6697, confrontabili con il dato del 17 ottobre 2020 (6617) e 18 ottobre 2020 (7131), e con il dato del 29 maggio 2021 (6800) e 30 maggio 2021 (6591)
Ricoveri in TI 829, confrontabili con il dato del 19 ottobre 2020 (797) e 20 ottobre 2020 (870), e con il dato del 4 giugno 2021 (836) e 5 giugno 2021 (788)
Ingressi settimanali in terapia intensiva 471, confrontabili con il dato della settimana 10-16 maggio 2021 (574) e con il dato della settimana 17-23 maggio 2021 (457)
Ingressi settimanali in TI, 7-13 dicembre 2020: 1294
Differenza 6-12 dicembre 2021 vs 7-13 dicembre 2020: -63,60%
Per milione di abitanti
Veneto 48,31
Valle d'Aosta 47,81
Puglia 37,48
Trentino 33,20
Friuli Venezia Giulia 32,09
Umbria 23,81
Emilia Romagna 22,87
Lazio 22,45
Abruzzo 22,11
ITALIA 21,44
Lombardia 21,31
Sicilia 21,20
Toscana 21,18
Sardegna 18,91
Marche 17,70
Liguria 15,48
Molise 13,09
Piemonte 11,71
Basilicata 10,66
Calabria 6,68
Campania e Alto Adige non fornirono dati
Ultima modifica di SsNo; 12/12/2021 alle 18:43
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