Molto fa la percezione del pericolo, io però eviterei di prendere come riferimento il reportage di Repubblica, al netto delle quarantene che senz'altro hanno un loro peso e della paura che non fa mai meno di 90, pesa anche il fatto che una buonissima parte dei lavoratori della City è in smart-working e quindi tutto il giro economico che vi ruota attorno si è fermato, del resto l'"economia del tramezzino" non è affatto una prerogativa italiana, anzi in realtà da noi è un settore nato in ritardo rispetto a realtà come quella britannica e statunitense.
Direi proprio di no.
- non ci siamo come tempistiche (vedi grafico di ieri con alcuni paesi europei)
- tutta la dinamica (velocità di crescita, interessamento di vaccinati e non vaccinati, ecc.) è da Delta non da Omicron
- la flash survey del 6 dicembre mostra 232 su 234 casi Delta dal sequenziamento in veneto, 146 su 146 in friuli.
Se l'asma sia o meno un fattore di rischio è tutt'altro che chiaro ma sembrerebbe di no...
Pensa che ci sono addirittura studi che evidenziano come tra asmatici e persone con dermatite atopica (i due disturbi sono spesso collegati e compresenti, soprattutto quando l'asma è idiopatica) l'incidenza di malattia severa è sensibilmente inferiore che negli altri pazienti positivi. Bo', va a capire...
P.S. sono sia asmatico (asma idiopatica) sia soggetto con dermatite atopica, da oggi pure "boosterizzato", se mi prendo il Covid poi vi descrivo l'evoluzione in diretta...
Ultima modifica di galinsog@; 22/12/2021 alle 18:59
occhio all'aumento del tasso di positività, ora intorno al 15%.
pos_eng.jpg
edit: a londra sopra il 20%
Ultima modifica di barry; 22/12/2021 alle 19:38
Difficile, anche perché nel caso del sudafrica c’è comunque un’alta % di guariti da ondate precedenti, che uniti al 42% di adulti vaccinati a mio avviso va a incidere molto sul dato di letalità/ospedalizzazione.
Comunque, nel caso concreto sia meno letale della Delta, di quanto lo sarà rispetto alla vecchia alfa o ruspante? Potrebbero essere paragonabili, ma ricordiamo che anche i vecchi ceppi ci avevano messo all’angolo in un amen…
Anche io. Si è ipotizzato che entrino in gioco alcuni meccanismi di espressione delle angiotensine (in particolare delle ACE2), siccome le angiotensine sono coinvolte in molti contagi da virus respiratori (influenza inclusa) potrebbe esserci una migliore protezione dalla malattia grave in caso di infezione da Sars-CoV2.
Magari sarà per questo motivo che non mi becco l'influenza da quasi 33 anni. Comunque non mi illudo...
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